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Settembre 2016

Automazione e Strumentazione

SCENARI

primo piano

28

Ormai non si parla d’altro quando si pensa al

presente e al futuro del lavoro: Industria 4.0, per

dirla all’italiana con una formula che sembra non

essere solo uno slogan e che inizia a tradursi in

programmi precisi e qualche realizzazione. La

Digital Enterprise fa passi avanti e non è più solo

una visione elaborata dalle società di consulenza

o uno schema per riempire le slide nei convegni

e seminari. C’è però ancora molto da fare e da

capire, da confrontare con i diversi contesti e da

applicare a situazioni e ambienti specifici.

Su questi temi si è più volte cimentato negli ultimi

tempi

Armando Martin

, ingegnere elettronico,

consulente industriale e giornalista, intervenendo

e coordinando dibattiti di approfondimento, come

al Save 2016 a Milano e a SPS 2016 a Parma,

dove ha presentato in anteprima ‘

Il Dizionario

dell’Automazione - le parole dell’innovazione

da lui curato (Editoriale Delfino) e dove ha con-

dotto un seminario sull’importanza della forma-

zione tecnica e professionale in prospettiva della

Quarta Rivoluzione Industriale.

Automazione e

Strumentazione

l’ha incontrato.

Sono passati cinque anni da

quando alla Fiera di Hanno-

ver è stata lanciata la proposta

Industrie 4.0: che cosa è suc-

cesso in questi anni? È davvero

iniziata la quarta Rivoluzione

Industriale?

La tendenza generale nell’in-

dustria precede il programma

industriale tedesco conosciuto

come Industry 4.0. Da almeno

15 anni il modo di progettare e

produrre sta conoscendo livelli

crescenti di digitalizzazione,

automazione e connettività. Oggi viene stimato

un numero tra i 10 e i 25 miliardi di dispositivi

(apparati industriali inclusi) connessi a Internet.

Questo processo è iniziato nei primi anni 2000

ed è probabilmente quello che sta maggiormente

connotando la quarta rivoluzione industriale.

A segnalare i grandi cambiamenti in atto c’è il

diffondersi di nuove e straordinarie tecnologie

industriali: quali sono le più interessanti e fautrici

di maggiori mutamenti nel modo di produrre?

La fabbrica intelligente è caratterizzata dal con-

trollo in tempo reale della produzione, dall’ap-

plicazione massiccia della

robotica

e dall’uso

esteso dell’

IoT

. C’è ovviamente un ampio rin-

novamento tecnologico che accompagna questo

scenario. Realtà aumentata, prototipazione vir-

tuale, sistemi cyberfisici, simulazione 3D stanno

rivoluzionando il modo di progettare. Robotica

collaborativa, nanotecnologie, Smart Sensor,

Mes adattativi e gestione avanzata della Supply

Chain stanno definendo i nuovi modelli di manu-

facturing. Big Data, Cloud, Internet of Things e

wireless di nuova generazione stanno portando a

un nuovo livello le tecnologie di comunicazione.

Ma è giusto aggiungere che quando parliamo

di Industry 4.0 e Digital Manufacturing ‘il tutto

è più della somma delle singole parti’. Le capa-

cità di adattamento, ottimizzazione ed ergonomia

sono più importanti delle singole tecnologie.

Il cambiamento è dovuto anche a importanti

novità nelle infrastrutture di comunicazione: cosa

sta cambiando in questo senso?

I cambiamenti nelle infrastrutture di comuni-

Mario Gargantini

L’industria sta cambiando, spinta dai nuovi paradigmi produttivi

e dalle nuove tecnologie abilitanti. La Smart Factory è realtà

in molti Paesi e in diversi settori. In Italia non mancano segnali

interessanti e iniziative condotte da organismi pubblici, incubatori

e aggregazioni di imprese. L’intervista ad Armando Martin.

PRESENTE E FUTURO DELL’INDUSTRIA: INTERVISTA AD ARMANDO MARTIN

Digitale, automatizzata, connessa:

ecco l’Industria 4.0

Armando Martin, Comitato Scientifico

di ‘Automazione e Strumentazione’