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APRILE 2018

AUTOMAZIONE OGGI 405

106

AO

TUTORIAL

dalla combinazione di tre regole elementari, volte a garantire la

separazione (l’avvicinamento fra due agenti al di sotto di una so-

glia di sicurezza genera una repulsione fra i due), la coesione (al

di sopra di una soglia opportuna, ogni agente è attratto verso il

baricentro geometrico del gruppo) e l’allineamento (ogni agente

tende ad allineare la propria velocità alla velocità media dei propri

vicini). Gli algoritmi di

consensus

servono a garantire che un in-

sieme di agenti, ognuno dei quali inizialmente in possesso di una

propria opinione distinta (un valore numerico corrispondente,

per esempio, a un’azione da intraprendere), possa raggiungere

un’opinione condivisa, a seguito del confronto fra opinioni di

agenti vicini; tale capacità è fondamentale se lo sciame deve

essere in grado di prendere decisioni autonome. Infine, gli algo-

ritmi di

formation control

hanno come obiettivo non solo di far

sì che il gruppo di agenti si sposti come uno sciame (

flocking

) e

con un obiettivo condiviso (

consensus

), ma anche che mantenga

una configurazione spaziale appropriata per il compito che sta

svolgendo; in funzione dell’applicazione, ciò può avere interesse

durante l’intera missione o solo in fasi specifiche.

Un ultimo aspetto proprio degli sciami è legato alla struttura, in

termini di comunicazione e computazione, mediante la quale

vengono implementati gli algoritmi descritti. Tipicamente è ra-

gionevole assumere che le comunicazioni siano locali, per cui

ogni agente può comunicare solo con gli agenti a lui più vicini

(entro un certo raggio); ciò impone che gli algoritmi abbiano

struttura decentralizzata (ogni agente prende decisioni confron-

tandosi solo con i propri vicini) e che ci siano comunicazioni non

stazionarie (durante la missione, l’insieme dei vicini di un dato

agente può cambiare, a seguito di cambiamenti nella formazione

e conseguenti allontanamenti o avvicinamenti fra agenti). Nono-

stante la struttura decentralizzata, molti studi mostrano che è

possibile che alcuni agenti assumano un ruolo di maggiore in-

fluenza (agenti

leader

) sullo sciame rispetto ad altri (agenti

follo-

wer

), senza che tale comportamento fosse programmato a priori.

Tenuto conto di tale possibilità, per motivi di efficienza o di sicu-

rezza può essere opportuno introdurre di proposito una gerar-

chia in cui una classe di agenti

leader

, in comunicazione diretta fra

loro, è preselezionata e posizionata in modo opportuno, mentre

ogni agente

follower

tende a valutare l’opinione del proprio

lea-

der

inmaniera preferenziale rispetto alle opinioni dei propri vicini.

Questioni di sicurezza

Il lettore attento avrà notato che, parlando della cerimonia di

inaugurazione delle Olimpiadi invernali si sono citati i telespetta-

tori e non il pubblico presente dal vivo alla manifestazione. Eh sì,

perché il pubblico dal vivo… non ha visto nessun drone, se non

sui maxi-schermi! In effetti, l’esibizione dei droni trasmessa in te-

levisione era stata registrata qualche giorno prima, per prudenza.

Il programma effettivo della manifestazione prevedeva un’esibi-

zione live con ‘soli’ 300 droni, ma alla fine l’organizzazione ha can-

cellato anche questa esibizione ‘ristretta’ per motivi di sicurezza.

Se poi i motivi di sicurezza fossero legati alle voci di hacking dei

La sicurezza rappresenta una delle variabili più importanti da sciogliere per procedere con un impiego diffuso dei droni

Foto tratta da www.pixabay.com