CONTROLLO
approfondimenti
Gennaio/Febbraio 2016
n
Automazione e Strumentazione
38
per il PFC100 è anche particolarmente interes-
sante il Medio Oriente. In India ad esempio il
mercato pretende macchine ed impianti sem-
plici ma robusti, senza funzioni inutili. Treb-
biatrici, battitrici di riso, o frantoi non devono
essere ulteriormente ottimizzati, la tecnica è
maturata ed il “Made in Germany” continuerà
ad essere richiesto.
Per offrire una soluzione da un lato ancora
più snella e dall’altro ad un prezzo più attra-
ente, c’è il PFC100 con la cosiddetta fase di
espansione
Eco
. Con 50 mm di larghezza
essa è ancora più stretta di 12 mm rispetto alle
due varianti regolari, perché s’è rinunciato al
terminale di alimentazione separato; in questo
caso, l’alimentazione a 24 V è collegata diretta-
mente al controllo. Per terminali bus allineabili
è pronta una corrente totale di 700 mA. Questo
è sufficiente per molte applicazioni più piccole.
Ingegneria confortevole e coerente
Il PFC100 viene proiettato tramite il software
di engineering
e!Cockpit
. L’ambiente di svi-
luppo (IEC 61131) basato su Codesys 3 è dotato
di una pluralità di funzioni tutte quante pro-
gettate per un funzionamento rapido e facile:
il design “Ribbon” ad esempio offre una barra
menu chiara e sensibile al contesto, che si era
già affermata in altre moderne applicazioni sof-
tware.
Qui diventano visibili per l’utente solo le fun-
zioni che siano in relazione con la corrispon-
dente fase di lavoro. La gestione integrata dei
dati, dalla preparazione del progetto fino al
progetto finito, provvede ad un engineering più
veloce.
Raccolta di segnali Namur in aree esplosive
Con una larghezza di soli 24 mm, Wago propone dei moduli con otto ingressi digitali che si collegano a sensori e contatti Namur a
sicurezza intrinseca, che possono essere gestiti direttamente in zona pericolosa delle zone Atex 0/20 e 1/21.
Il modulo Wago Namur Ex i (750-439) fornisce una soluzione flessibile ed efficace per applicazioni digitali a sicurezza intrinseca: Il
modulo si collega ad entrambi i sensori Namur e accoppiatori ottici, nonché i contatti meccanici e altri elementi di azionamento. Non
importa se sono gestiti in ambienti pericolosi di Zone 0/20 e 1/21.
Alimentazione e diagnostica: il modulo fornisce ai sensori collegati una tensione di esercizio protetta da cortocircuito di 8,2 V. Per
ciascun canale collegato, il modulo rileva anche eventuali guasti del sensore, come rottura del filo o cortocircuiti. I messaggi diagnostici
vengono visualizzati tramite Led integrati.
I messaggi di diagnostica possono essere visualizzati sia attraverso il sistema
di controllo sovraordinato e sia con il software di configurazione.
Durante il monitoraggio di contatti meccanici invece di sensori Namur, la rot-
tura del conduttore o il Led diagnostico di cortocircuito possono essere disatti-
vati tramite immagine di processo.
All’interno del Wago-I/O-System 750, il modulo digitale a 8 canali può
essere installato in zona 2 insieme ai componenti di automazione standard.
Questo permette applicazioni Ex i per essere sicuri ed economici in combina-
zione ad applicazioni di automazione standard.
Ulteriori vantaggi: non solo tempo e denaro, ma anche spazio prezioso può
essere salvato nel quadro elettrico senza la necessità di aggiungere un altro
dispositivo, come le barriere Zener o di amplificatori di isolamento, ed è for-
nita una elevata densità di canali in uno spazio ridotto.
Il modulo Wago Namur Ex i 750-439
Wago PFC200 comunica anche
tramite rete mobile