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BUILDING AUTOMATION

tecnica

Automazione e Strumentazione

Marzo 2016

85

maggiormente performante mentre la restante parte è stata gene-

rata dall’ottimizzazione del controllo sulla generazione insieme

all’installazione di sistemi automatici. La pompa di calore veniva

infatti gestita manualmente dagli occupanti dell’edificio, causando

problemi sia di comfort interno che di consumi. Nella seconda fase

sono stati modificati alcuni settaggi sulle temperature interne e reso

automatico il funzionamento della pompa in funzione della pre-

senza interna. Nella valutazione del comfort in questo caso è emersa

una valutazione opposta rispetto al caso italiano per il periodo di

riscaldamento. Infatti, sebbene numerose normative definiscono

determinati intervalli di comfort, esse si basano su valori statistici

nelle quali è possibile avere dei valori anomali rispetto ai valori

definiti, come in questo caso. Infatti l’occupante preferiva avere dei

valori bassi di temperatura interna che non rientrano nei limiti infe-

riori definiti dalle zone di comfort

(cfr.

υ

figura 9 e figura 10

)

.

Conclusioni

Attraverso il progetto SmartBuild è stato possibile verificare come

l’applicazione di sistemi ICT insieme ad un corretto

‘continuous com-

missioning’

dell’edificio può portare notevoli riduzioni dei consumi

energetici ed un miglioramento della qualità dell’ambiente interno.

Fattori determinanti sono rappresentati dall’analisi iniziale delle

prestazioni dell’edificio, sia attraverso un corretto auditing ener-

getico, sia tramite l’analisi dei dati derivanti da un sistema di

monitoraggio e infine dalla definizione di soluzioni che compren-

dono processi di ottimizzazione e/o di automazione impiantistica.

La continua valutazione delle reali performance dell’edificio sia

a livello energetico che di qualità dell’ambiente interno risulta

essere indispensabile per ridurre il gap tra la progettazione e la

realtà, ciò risulta essere possibile solo grazie all’utilizzo di sistemi

ICT. Lo sviluppo di sistemi in grado di identificare in breve tempo

e con un’elevata affidabilità le performance dell’edificio, nonché

le possibili criticità dove agire in maniera mirata rappresenta uno

dei punti fondamentali da sviluppare in un futuro prossimo.

Bibliografia

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, 2015.

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5.2: Reccomendations including calculation for energy savings in

nine demo cases”,

Progetto SmartBuild

, (2015).

Figura 7 - Confronto tra profili di comfort prima (All-Bui) e dopo (All_BUI_ICT2)

l’applicazione di sistemi ICT - Periodo di riscaldamento, San Michele all’Adige

Figura 8 - Confronto tra profili di comfort prima (All-Bui) e dopo (All_BUI_ICT2)

l’applicazione di sistemi ICT - Periodo di raffrescamento, San Michele all’Adige

Figura 9 - Confronto tra profili di comfort prima (All-Bui) e dopo

(All_BUI_ICT2) l’applicazione di sistemi ICT - Periodo di riscaldamento, Cres

Figura 10 - Confronto tra profili di comfort prima (All-Bui) e dopo

(All_BUI_ICT2) l’applicazione di sistemi ICT - Periodo di raffrescamento, Cres