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SIMULAZIONE

tecnica

Automazione e Strumentazione

Marzo 2017

83

Rimangono ancora dei punti aperti riguardo

l’applicazione di questa tecnologia al

mondo industriale. Questi vincoli devono

essere considerati i binari che indirizze-

ranno lo sviluppo degli hardware indossa-

bili del futuro che supporteranno la tecnolo-

gia della realtà aumentata:

- L’integrazione di un equipaggiamento

tecnologico deve essere compatibile con

il mondo industriale. Questo comporta

vincoli di robustezza e sicurezza al quale

la tecnologia deve rispondere con le

dovute certificazioni internazionali.

- Ogni dispositivo indossabile deve essere

integrabile con i dispositivi di protezione

individuale attualmente in vigore (es:

elmetto, occhiali protezione, arco elet-

trico, guanti ecc.)

- La necessità dell’operatore di avere mani libere da qualsiasi

apparecchio tecnologico in quanto deve operare con gli stru-

menti che richiede l’intervento manutentivo sul quale è chia-

mato a intervenire. Ne consegue che sia necessario trovare una

efficiente interfaccia per il controllo della realtà aumentata.

La necessità di mantenere libere le mani dell’operatore è forse l’o-

biettivo che corrisponde alla sfida più impegnativa. Alcune solu-

zioni per raggiungerlo sono state proposte:

- Il controllo vocale con un adeguata soppressione del rumore

che si trova tipicamente in ambiente industriale.

- Il concetto di selezionare degli oggetti attraverso un disposi-

tivo di puntamento virtuale ottenuto attraverso l’orientamento

della testa. Quando il raggio virtuale interseca l’oggetto desi-

derato nello spazio 3D, un semplice comando vocale com-

pleta la selezione.

Sviluppo in Enel

Attualmente Enel si pone in prima linea per la diffusione della

realtà aumentata negli ambienti industriali. Enel continua ad effet-

tuare scouting sul mercato di nuove soluzioni commerciali (smart

glasses) validando la tecnologia in impianto in modo tale da rac-

cogliere feedback dal personale operativo ed indirizzare così lo

sviluppo e l’innovazione.

Enel ha già sviluppato in collaborazione con l’università

Scuola Superiore Sant’Anna

e la Spin-Off VRMedia S.r.l,

un

proprio sistema di Realtà Aumentata a supporto dell’opera-

tore.

Si tratta di un insieme di componenti, facilmente accoppia-

bili ad un caschetto di protezione, basati su una comunicazione

wireless. Il sistema ‘Smart Helmet’ è composto dai seguenti ele-

menti principali (

υ

figura 3

):

- Uno smartphone che svolge la funzione di unità sui cui è ese-

guita la logica.

- Un’unità hardware composta da un visore bioculare di tipo

Near-Eye-Display, ed una telecamera 5Mpx alimentati a bat-

teria. Questa parte della strumentazione si aggancia al casco

di protezione individuale di cui sono dotati gli operatori Enel

diventando così unità indossabile.

- Una telecamera portatile con illuminatore

integrato.

- Cuffie industriali Peltor con microfono

integrato e protezione acustica connesse in

bluetooth allo smartphone.

Il sistema è stato anche certificato Atex (Ex

II3G Ex ic IIC T4 Gc) per applicazioni in

ambienti a rischio esplosivo. La strumen-

tazione, sfruttando la connettività offerta

dallo smartphone, mette in comunicazione

l’operatore che la indossa con un supervi-

sore che può essere localizzato ovunque.

L’operatore on-field può audiocomunicare,

inviando nel contempo in tempo reale le

immagini di quanto sta effettuando e rice-

vere suggerimenti dal supervisore in moda-

lità di Realtà Aumentata (marker sovrappo-

sti al oggetti della realtà proiettata sul display indossato), nonché

leggere documenti condivisi dal supervisore stesso.

La strumentazione sviluppata è stata spesso utilizzata per il caso

applicativo che comprende tutte le ispezioni effettuate dagli opera-

tori dell’O&M all’interno di luoghi confinati di impianto.

L’applicazione della strumentazione ha una duplice valenza in

quanto:

- Consente di raccogliere dati multimediali sulle ispezioni e

quindi di condividere in maniera efficace informazioni con team

operante nella manutenzione attraverso video ed immagini.

- Garantisce il monitoraggio della sicurezza dell’operatore che

svolge l’ispezione all’interno di luoghi confinati di impianto che

comportano rischi aggiuntivi rispetto alle normali operazioni.

Durante l’ispezione, l’operatore di impianto, grazie alla strumen-

tazione sviluppata, è in continua comunicazione audio/video con

il supervisore che ne può monitorare lo stato di salute.

Figura 3 - ‘Smart Helmet’ sviluppato con la Scuola

Superiore Sant’Anna

Figura 4 - Operatore

che indossa durante

un’ispezione il sistema

‘Smart Helmet’

Figura 5 - Applicazione

sul desktop del

supervisore