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approfondimenti

Aprile 2015

Automazione e Strumentazione

26

CONTROLLO

Nei progetti di sistemi di controllo, la riduzione

dei

costi di acquisto

(Capex) e di

quelli opera-

tivi

(Opex) sono divenuti fattori essenziali per

determinare la scelta del partner a cui affidarsi.

Tra le due fasi c’è quella di esecuzione del pro-

getto nel corso della quale ogni forma di flessi-

bilità può risolvere scelte progettuali lasciate in

sospeso e/o anche consentire alcuni sviluppi in

parallelo abbreviando così i tempi di realizza-

zione complessivi.

Schede universali

Le tradizionali schede di I/O richiedono di asse-

gnare il corretto ingresso o uscita nel giusto

modulo e nel giusto rack e questo non è sempre

possibile sin dall’inizio; per questo motivo ven-

gono generalmente impiegati armadi aggiuntivi

di marshalling dove un opportuno “cross-wiring”

risolve il problema delle assegnazioni.

Le nuove schede del CentumVP R6 di Yokogawa

sono invece

universali

per cui non c’è bisogno

di sapere sin dall’inizio in quali armadi mettere

quali schede perché ad ogni I/O può essere col-

legato indifferentemente un ingresso analogico o

digitale oppure una uscita analogica o digitale:

la

configurazione viene fatta via software

.

Per gli I/O meno frequentemente impiegati

nell’industria di processo (quali per esempio ter-

mocoppie, termoresistenze o segnali impulsivi)

sarà sufficiente aggiungere un condizionatore di

segnale, in uno slot già previsto nel cestello; per

I/O a sicurezza intrinseca, Yokogawa ha stipulato

contratti con i partners Pepperl+Fuchs GmbH

e MTL Instruments Group Limited in modo da

impiegare soluzioni consolidate.

Per aumentare le disponibilità del sistema, la

scheda elettronica può essere ridondata e quella

eventualmente in fail può essere sostituita a caldo

senza bisogno di alcun download.

I cestelli contenenti queste schede

possono essere

anche collegati in fibra ottica

con il controllore

in modo da coprire distanze fino a

50 km

.

In questo modo si stima di poter risparmiare

intorno al 40% degli armadi complessivi.

Loop-checking in parallelo al Fat

L’attività di loop-checking è generalmente effet-

tuata on-site quando tutto hardware di sistema è

stato consegnato, essendo necessario disporre

anche delle CPU per verificare che ogni I/O sia

correttamente collegato al rispettivo sensore o

attuatore e che i campi scala siano corretti.

Centum VP R6 consente invece di effettuare

queste verifiche collegandosi direttamente alle

interfacce dei cestelli di I/O, senza bisogno dei

controllori o tanto meno delle stazioni opera-

tore: in questo modo il loop-checking può essere

fatto già in parallelo al Fat (factory acceptance

test) dell’applicazione, ove ci si può concentrare

invece sul debug del software di automazione che

è stato sviluppato.

Progettazione modulare

Al tradizionale strumento di configurazione del

progetto del sistema di controllo, Centum VP R6

aggiunge l’ambiente di progettazione integrato

“Automation Design Suite” che, tra le altre cose,

fornisce:

- Organizzazione delle strategie di controllo

per unità di processo (per esempio reattori,

Centum VP R6 supporta la

configurazione via software gli

I/O, che possono essere collegati

indifferentemente a un ingresso

analogico o digitale oppure una

uscita analogica o digitale

Flessibilità tecnica ed esecutiva

per il controllo di processo

Massimiliano Veronesi

Il nuovo Centum VP R6 è la più recente versione del sistema di controllo distribuito

di Yokogawa. Il nuovo DCS può disporre di diverse funzionalità innovative e di

evolute capacità di gestione automatica del collegamento tra I/O e dispositivi.

CENTUM VP R6: LA NUOVA RELEASE DEL DCS DI YOKOGAWA

L’ AUTORE

M. Veronesi, Product Manager

Process Control and Safety

Systems - Yokogawa

I cestelli di I/O universali possono consentire di eliminare

gli armadi di marshalling