Automazione e Strumentazione
Gennaio/Febbraio 2018
CONTROLLO
approfondimenti
55
i costi di produzione e le dimensioni dei quadri
del 30% e il tempo di cablaggio del 50%.
Un secondo esempio è costituito da un’azien-
da specializzata nell’installazione di impianti
elettrotecnici dei Paesi Bassi, che ha ridotto del
20% le dimensioni dei quadri, con un risparmio
del 15% nell’intero processo di costruzione.
Omron si è posta come obiettivo l’innova-
zione dei quadri di controllo degli utenti delle
sue soluzioni d’automazione industriale e,
con l’ampliamento della gamma dei disposi-
tivi che si basano su questa sua piattaforma
di progettazione comune, anche l’obiettivo di
fornire ai suoi utenti una maggiore scelta di
dispositivi. Poiché l’altezza dei componenti
varia in base a fattori quali potenza e dissi-
pazione del calore, i prodotti dei quadri sono
classificati in
tre gruppi principali
, ognuno
con la propria posizione specifica all’interno
del quadri di controllo:
I/O
,
controllo
e
potenza
. In ciascuna categoria, regole di pro-
gettazione ottimizzate assicurano la riduzione
degli spazi inutili e l’ottimizzazione della lar-
ghezza tra le canaline di cablaggio.
I termoregolatori digitali
Presentati nel corso dell’anno da poco
trascorso, i termoregolatori digitali di
ultima generazione E5CD-B ed E5ED-B
sono progettati per fornire un controllo
della temperatura ottimale e automatico
senza l’intervento dell’uomo. Tutte le
modifiche, tipicamente effettuate dagli
esperti sul campo, saranno automatizzate
grazie all’
Intelligenza Artificiale
(IA).
La ‘tecnologia di controllo adattativo’
consente di rilevare automaticamente
eventuali modifiche nel processo da con-
trollare
e adattare di conseguenza le costanti
PID
. Omron ha ampliato le serie E5CD-B ed
E5ED-B con modelli che includono la tecno-
logia Push-In Plus, che consente l’ inserimento
posteriore dei fili e permette il montaggio di
diversi dispositivi affiancati (side-by-side).
I nuovi regolatori sono caratterizzati da un
periodo di campionamento in ingresso di 50
millisecondi e dispongono di diverse uscite di
controllo (a seconda del modello): a relè, in
tensione per l’azionamento degli SSR o line-
ari in corrente.
I pulsanti per l’arresto di emergenza
Se il regolatore è il cardine delle tecnologie
di controllo, per quanto riguarda le interfacce
si deve invece partire dai pulsanti. Con l’in-
troduzione della serie A22NE-P, Omron ha
ampliato la sua gamma di
pulsanti per l’ar-
resto di emergenza
A22E, proponendo dei
prodotti che, anche in questo caso, utilizzano
la tecnologia Push-In Plus, in modo da ridurre
i tempi necessari ad effettuare il cablaggio e
consentire di risparmiare il 30% dello spazio
rispetto alla tecnologia a vite
tradizionale.
Anche le unità di contatto inclu-
dono l’inserimento posteriore
dei fili che permette il montag-
gio affiancato e grazie al quale
il quadro risulta più pulito e l’u-
tilizzo dello spazio più efficiente.
Inoltre, il metodo di collega-
mento Push-In Plus da la possi-
bilità di montare fino a tre unità
di contatto. Le dimensioni sono
molto compatte, sia per le unità
a contatto doppio (con profondità
interna quadro incluso di 55 mm),
sia per l’unità a contatto singolo
o per quella di illuminazione (che
misurano 39,5 mm).
Pulsanti per l’arresto di emergenza
della serie A22NE-P di Omron
I nuovi termoregolatori di Omron possono effettuare il tuning dei PID
con degli algoritmi che utilizzano tecnologie di intelligenza artificiale