SAFETY
primo piano
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Marzo 2018
Automazione e Strumentazione
Griffini:
“La protezione di attività, competenze
e processi produttivi è un’esigenza sempre più
importante e richiede soluzioni ad hoc. Basta
focalizzare l’attenzione sulle normative di rife-
rimento per capire che la security di fabbrica
è ben distinta da quella d’ufficio, a partire da
quella che è la priorità dei requisiti che le solu-
zioni devono garantire.
La norma ISO 27001x, dedicata al mondo
office e delle comunicazioni, vede la confiden-
zialità del dato quale principale requisito da sal-
vaguardare, seguito dall’integrità e dalla dispo-
nibilità; diversamente, la norma IEC 62443,
focalizzata sul mondo industriale, embedded,
delle macchine e delle attrezzature industriali,
vede la disponibilità come principale requi-
sito da proteggere, seguito da integrità e con-
fidenzialità. Da questa inversione nella gerar-
chia, combinata con le peculiarità operative
del mondo OT, derivano anche degli approcci
operativi molto diversi tra strumenti di security
industriale e d’ufficio.
Ad esempio, è stato proprio dalla constatazione
della continua minaccia di accessi esterni non
autorizzati ai sistemi di controllo che Mitsubishi
Electric ha deciso di sviluppare in iQ-R svariate
funzioni di Security. Tra esse, il filtro degli indi-
rizzi IP, per prevenire accessi al sistema non con-
sentiti, programmi più sicuri tramite password e
crittografia per proteggere il know-how e infine
una maggiore garanzia di continuità di servizio
grazie ad una configurazione semplice, flessibile
ed economica con sistemi a CPU ridondanti,
basata su prodotti standard.
Inoltre, è stata sviluppata per la serie iQ-R una
soluzione molto più robusta per la raccolta dati
dal livello produttivo verso server dati anche di
tipo cloud. Il modulo server OPC UA dispone
di due porte Ethernet e utilizza un protocollo di
comunicazione appositamente studiato per la
cyber security grazie alla criptazione del dato
trasmesso tra il controllore e un sistema IT di
archiviazione dati del cliente.
Il modulo server OPC UA della piattaforma di
controllo Melsec iQ-R consente in più la rac-
colta dati, attraverso una comunicazione seam-
less, da altri controllori della serie Melsec, come
la stessa serie iQ-R oppure la serie Q ed L”.
Sala Tenna
: “Le nuove tecnologie spingono
sempre più le aziende a fare leva sull’interconnes-
sione dei dispositivi per poter sfruttare al meglio
le potenzialità fornite, quali ad esempio la possi-
bilità di monitorare e controllare un impianto da
remoto; ed anche i nuovi incentivi statali per una
trasformazione in chiave industria 4.0 dedicano
particolare attenzione a questo aspetto. Quanto
più tutto questo diventa strategico, tanto più
cresce il problema di proteggere questi dati, che
‘viaggiano’ su canali potenzialmente vulnerabili.
Come Eurotherm, dal momento che operiamo
in mercati fortemente normati come quello far-
maceutico (21CFR/11), quello del trattamento
termico in ambito aeronautico (AMS2750),
nell’automotive (CQI-9) - dove la salvaguardia
dei dati è un aspetto vitale - abbiamo avuto modo
di approcciarci a queste problematiche propo-
nendo soluzioni basate sulla crittazione del dato.
Ci rendiamo comunque conto che non ci si può
adagiare sui risultati ottenuti.
È necessario migliorare sempre più la sicurezza
e la non vulnerabilità del dato. Questi obiettivi
sono raggiungibili spostando il focus da temi
tradizionalmente più legati all’automazione
industriale verso contenuti riguardanti l’In-
formation Technology, coinvolgendo figure
professionali con elevate competenze sui pro-
tocolli di comunicazione, le infrastrutture di
rete, i database, i big data analytics ecc. Infine,
è opportuno ricordare che esistono due aspetti
fondamentali legati alla sicurezza dei dati:
quello culturale, legato principalmente alla for-
mazione del personale, ed in questo caso può
essere utile uniformarsi allo standard ISO/IEC
27001 (Tecnologia delle informazioni - Tecni-
che di sicurezza - Sistemi di gestione della sicu-
rezza delle informazioni - Requisiti), e quello
tecnologico legato principalmente agli investi-
menti sulla tecnologia. Entrambi questi aspetti
sono sicuramente onerosi ma vengono ampia-
mente ripagati attraverso un incremento della
competitività rispetto a coloro che scelgono
strategie puramente conservative”.
La sicurezza del personale
e degli impianti può essere
strettamente connessa a quella
dei dati, che dipende da aspetti
culturali e tecnologici (fonte:
Eurotherm by Schneider Electric)