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Automazione e Strumentazione

Gennaio/Febbraio 2017

SENSORI

approfondimenti

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con condizioni operative gravose, ovvero con

pressioni fino a 100 bar e range di temperatura

esteso da -25 °C a +80 °C.

Le caratteristiche costruttive estremamente robu-

ste unitamente alla flessibilità di installazione,

che non richiede un particolare orientamento dei

dispositivi rispetto al flusso misurato, rendono i

sensori WeFlux2 la soluzione ideale per un’am-

pia gamma di settori. Laddove sia richiesta una

misurazione estremamente accurata di fluidi,

siano essi a base acquosa o di tipo corrosivo, i

sensori WeFlux2 si dimostrano una soluzione

efficace nei più svariati tipi di processo: dall’a-

limentare al chimico, dal tessile al metallurgico,

finanche all’impiantistica termotecnica e all’in-

dustria automobilistica.

Nell’industria siderurgica e metallurgica, ad

esempio, la possibilità di gestire l’installazione

indipendentemente dalla posizione dei sensori

si dimostra un fattore molto apprezzato dai

costruttori di impianti di raffreddamento ad

acqua, che tra l’altro riescono a gestire tempera-

tura e portata in maniera ergonomica riducendo

i costi di installazione.

Analogamente, nell’industria automobilistica i

sensori WeFlux2 possiedono le caratteristiche

perfette per il controllo dell’acqua di raffredda-

mento nei robot di saldatura.

Anche l’industria tessile, che tipicamente nelle

operazioni di finissaggio impiega grandi quantità

di acqua, costituisce un campo di applicazione

ideale. Negli impianti di finissaggio il filato deve

infatti essere prima lavato e poi depurato dopo il

processo di tintura. Durante il lavaggio è neces-

sario garantire un rifornimento costante di acqua

con caratteristiche fisiche precise e, in questo

caso, i sensori WeFlux2 sono l’ideale per misu-

rare la portata e restituire al sistema di regolazione

i parametri accurati di velocità e temperatura.

L’esecuzione conforme alle specifiche FDA,

nonché la possibilità di abbinamento ai connet-

tori di processo certificati EHEDG, rende i sen-

sori WeFlux2 particolarmente adatti all’impiego

in ambito alimentare. In particolare, per quanto

riguarda l’industria delle bevande, la tecnologia

WeFlux2 consente di controllare il flusso dell’ac-

qua di lavaggio e la sua temperatura negli impianti

lavabottiglie. La combinazione di tutte queste

caratteristiche porta a soddisfare i più elevati requi-

siti di igiene e robustezza, tanto da consentire l’im-

piego dei sensori anche nei processi di brunitura.

Tecnologia pronta all’uso

Le caratteristiche innovative dei sensori WeFlux2

non si limitano all’impiego sul campo, ma ri-

guardano anche le

operazioni di

configurazio-

ne. Grazie al

sof-

tware WTeach2

, so-

no

facilmente configu-

rabili

attraverso l’interfaccia

IO-Link integrata. Il tutto senza

che da parte dell’operatore si renda

necessario alcun tipo di tool softwa-

re supplementare o sia essenziale

una specifica conoscenza di IO-Link.

L’impostazione dei parametri del

sensore avviene quindi in maniera

molto rapida e intuitiva, attraverso il

sistema controller con cui è anche possibile

impostare i punti di commutazione nei dia-

grammi. I dati raccolti sul campo possono

essere esportati in formato tabellare al fine di

facilitare le analisi degli storici; il sistema offre

anche una serie di strumenti per effettuare l’a-

nalisi dei dati diagnostici e supportare l’ope-

ratore nell’ottenimento della massima dispo-

nibilità dell’impianto. Attraverso la funzione

DataStorage è inoltre possibile effettuare il

trasferimento automatico dei dati salvati su un

eventuale prodotto sostitutivo.

Tutti i sensori della famiglia WeFlux2

sono inte-

grabili con estrema semplicità

in più modi.

Mediante l’interfaccia IO-Link sono disponibili

le seguenti opzioni:

- Una uscita analogica scalabile da 4 a 20 mA e

da 0 a 10 V;

- Una uscita di commutazione configurabile

PNP/NPN/Push-Pull;

- Una uscita analogica scalabile e una uscita di

commutazione configurabile;

- Due uscite di commutazione configurabili;

- Una uscita analogica con cavo bipolare per

applicazioni che richiedono il solo sensore di

temperatura;

- Uscita di commutazione remota;

- Uscita analogica remota.

Analogamente i sensori possono essere inte-

grati anche senza interfaccia IO-Link mediante:

due uscite analogiche (da 4 a 20 mA); un resi-

store di precisione PT100/PT1000 per sensori

di temperatura.

Un display per flusso, pressione

e temperatura

Accanto ai sensori WeFlux2 che, come abbiamo

visto, sono stati espressamente realizzati in versio-

ne ‘cieca’ per consentirne l’applicabilità in con-

dizioni operative particolari, per il rilevamento di

La possibilità di

installazione in qualsiasi

posizione è uno dei

vantaggi dei sensori

di flusso WeFlux

PER SAPERNE DI PIÙ

Nata nel 1983 a Essen dall’ispira-

zione del proprio fondatore Dieter

Baur, Wenglor GmbH è presente in

Italia con la propria filiale Wenglor

Sensoric Italiana Srl dal 1997. L’a-

zienda tedesca, che oggi ha la pro-

pria sede a Tettnang, nei pressi del

lago di Costanza, sviluppa tecnolo-

gie di automazione innovative che

comprendono un’ampia gamma

di sensori intelligenti, sistemi di

sicurezza e di elaborazione delle

immagini, con standard di comuni-

cazione moderni per le industrie di

tutto il mondo. Grazie al continuo

focus su qualità e innovazione,

i prodotti Wenglor soddisfano

efficacemente sia i requisiti stan-

dard che quelli eccezionali. Oggi

Wenglor conta oltre 800 dipen-

denti worldwide ed è strutturata

con quattro siti di produzione, un

centro logistico internazionale e

44 filiali nel mondo, che servono

55.000 clienti in 45 paesi diversi.

Il quartier generale

di Wenglor a Tettnang (D)