SIMULAZIONE
tecnica
Marzo 2017
Automazione e Strumentazione
82
Al fine di rendere più efficienti e sicure le procedure di esercizio e manutenzione delle centrali
di produzione elettrica, Enel ha identificato nella tecnologia della realtà aumentata un possibile
strumento utile per supportare gli operatori. Enel, con l’università Scuola Superiore Sant’Anna
e la Spin-Off VRMedia, ha sviluppato un sistema di realtà aumentata.
Angela Italiano
Daniela Pestonesi
Franco Tecchia
La realtà aumentata
negli impianti di produzione elettrica
Nel contesto di una maggiore efficienza dei
processi produttivi e di una conduzione com-
petitiva degli impianti, Enel rivolge una par-
ticolare attenzione al processo di esercizio
e manutenzione delle centrali di produzione
elettrica anche per i riflessi che
esso ha sulla affidabilità, sulla
capacità produttiva delle cen-
trali stesse e sulla sicurezza dei
lavoratori.
Gli operatori atti a svolgere le
attività di esercizio e manuten-
zione devono essere supportati
da un importante flusso di infor-
mazioni, sia di natura tecnica sia
di natura gestionale.
È con questi presupposti che
Enel identifica un’opportunità
nell’applicazione della realtà
aumentata a supporto dell’e-
sperienza e competenza dei
propri operatori.
Stato dell’arte
La realtà aumentata applicata al mondo indu-
striale, è la tecnologia utilizzata per attuare assi-
stenza al personale operativo. Consente all’utente
di ricevere informazioni, necessarie ad effettuare
un sicuro ed efficiente insieme di procedure com-
plesse di manutenzione. Queste informazioni
sono fruibili direttamente nell’ambiente di lavoro
attraverso l’uso di un supporto ottico see-through
Head Mounted Display (HMD), che va a sovrap-
porre un insieme di informazioni al campo visivo
dell’utilizzatore.
La sovrapposizione delle informazioni deve
essere adeguatamente implementata in modo che
non interferisca con la percezione dell’ambiente
di lavoro che ha usualmente il personale opera-
tivo, ma che la arricchisca.
Possono essere integrati con l’unità indossabile
HMD un microfono ed uno smartphone, consen-
tendo così anche una comunicazione remota.
Questo approccio apre prospettive molto interes-
santi in tanti processi operativi interni; ciò vale in
particolare per il supporto innovativo ed in termini
di qualità dell’intero ciclo di manutenzione, eser-
cizio diagnostica degli impianti di produzione.
Grazie al riconoscimento automatico delle com-
ponenti di impianto l’operatore usufruirà di
suggerimenti interattivi attraverso animazioni
sovrapposte alla realtà.
Il tecnico manutentore avrà la possibilità di acce-
dere alle istruzioni dell’attività che sta svolgendo
proiettate sulla realtà, attraverso HDM see-
through per realtà aumentata.
Oltre ad un supporto operativo, questo approccio
può essere applicato per
istruire in maniera più
efficace ed efficiente un
nuovo operatore in modo
semi-autonomo, nonché
essere un valido strumen-
to per l’aggiornamento
dell’operatore esperto.
Sono queste motivazioni
di carattere generale a in-
dicare con forza la neces-
sità di dotare gli operatori
Enel di un loro equipag-
giamento di smart-device
indossabili a supporto di
tutta l’operatività quoti-
diana in impianto.
GLI AUTORI
A. Italiano, D. Pestonesi - Enel
Global Thermal Generation; F.
Tecchia, SSSA PERCRO, Scuola
Superiore Sant’Anna
L’ESPERIENZA DI ENEL NELLA REALTÀ AUMENTATA A SUPPORTO DELL’OPERATORE
Figura 1 - Test di una tecnologia
commerciale da parte di
un operatore di impianto
Figura 2 - Con una
soluzione HMD, l’operatore
visualizza i dati sul campo