barriere protettive e l’ausilio di specifici supporti hardware che è
risultata, nel tempo, il vero limite alla forte esigenza di flessibilità
operativa e applicativa che l’azienda sentiva e sente. TFT si è in-
fatti accorta che i robot tradizionali non sono adatti alla rapida
ricollocazione a diverse applicazioni rispetto a quelle inizialmente
adibiti con il risultato che, oltre a non garantire la flessi-
bilità ricercata, l’azienda non otteneva un apprezzabile
ritorno sull’investimento. Ecco svelata la scelta della ro-
botica collaborativa: aumentare produttività e flessibilità.
Task Force Tips ha dunque installato un cobot UR10 e
due cobot UR5 per l’asservimento delle macchine CNC,
e un quarto cobot, un altro UR5, è stato montato su una
base a rotelle per essere spostato all’interno del plant in
base a specifiche esigenze di asservimento macchine.
Un reale cambio di paradigma
La nuova configurazione produttiva ottenuta con l’in-
stallazione dei cobot UR ha realmente rappresentato
un cambio di paradigma. L’azienda ha completamente
eliminato le barriere protettive attorno alle celle robotiz-
zate, con un conseguente risparmio in termini di hard-
ware e di layout occupato. L’utilizzo, inoltre, del cobot
applicato su carrello per svolgere azioni specifiche sui
diversi macchinari ha aumentato notevolmente la fles-
sibilità produttiva, grazie anche a un avviamento e a una
programmazione molto semplice e intuitiva che con-
sente lo spostamento del cobot rapidamente e senza
intoppi o ritardi. Flessibilità e semplicità sono i due ingredienti
alla base anche del ROI incredibile misurato da TFT. L’azienda, che
lavora su 3 turni, impiega circa un’ora per operatore e per turno
per posizionare i cobot, preparare i pezzi e programmare le tra-
iettorie che dovranno essere svolte per l’asservimento delle mac-
Semplicità d’uso e interfacce intuitive hanno garantito il rapido
avviamento dei cobot in azienda anche da parte di operatori
senza alcuna esperienza precedente in programmazione robot