IDENTIFICAZIONE
approfondimenti
Giugno 2014
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Automazione e Strumentazione
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Negli ultimi anni abbiamo assistito ad
un crescente interesse da parte dei settori
relativi alla
logistica
ed alla
supply chain
management
nei confronti della tecnolo-
gia RFID (Radio Frequency IDentifica-
tion), ed in particolare, quella passiva in
banda UHF compatibile con lo standard
internazionale EPC Class1Gen2
. La
percezione di riuscire ad ottenere indubbi
benefici dall’utilizzo di tali soluzioni,
capaci di garantire un ottimo compromesso
tra costo e performance, ha stimolato la
comunità dei ricercatori ad investigare l’u-
tilizzo della stessa tecnologia RFID anche
in altri ambiti applicativi, molto lontani da
quelli canonici sostanzialmente legati alla
logistica. Un esempio molto interessante
riguarda il monitoraggio animale.
La sfida tecnologica relativa a definire
innovativi
sistemi di tracking
degli animali
suscita notevole interesse da parte di quelle
discipline scientifiche, come medicina, far-
macologia e biologia, che focalizzano la loro
attenzione sull’analisi del comportamento degli
animali per lo studio di alcune patologie e per
testare gli effetti di nuovi farmaci e vaccini
destinati all’uomo.
L’analisi comportamentale finalizzata alla
ricerca medica è sostanzialmente focalizzata
sull’utilizzo di animali di piccole dimensioni,
come topi e ratti,
in ambienti indoor molto
circoscritti
(per esempio gabbie). Attualmente,
le tecniche di tracking esplorate in letteratura
riguardano per lo più animali di grosse dimen-
sioni che si muovono in ambienti outdoor,
quindi non risultano adeguate a soddisfare gli
stringenti requisiti degli scenari precedente-
mente menzionati, in cui è necessaria una gra-
nularità della misurazione dell’ordine del cen-
timetro ed in cui i dispositivi utilizzati devono
essere poco invasivi e di piccole dimensioni.
In letteratura scientifica è possibile ritrovare
già alcune proposte che mirano ad utilizzare la
tecnologia RFID per il tracking di animali. Ad
esempio,
Kritzler et alii
propongono un sistema
basato su tecnologia RFID in banda LF (Low
Frequency) capace di realizzare però un “semi-
natural environment”. In altre parole, il sistema,
proprio perché basato su tecnologia RFID in
banda LF, è capace di tracciare il movimento
delle cavie solo e unicamente forzando quest’ul-
time a transitare in percorsi obbligatori, Inoltre,
tale soluzione non è in grado di leggere contem-
Architettura logica del sistema complessivo
Nuovi utilizzi della tecnologia
RFID passiva in banda UHF
Luigi Patrono
Luca Catarinucci
L’ AUTORE
L. Patrono, IDA Lab, Diparti-
mento di Ingegneria dell’Inno-
vazione, Università del Salento,
Lecce (Italia); L. Catarinucci,
EML2, Dipartimento di Ingegne-
ria dell’Innovazione, Università
del Salento.
La tecnologia RFID in banda UHF, sempre più matura ed efficiente per
ottimizzare logistica e gestione della supply chain, sta recentemente
cercando di affrontare sfide tecnologiche più impegnative in ambiti differenti,
come ad esempio quello relativo al tracking di animali da laboratorio.
Quest’ultimo è fondamentale in discipline scientifiche, come medicina,
biologia e farmacologia, che basano principalmente il loro sapere sullo
studio sperimentale del comportamento animale.
ATTIVITÀ DI RICERCA SUI SISTEMI PER IL TRACKING DI ANIMALI