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ridursi del 66% entro il 2040, mentre si pre-

vede una riduzione dei costi del 71% e del

47% rispettivamente per eolico offshore e

onshore. Per il 2040 ci si aspetta anche che

la soluzione di installare un impianto solare

sul tetto rappresenti fino al 24% della pro-

duzione elettrica in Australia, il 20% in Bra-

sile, il 15% inGermania, il 12% inGiappone,

e il 5% negli Stati Uniti e in India.

Per quanto riguarda le tecnologie di ac-

cumulo energetico ci si attende un rapido

sviluppo delle batterie agli ioni di litio; Blo-

omberg prevede un valore di mercato di

circa 239miliardi di dollari al 2040. In gene-

rale il settore dell’accumulo diventerà sem-

pre più competitivo e offrirà una soluzione

molto interessante per rendere più flessibili

le reti soprattutto nei momenti di maggior

picco della domanda. Le batterie domesti-

che per l’autoconsumo (accoppiate a un

impianto fotovoltaico) copriranno circa il

57% del mercato dello storage mondiale.

Passando alla situazione europea, la pre-

visione è di una crescita media annua del

2,6%degli investimenti in energie rinnova-

bili fino al 2040, il che significa unamedia di

investimenti di 40 miliardi l’anno; si pensa

che nel 2040 una buona metà della forni-

tura di energia elettrica in Europa verrà

dalle fonti rinnovabili, il che pone interes-

santi sfide per la rete e per i produttori.

Un’altra ricerca che offre indicazioni molto

significative è quella realizzata nell’ambito

del programma TechVision (Sustainable

Energy) GrowthPartnershipSubscriptiondi

Frost & Sullivan e condensata nello studio

TopTechnologies inEnergy andUtilities 2017

che analizza le principali tecnologie che

avranno un impatto considerevole sull’ef-

ficienza del settore energetico nei prossimi

cinque anni. Un breve elenco di tali tecno-

logie comprende: batterie al litio, sistemi di

gestione delle batterie, recupero avanzato

del petrolio, micro reti, recupero del calore

di scarto, estrazione di tight oil, produzione

di energia distribuita, tecnologie per l’ener-

gia eolica offshore, celle a combustibile e

ciclo combinato di gassificazione integrata.

Lo studio di Frost segnala come la do-

manda di energia efficiente e sostenibile

si sta intensificando in seguito all’aumento

globale degli standard di vita, della digi-

talizzazione e della crescita economica. I

progressi tecnologici nelle piattaforme di

gestione, le soluzioni di automazione e di

controllo, le soluzioni di gestione energe-

tica degli edifici, l’estrazione di tight oil e le

micro reti stanno cambiando i paradigmi

tradizionali nel settore dell’energia, ren-

dendolo più intelligente e più rispettoso

dell’ambiente. Infatti, tutte le micro reti

sono destinate ad aiutare il settore a pas-

sareda una struttura di rete elettrica centra-

lizzata a unmodello più decentrato.

Ancora Frost & Sullivan, nel rapporto Glo-

bal Power Industry Outlook, 2017, aveva

indicato le principali tendenze del mercato

a cominciare dalla transizione in atto verso

sistemi energetici più decentralizzati e più

smart e dall’affermarsi di nuovi modelli

di business che incentivano gli schemi di

consumo intelligenti. Il rapporto segna-

lava anche la crescita delle tecnologie di

stoccaggio dell’energia che ridurranno la

necessità di investimenti nella capacità

di picco nei mercati energetici già maturi;

come pure è significativa la domanda da

parte delle utility di soluzioni per la ge-

stione dell’energia, sia dal lato dell’offerta

sia della domanda.

Sempre sul tema degli investimenti, sarà la

Cina il più grande mercato in termini di in-

vestimenti nelle entrate, ma la crescita più

rapida si avrà in India, che assisterà a una

crescita a due cifre degli investimenti fino

al 2020. Cina, Asia-Pacifico eAmerica Latina

saranno i mercati regionali chiave per i forti

investimenti nell’energia idroelettrica, no-

nostante si tratti di una tecnologia matura.

In Europa gli investimenti nella produzione

di energia elettrica saranno destinati per il

73,4% alle tecnologie rinnovabili, mentre

Russia e CSI si muoveranno in controten-

denza, concentrandosi sull’energia nucle-

are e idroelettrica.

La stagione degli accordi

internazionali

L’esame delle principali tendenze non può

limitarsi agli aspetti tecnologici e macroe-

conomici. Da diversi anni ormai si fa sem-

pre più rilevante la questione ecologica e la

conseguente esigenza di stabilire una serie

di normative e di regole che consentano

uno sviluppo economico produttivo tale

da non gravare sugli ecosistemi e se pos-

sibile di migliorare le condizioni ambientali

generali. Punto di riferimento in questo

senso e quindi appuntamento obbligato

da seguire con attenzione da parte di tutti

gli attori dell’universo energetico, sono le

Conferenze delle parti (COP) che hanno

proseguito la strada che aveva portato ad

alcuni importanti Protocolli internazionali

(Kyoto, Montreal…) e che ora sono inter-

locutori privilegiati di tutti gli organismi,

nazionali e internazionali, che si occupano

di normative come pure di pianificazione

energetica. Dalla primaConvezionequadro

ONU sui cambiamenti climatici (Unfccc),

Mix generativo elettrico

per fonte – dati 2015.

Fonte Eurostat

GENNAIO-FEBBRAIO 2018

AUTOMAZIONE OGGI 403

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Foto tratta da www.pixabay.com