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Marzo 2016

Automazione e Strumentazione

TELECONTROLLO

applicazioni

60

Per proteggere l’ambiente e le città lagunari dalle

acque alte, il

Ministero delle Infrastrutture e

dei Trasporti Provveditorato Interregionale

per le Opere Pubbliche del Veneto - Trentino

Alto Adige - Friuli Venezia Giulia

- tramite il

concessionario

Consorzio Venezia Nuova

sta

completando

le barriere mobili alle bocche di

porto per separare Venezia e la sua laguna

dal mare in caso di pericolo di acqua alta.

Per ottimizzare il funzionamento delle barriere e

renderne più flessibile la gestione sono stati rea-

lizzati anche interventi di difesa locale nei centri

storici lagunari per proteggerli dagli allagamenti

più frequenti. L’esempio del BabyMose a Chiog-

gia, per il quale l’automazione è supervisionata

da

Movicon

e realizzata da

Studio A&S di Ing.

Adriano Angelini.

Per la difesa di Venezia e degli altri abitati lagu-

nari dalle acque alte è in corso la costruzione

di schiere di paratoie mobili a scomparsa poste

alle cosiddette ‘bocche di porto’ (i varchi nel

cordone litoraneo che collegano la laguna con il

mare aperto attraverso i quali si attua il flusso e

riflusso della marea) di Lido, di Malamocco e di

Chioggia, in grado di isolare temporaneamente

la laguna di Venezia dal mare Adriatico durante

gli eventi di alta marea. Il Consorzio Venezia

Nuova, costituito da grandi imprese di costru-

zione italiane, cooperative e imprese locali, è il

concessionario del Ministero delle Infrastrutture

e dei Trasporti Provveditorato Interregionale per

le Opere Pubbliche del Veneto - Trentino Alto

Adige - Friuli Venezia Giulia, per la realizzazione

degli interventi a salvaguardia di Venezia e della

sua laguna di competenza dello Stato, in attua-

zione della Legge 798/84.

Si tratta di un vastissimo piano di attività, da

anni in corso di attuazione, volto alla difesa dalle

acque alte e dalle mareggiate e alla tutela ambien-

tale dell’intero ecosistema lagunare.

Il

progetto Baby Mose di Chioggia

, oggetto di

questo articolo, fa parte di questo ampio sistema

di interventi denominato Mose e si riferisce ad

un sistema di protezione autonomo per la difesa

del centro di Chioggia dalle acque alte.

Oggi già

operativo

, esso consiste in due paratoie mobili

poste alle estremità del Canal Vena - il canale

che attraversa longitudinalmente Chioggia - che

vengono sollevate in pochi minuti e proteggono il

cuore della città dalle acque alte molto frequenti

in inverno. Insieme al rialzo delle rive e delle aree

di bordo del centro urbano, il BabyMose è quindi

in grado di difendere Chioggia dalle maree fino a

130 cm sullo zero mare.

Cosa è il Baby Mose

Il Consorzio Venezia Nuova, attraverso l’impresa

consorziata

Cantieri Costruzioni Cemento SpA

ed in collaborazione con Studio A&S, studio di

ingegneria di Rimini che opera da oltre 15 anni

nella progettazione di sistemi di automazione e

supervisione di macchina e di processo, ha con-

tribuito alla realizzazione di questo importante ed

innovativo progetto di Geo-Ingegneria.

L’intervento nell’ambito del Sistema Mose, a

Chioggia ha portato al restauro ed alla

imper-

meabilizzazione delle rive perimetrali

del

Il Baby Mose per la difesa

di Chioggia dalle acque alte

Adriano Angelini

Il Baby Mose di Chioggia, che è una parte del più grande e

conosciuto progetto Mose, è un sistema di protezione autonomo

per la difesa del centro di Chioggia dalle acque alte. Il sistema

consiste in due paratoie mobili poste alle estremità del canale

che attraversa la città e che possono essere rapidamente

sollevate per proteggere il centro abitato.

DIFESA DALL’ACQUA ALTA CON LA SUPERVISIONE DI MOVICON

L’AUTORE

A. Angelini, Studio A&S, Automa-

zione & Sistemi

A FIL DI RETE

www.progea.com www.studio-as.it

Posa in opera di una paratoia del Baby Mose