Settembre 2016
Automazione e Strumentazione
SCENARI
primo piano
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Ormai non si parla d’altro quando si pensa al
presente e al futuro del lavoro: Industria 4.0, per
dirla all’italiana con una formula che sembra non
essere solo uno slogan e che inizia a tradursi in
programmi precisi e qualche realizzazione. La
Digital Enterprise fa passi avanti e non è più solo
una visione elaborata dalle società di consulenza
o uno schema per riempire le slide nei convegni
e seminari. C’è però ancora molto da fare e da
capire, da confrontare con i diversi contesti e da
applicare a situazioni e ambienti specifici.
Su questi temi si è più volte cimentato negli ultimi
tempi
Armando Martin
, ingegnere elettronico,
consulente industriale e giornalista, intervenendo
e coordinando dibattiti di approfondimento, come
al Save 2016 a Milano e a SPS 2016 a Parma,
dove ha presentato in anteprima ‘
Il Dizionario
dell’Automazione - le parole dell’innovazione
’
da lui curato (Editoriale Delfino) e dove ha con-
dotto un seminario sull’importanza della forma-
zione tecnica e professionale in prospettiva della
Quarta Rivoluzione Industriale.
Automazione e
Strumentazione
l’ha incontrato.
Sono passati cinque anni da
quando alla Fiera di Hanno-
ver è stata lanciata la proposta
Industrie 4.0: che cosa è suc-
cesso in questi anni? È davvero
iniziata la quarta Rivoluzione
Industriale?
La tendenza generale nell’in-
dustria precede il programma
industriale tedesco conosciuto
come Industry 4.0. Da almeno
15 anni il modo di progettare e
produrre sta conoscendo livelli
crescenti di digitalizzazione,
automazione e connettività. Oggi viene stimato
un numero tra i 10 e i 25 miliardi di dispositivi
(apparati industriali inclusi) connessi a Internet.
Questo processo è iniziato nei primi anni 2000
ed è probabilmente quello che sta maggiormente
connotando la quarta rivoluzione industriale.
A segnalare i grandi cambiamenti in atto c’è il
diffondersi di nuove e straordinarie tecnologie
industriali: quali sono le più interessanti e fautrici
di maggiori mutamenti nel modo di produrre?
La fabbrica intelligente è caratterizzata dal con-
trollo in tempo reale della produzione, dall’ap-
plicazione massiccia della
robotica
e dall’uso
esteso dell’
IoT
. C’è ovviamente un ampio rin-
novamento tecnologico che accompagna questo
scenario. Realtà aumentata, prototipazione vir-
tuale, sistemi cyberfisici, simulazione 3D stanno
rivoluzionando il modo di progettare. Robotica
collaborativa, nanotecnologie, Smart Sensor,
Mes adattativi e gestione avanzata della Supply
Chain stanno definendo i nuovi modelli di manu-
facturing. Big Data, Cloud, Internet of Things e
wireless di nuova generazione stanno portando a
un nuovo livello le tecnologie di comunicazione.
Ma è giusto aggiungere che quando parliamo
di Industry 4.0 e Digital Manufacturing ‘il tutto
è più della somma delle singole parti’. Le capa-
cità di adattamento, ottimizzazione ed ergonomia
sono più importanti delle singole tecnologie.
Il cambiamento è dovuto anche a importanti
novità nelle infrastrutture di comunicazione: cosa
sta cambiando in questo senso?
I cambiamenti nelle infrastrutture di comuni-
Mario Gargantini
L’industria sta cambiando, spinta dai nuovi paradigmi produttivi
e dalle nuove tecnologie abilitanti. La Smart Factory è realtà
in molti Paesi e in diversi settori. In Italia non mancano segnali
interessanti e iniziative condotte da organismi pubblici, incubatori
e aggregazioni di imprese. L’intervista ad Armando Martin.
PRESENTE E FUTURO DELL’INDUSTRIA: INTERVISTA AD ARMANDO MARTIN
Digitale, automatizzata, connessa:
ecco l’Industria 4.0
Armando Martin, Comitato Scientifico
di ‘Automazione e Strumentazione’