Gennaio/Febbraio 2018
Automazione e Strumentazione
SENSORI
approfondimenti
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Figura 4 - La famiglia dei dispositivi
weCat è composta da oltre 80
modelli e utilizza la tecnologia laser
per la misurazione di oggetti, il
controllo della posizione e l’ispezione
superficiale ad alta precisione
di
profili superficiali e volumetrici 2D e 3D
,
le cui caratteristiche, come vedremo, ne con-
sentono un impiego davvero sorprendente.
I sensori weCat sono stati espressamente pro-
gettati da wenglor con l’obiettivo di combi-
nare le prestazioni dei migliori scanner 3D
con la tipica semplicità operativa dei dispo-
sitivi installabili a bordo macchina, in poche
parole per renderli fruibili quanto più flessi-
bilmente possibile. La famiglia dei disposi-
tivi è composta da oltre 70 modelli e utilizza
la tecnologia laser per la misurazione
di
oggetti
,
il controllo della posizione e
l’ispe-
zione superficiale ad alta precisione
: tutto
ciò indipendentemente dalla lucentezza, dal
colore e dalla consistenza dell’oggetto e/o
dello sfondo. Questo permette di determinare
i dati esatti sulla forma, le dimensioni o la
condizione degli oggetti misurati, informa-
zioni fondamentali nelle procedure di con-
trollo e mantenimento della qualità.
Disponibili in due varianti di luce (rossa e blu)
e 4 diverse classi di laser (1, 2M, 3R, 3B) i sen-
sori weCat 2D/3D si caratterizzano per il vasto
campo di misurazione, che va da 20 a 1.300 mm.
Con una risoluzione spinta a livello di micron (la
sensibilità di rilevamento lungo l’asse Z è pari a
2.0 µm), un errore di linearità contenuto entro lo
0,2% e uno scan rate che può essere spinto fino
a 6 kHz per l’acquisizione da 3,6 a 12 milioni di
punti al secondo, i sensori della famiglia weCat
2D/3D si configurano quali strumenti ad elevata
precisione che possono essere impiegati per sofi-
sticate applicazioni di misura e controllo della
qualità in applicazioni
hi-speed
.
Molto adatti per il controllo qualità
Vi sono applicazioni in cui il controllo delle
dimensioni e del volume si ripercuote su para-
metri qualitativi molto importanti. Ad esempio,
decisioni legate al rilevamento del profilo 2D/3D
sono comuni nell’industria meccanica, farma-
ceutica, del legno o automobilistica e, anche se
potrà apparire strano, anche in quella alimentare.
Si prenda ad esempio un’industria di lavorazione
delle carni che debba
garantire l’uniformità
, in
spessore e peso, durante le operazioni di taglio:
la combinazione di tali caratteristiche fa sì che
Pronti, partenza, via: l’image processing in tre semplici passaggi
Tra i sistemi tecnologicamente più avanzati che caratterizzano il portafoglio delle soluzioni wenglor vi sono i prodotti della famiglia weQube Smart Camera. Recentemente ampliata con
il modulo software weQubeVision con pattern matching, questa linea di soluzioni è diventata ancora più intelligente e semplice da utilizzare.
weQubeVision ha infatti ampliato ulteriormente le prestazioni dei sistemi di visione wenglor che, oltre alle funzioni fornite dai moduli weQubeVision Standard, weQubeDecode e weQu-
beOCR, ora dispone anche di funzioni di pattern matching per il riconoscimento di oggetti mediante il rilevamento dei contorni. La nuova soluzione utilizzata insieme alla fotocamera
intelligente weQube consente di realizzare applicazioni di elaborazione delle immagini, anche complesse, in modo rapido ed economicamente vantaggioso, avvalendosi di un hardware
che, agli ingombri davvero minimi, abbina performance di alta gamma.
Il modulo weQubeVision permette di riconoscere gli oggetti indipendentemente dalla loro posizione e/o orientamento all’interno del campo visivo. L’algoritmo di pattern matching che lo
caratterizza consente di rilevare la presenza di più oggetti identici insieme ad altri di forma diversa e di riconoscerli tutti simultaneamente nella stessa inquadratura. Impostare weQube in
modalità di pattern matching è quasi un gioco da ragazzi: il tutto si risolve in tre semplici passaggi operativi, grazie a funzioni di immediato utilizzo che si appoggiano alle librerie Halcon
di elaborazione delle immagini, che garantiscono elevati livelli di qualità, stabilità e velocità.
La distanza a cui sono collocati gli oggetti, così come eventuali fattori di scala, non influiscono sui processi di riconoscimento. Ciò consente di utilizzare il pattern matching anche per implemen-
tare funzionalità di controllo aggiuntive, ad esempio la verifica dimensionale di pezzi meccanici o il controllo di presenza di tutti i pezzi all’interno di una confezione, ad esempio un blister.
Il nuovo modulo weQubeVision viene fornito insieme alla Smart Camera senza ulteriori costi aggiuntivi e può essere combinato con l’hardware weQube nelle varianti autofocus o con
attacco filettato a passo C. Disponibile in varianti per l’elaborazione di immagini sia a colori che in bianco e nero, con luce bianca o infrarossa, il modulo può opzionalmente essere equi-
paggiato con interfaccia di comunicazione Ethernet o Profinet-EtherNet/IP. Qualsiasi fotocamera attualmente già in funzione può essere aggiornata con il nuovo modulo weQubeVision.