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Efficiency & Environment - Ottobre 2017
attualità
te rallentato; solo il Piemonte e poche altre regioni hanno
ripreso a lavorare a pieno regime. La realtà è che il settore
della contabilizzazione in Italia nei primi mesi del 2017 si è
comportato esattamente come ha fatto nel corso degli anni
passati. L’eccezione è stata rappresentata dallo scorso anno,
nel quale c’è stata un’accelerazione unica dovuta alla prima
scadenza fissata dall’Unione Europea. Basti pensare che nel
2016 le vendite dei contatori di calore in Italia sono raddop-
piate rispetto al 2015 e triplicate rispetto al 2014, dato che
indica chiaramente l’atipicità dell’anno in questione e la sua
improbabile replicabilità.
C’è di più, il mercato non è ripartito come ci si poteva aspet-
tare neanche a giugno, quando molti utenti avrebbero po-
tuto ancora correre ai ripari per non incorrere nelle sanzioni
vaticinate dal Decreto Milleproroghe. Le ipotesi legate ai mo-
tivi di tale stallo sono tante, in parte attribuibili alle deroghe,
agli obblighi di legge legate alle relazioni di non convenienza
economica del-
la contabilizza-
zione da parte
di progettisti e
società specia-
lizzate, in parte
alla tempora-
nea non ope-
ratività
degli
organi sanzio-
natori preposti.
Ma è importan-
te tener conto
del fatto che il
mercato italia-
no non è affatto
saturo ed è ragionevole ipotizzare che non più del 70% degli
immobili coinvolti in Italia si sia adeguato alla normativa. Se
i trend attuali fossero confermati, quindi, ci sarà da lavorare
ancora per qualche anno affinché condomini e proprietari di
appartamenti possano adeguare il riscaldamento centraliz-
zato delle proprie abitazioni.
Installatori, progettisti e tutti gli altri attori coinvolti non han-
no, dunque, motivo di credere che il mercato resterà fermo,
ma anzi è plausibile ritenere che si riprenderà il normale ci-
clo di attività, con picchi in ottobre nel Nord Italia, fino anche
a novembre e dicembre al Sud.
Qundis -
www.qundis.itL
o scorso 30 giugno è diventato de-
finitivamente obbligatorio installare
sistemi di termoregolazione e conta-
bilizzazione del calore nei condomi-
ni con impianti centralizzati. La data
è stata indicata dal governo negli ultimi giorni
del 2016, con il decreto Milleproroghe (D.Lgs
30 dicembre 2016, n. 244, art. 6, comma 10), e
ha comportato lo slittamento in avanti di una
scadenza inizialmente fissata dall’UE a fine di-
cembre 2016.
Superata tale data, però, non sembra che il
mercato sia ripartito come forse ci si aspetta-
va. Chi pensava che
questa ulteriore pro-
roga avrebbe porta-
to a un nuovo ‘2016’
sarà rimasto deluso.
Il periodo invernale
non è mai stato ami-
co degli installatori,
è quindi normale
che i mesi di genna-
io, febbraio e marzo
siano stati testimoni
di un forte rallenta-
mento del mercato:
non è questo dato
a stupire. I proble-
mi sono arrivati in aprile e maggio, quando il
freddo atipico, soprattutto nel Nord del Paese,
ha fatto sì che si chiedesse la riaccensione de-
gli impianti di riscaldamento e, quindi, molti
lavori pianificati nel corso di questi mesi sono
slittati a giugno, se non oltre. A detta di mol-
ti operatori, tuttora il mercato è leggermen-
A
La scadenza era il 30 giugno.
Perché i 6 mesi di proroga
non hanno portato grandi
cambiamenti al mercato?
Antonello Guzzetti
Termoregolazione
Antonello Guzzetti,
Qundis Italia