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Efficiency & Environment - Ottobre 2017

Attualità

operative le previsioni contenute nell’Accordo sul Tratta-

mento dei Raee” ha commentato Fabrizio Longoni, direttore

generale del Centro di Coordinamento Raee. “Nel comples-

so i dati registrati nel corso dell’anno risultano soddisfacen-

ti, ma purtroppo non sono stati sufficienti a raggiungere il

target europeo di ritorno

del 45% rispetto alle AEE

immesse sul mercato fissa-

to nel 2016. I risultati rag-

giunti dimostrano che la

strategia del ‘fare sistema’

è vincente e va perseguita

con determinazione in vi-

sta degli sfidanti obiettivi

europei previsti per il 2019

e dell’uscita del decreto

sul trattamento adeguato.

Sia i quantitativi originati

dai Raee professionali, sia

quelli domestici dovranno

essere incrementati con

particolare attenzione alle

attività di chi ha il compi-

to di effettuare la raccol-

ta. L’impiantistica italiana

è pronta ad affrontare la

sfida di un incremen-

to dei volumi da gestire”.

Infine, i dati provenien-

ti dagli impianti di trat-

tamento consentono, se

confrontati con quelli for-

niti dai sistemi collettivi,

di fare delle considerazioni

sulla presenza di flussi di

Raee che giungono diretta-

mente agli impianti senza

avvalersi del sistema orga-

nizzato dal Centro di Co-

ordinamento Raee. Questi

quantitativi non esistono.

Risulta quindi chiaro che

tutti i quantitativi di Raee

che sono generati non

sono correttamente identi-

ficati e sfuggono al sistema

di gestione regolato dalla

legge andando ad alimen-

tare il traffico illegale dei ri-

fiuti, fonte di inquinamento

ambientale e di distorsione

economica. Ultimo, ma

non meno importante, questo causa l’impossibilità per l’Ita-

lia di raggiungere i target imposti dalla Comunità Europea.

Centro di Coordinamento Raee -

www.cdcraee.it

2016 gli impianti autorizzati hanno trattato

358.273 tonnellate di Raee, di cui il 79%, pari a

281.956 tonnellate, provenienti da Raee dome-

stici e il 21%, pari a 76.317 tonnellate, da Raee

professionali. Nel complesso la dichiarazione

2016 registra un incremento

dell’8,75% dei Raee trattati

rispetto all’anno precedente.

In particolare, ben 281.956

tonnellate di origine dome-

stica sono state trasportate

dai sistemi collettivi associa-

ti al Centro di Coordinamen-

to Raee agli impianti di trat-

tamento in Italia e all’estero,

con una predominanza delle

tipologie di rifiuti apparte-

nenti al Raggruppamento

2 - Grandi Bianchi (86.480

tonnellate), in crescita del

24,9% rispetto al 2015 e al

Raggruppamento 1 - Freddo

e Clima (76.950 tonnellate)

in crescita del 5,9%. I Raee

di origine professionale, pari

a 76.317 tonnellate, hanno

riguardato apparecchiatu-

re dismesse appartenenti

a tutte le categorie merce-

ologiche individuate dalla

direttiva europea. I dati rac-

colti permettono di monito-

rare la situazione del Paese

alla luce dei nuovi obiettivi

di raccolta stabiliti dalla Di-

rettiva Europea 2012/19/UE

a salvaguardia, tutela e mi-

glioramento della qualità

dell’ambiente e della salute

umana. L’Italia nel 2016 ha

raggiunto un tasso di ritor-

no del 40,86% complessivo,

purtroppo insufficiente a

raggiungere il target euro-

peo che prevede il ritorno

del 45% della media dell’im-

messo del triennio prece-

dente entro il 2016. Il pros-

simo traguardo prevede il

ritorno del 65% entro il 2019.

Resoconto

positivo, ma…

“Dalla seconda edizione del Rapporto sulla ge-

stione dei Raee emerge un resoconto molto

positivo delle attività messe in campo dal 2016

a oggi da tutti gli operatori coinvolti nella ge-

stione e nel trattamento di questa particolare

tipologia di rifiuti, che consentono di rendere

Video disponibili su

energia-plus.it/video/gestione-dei-raee-

open-scope/ ed

energia-plus.it/video/la-gestione-dei-raee/