Table of Contents Table of Contents
Previous Page  58 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 58 / 100 Next Page
Page Background

Marzo 2018

Automazione e Strumentazione

PROCESSO

applicazioni

58

minate categorie di vincoli per il

DO

[8]

. Le

formule (1)-(2) riportano la funzione di costo

e i vincoli relativi al problema di programma-

zione lineare che il modulo

TOCS

risolve ad

ogni istante di controllo.

Nell’espressione (1), il vettore

c

u

permette

di pesare la variazione di steady-state rela-

tiva alle MVs (Δ

û

TOCS

(k)

). Nel caso di studio

considerato, gli elementi del vettore

c

u

rela-

tivi ai polverini sono stati definiti con segno

positivo, mentre il peso relativo alla farina è

stato definito con segno negativo. In tal modo

è stato assicurato il compromesso desiderato

tra minimizzazione dei polverini e massimiz-

zazione della farina. Nell’espressione (2), i

termini

lb

du_TOCS

,

ub

du_TOCS

,

lb

u_TOCS

e

ub

u_TOCS

definiscono i vincoli relativi ai termini Δ

û

TOCS

(k)

e

û

TOCS

(k)

.

û

TOCS

(k)

rappresenta il valore

di steady-state per le MVs. I vincoli relativi

alle MVs sono stati considerati come vincoli

hard

: essi non possono mai essere violati e, a

tal proposito, sono state sviluppate opportune

strategie per assicurare sempre il loro soddi-

sfacimento. I valori di steady-state relativi

alle CVs (

^

y

TOCS

(k)

) sono vincolati dai termini

lb

y_TOCS

e

ub

y_TOCS

. I vincoli relativi alle CVs

sono stati considerati come vincoli

soft

: essi

possono essere violati in condizioni critiche

grazie all’introduzione del vettore di variabili

slack

y_TOCS

(k)

.

y_TOCS

(k)

è stato introdotto

nella (1) attraverso il vettore di pesi con segno

positivo

y_TOCS

e nella (2) attraverso le matrici

lby_TOCS

e

uby_TOCS

. Nel caso di studio conside-

rato, è stata assegnata una variabile slack per

ogni vincolo relativo alle CVs nella formula-

zione del modulo

TOCS

[8]

.

L’architettura di controllo sviluppata garan-

tisce il soddisfacimento delle specifiche con-

trastanti riguardanti gli aspetti energetico-

ambientali e quelli relativi alla produzione e

alla qualità. Punti di equilibrio ottimi per il

consumo specifico di combustibile possono

essere inseguiti e raggiunti, tenendo conto di

tutte le specifiche descritte in precedenza.

Risultati reali

L’installazione del sistema APC ‘i.Process

| Cement’ sul processo analizzato (processo

a via secca, con precalcinatore) ha miglio-

rato le prestazioni del sistema di controllo

precedente.

Alcuni risultati di campo derivanti dall’instal-

lazione di ‘i.Process | Cement’ nel cementifi-

cio considerato (industria italiana) sono ripor-

Figura 6 - Ossidi d’azoto prima

e dopo l’attivazione del sistema APC

‘i.Process | Cement’