SCENARI
primo piano
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Automazione e Strumentazione
Aprile 2018
un’accelerazione della convergenza in atto tra la
tecnologia IT
(information technology) e la
tec-
nologia OT
(operational technology). Quest’ul-
tima, tradizionalmente associata agli ambienti
industriali di produzione, e basata su protocolli
proprietari e PLC, sta sempre più modernizzan-
dosi e fondendosi, attraverso le tecnologie e le
applicazioni Internet of Things (IOT), con gli
ambienti e le infrastrutture informatiche azien-
dali. La OT, per fornire un’ulteriore definizione,
è identificata dalla società di ricerche
Gartner
come l’insieme dell’hardware e del software in
grado di rilevare o produrre un cambiamento,
attraverso il diretto monitoraggio e/o controllo
dei dispositivi fisici, dei processi e degli eventi
all’interno di un’organizzazione. E in relazione
alla convergenza IT/OT, alcuni trend tecnolo-
gici sono particolarmente importanti da tenere
sott’occhio, secondo la società di consulenza
ARC Advisory Group
, per il loro particolare
impatto sui processi aziendali e sull’automazione.
Uno di questi è il cosiddetto
edge computing
,
ossia una topologia di computing in cui l’elabo-
razione delle informazioni, e la raccolta ed eroga-
zione dei contenuti, avvengono più in prossimità
delle fonti, quindi sensori e dispositivi IoT, che
generano l’informazione stessa.
Gartner battezza tale fenomeno chiamandolo
era
‘Cloud to the Edge’
: lo spostamento della
capacità computazionale e dell’intelligenza del
cloud verso la periferia della rete (edge) risulta
del resto una soluzione sempre più desiderabile
nelle applicazioni digitali di ultima generazione.
Stiamo infatti parlando di applicazioni IOT e
IIOT (industrial IOT) che, nonostante gli enormi
volumi di dati in gioco, spesso devono elaborare
le informazioni in ’near real-time’, o addirittura
in tempo reale, ragion per cui risulta in sostanza
irrealistico pensare, in ogni singolo caso, di poter
trasmettere tutti i dati verso il data center remoto o
l’infrastruttura cloud aziendale, per eseguire una
successiva analisi. La realizzazione di architetture
di edge computing, secondo ARC, permetterà
alle organizzazioni che le costruiranno di ottenere
ulteriori dati, per identificare con maggior rapi-
dità le inefficienze di produzione; confrontare la
qualità dei prodotti in rapporto alle condizioni
di manufacturing, individuare meglio potenziali
problemi di safety o produzione.
Salto quantico nella cyber-security
Premesso che, in generale, nel mondo IT, l’appli-
cazione della tecnologia di
intelligenza artificiale
(AI) e degli
algoritmi di appredimento automa-
tico
(ML - machine learning) ai sistemi di cyber-
security sta permettendo alle imprese di eseguire
sofisticate analisi di big data, per attuare tecniche
di difesa evolute, in grado di rilevare in maniera
proattiva comportamenti e schemi di attacco degli
hacker, automatizzando e velocizzando le strategie
di protezione, esiste anche un’altra transizione cru-
ciale: essa riguarda l’innovazione delle soluzioni di
gestione della cyber-security negli ambienti indu-
striali, che naturalmente presenta proble-
matiche assai differenti rispetto ai classici
ambienti IT aziendali. La tendenza, precisa
ARC, sarà indirizzare gli specifici requi-
siti delle attrezzature, delle applicazioni e
degli impianti di automazione industriale,
soprattutto in relazione agli stringenti vin-
coli da rispettare, ad esempio, nell’esecu-
zione degli aggiornamenti dei sistemi, o
nelle comunicazioni di rete.
Le
nuove soluzioni di gestione della
cyber-security per il mondo industria-
le
tenderanno in sostanza a incorporare
le funzionalità presenti nelle soluzioni
commerciali dedicate al settore IT, ma
limitando qualunque impatto negativo
La roadmap delle fabbriche
4.0 traguardando il 2020,
secondo il progetto europeo di
collaborazione pubblico-privato
Factories of the Future (FoF) -
(Fonte: Connected Factories)
La soluzione di ‘smart factory’ Orange Box di B&R abilita gli operatori
a raccogliere e analizzare dati provenienti da macchinari prima isolati
dalla rete (Fonte: B&R)