approfondimenti
Aprile 2015
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Automazione e Strumentazione
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CONTROLLO
Nei progetti di sistemi di controllo, la riduzione
dei
costi di acquisto
(Capex) e di
quelli opera-
tivi
(Opex) sono divenuti fattori essenziali per
determinare la scelta del partner a cui affidarsi.
Tra le due fasi c’è quella di esecuzione del pro-
getto nel corso della quale ogni forma di flessi-
bilità può risolvere scelte progettuali lasciate in
sospeso e/o anche consentire alcuni sviluppi in
parallelo abbreviando così i tempi di realizza-
zione complessivi.
Schede universali
Le tradizionali schede di I/O richiedono di asse-
gnare il corretto ingresso o uscita nel giusto
modulo e nel giusto rack e questo non è sempre
possibile sin dall’inizio; per questo motivo ven-
gono generalmente impiegati armadi aggiuntivi
di marshalling dove un opportuno “cross-wiring”
risolve il problema delle assegnazioni.
Le nuove schede del CentumVP R6 di Yokogawa
sono invece
universali
per cui non c’è bisogno
di sapere sin dall’inizio in quali armadi mettere
quali schede perché ad ogni I/O può essere col-
legato indifferentemente un ingresso analogico o
digitale oppure una uscita analogica o digitale:
la
configurazione viene fatta via software
.
Per gli I/O meno frequentemente impiegati
nell’industria di processo (quali per esempio ter-
mocoppie, termoresistenze o segnali impulsivi)
sarà sufficiente aggiungere un condizionatore di
segnale, in uno slot già previsto nel cestello; per
I/O a sicurezza intrinseca, Yokogawa ha stipulato
contratti con i partners Pepperl+Fuchs GmbH
e MTL Instruments Group Limited in modo da
impiegare soluzioni consolidate.
Per aumentare le disponibilità del sistema, la
scheda elettronica può essere ridondata e quella
eventualmente in fail può essere sostituita a caldo
senza bisogno di alcun download.
I cestelli contenenti queste schede
possono essere
anche collegati in fibra ottica
con il controllore
in modo da coprire distanze fino a
50 km
.
In questo modo si stima di poter risparmiare
intorno al 40% degli armadi complessivi.
Loop-checking in parallelo al Fat
L’attività di loop-checking è generalmente effet-
tuata on-site quando tutto hardware di sistema è
stato consegnato, essendo necessario disporre
anche delle CPU per verificare che ogni I/O sia
correttamente collegato al rispettivo sensore o
attuatore e che i campi scala siano corretti.
Centum VP R6 consente invece di effettuare
queste verifiche collegandosi direttamente alle
interfacce dei cestelli di I/O, senza bisogno dei
controllori o tanto meno delle stazioni opera-
tore: in questo modo il loop-checking può essere
fatto già in parallelo al Fat (factory acceptance
test) dell’applicazione, ove ci si può concentrare
invece sul debug del software di automazione che
è stato sviluppato.
Progettazione modulare
Al tradizionale strumento di configurazione del
progetto del sistema di controllo, Centum VP R6
aggiunge l’ambiente di progettazione integrato
“Automation Design Suite” che, tra le altre cose,
fornisce:
- Organizzazione delle strategie di controllo
per unità di processo (per esempio reattori,
Centum VP R6 supporta la
configurazione via software gli
I/O, che possono essere collegati
indifferentemente a un ingresso
analogico o digitale oppure una
uscita analogica o digitale
Flessibilità tecnica ed esecutiva
per il controllo di processo
Massimiliano Veronesi
Il nuovo Centum VP R6 è la più recente versione del sistema di controllo distribuito
di Yokogawa. Il nuovo DCS può disporre di diverse funzionalità innovative e di
evolute capacità di gestione automatica del collegamento tra I/O e dispositivi.
CENTUM VP R6: LA NUOVA RELEASE DEL DCS DI YOKOGAWA
L’ AUTORE
M. Veronesi, Product Manager
Process Control and Safety
Systems - Yokogawa
I cestelli di I/O universali possono consentire di eliminare
gli armadi di marshalling