Il PLM è una delle tecnologie
abilitanti nelle iniziative di ‘digital
transformation’ e nei progetti
Industry 4.0, come dimostra la sua
inclusione fra le soluzioni adatte
a ottenere gli incentivi del Piano
Industria 4.0
AO
S P E C I
A L E
OTTOBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 401
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Alberto Codrino
evoluzione tecnologica è in continua accelerazione
e offre alle imprese molti stimoli e molte opportu-
nità: la vera difficoltà è quella di individuare le op-
zioni vincenti per la propria azienda, ovvero quelle
che consentano di ‘scaricare a terra’ tutta la potenza
che la tecnologia offre a tutti i settori di mercato, anche a quelli
tradizionalmente considerati poco innovativi. Le iniziative di in-
novazione si stanno indirizzando, grazie anche alle agevolazioni
che in forme diverse tutti i Paesi industrializzati stanno attivando,
nel filone dell’Industria 4.0 e nelle iniziative di ‘digital transfor-
mation’. L’elemento davvero innovativo dell’Industry 4.0 non ri-
siede, a mio avviso, in qualche componente tecnologica capace
di attivare la cosiddetta ‘disruptive innovation’, quanto piuttosto
nell’utilizzare in modo integrato tecnologie più o meno recenti
(alcune in uso da decenni, altre evolutesi velocemente negli ul-
timi anni) per migliorare l’interazione tra
le macchine e tra uomo e macchina. L’In-
dustry 4.0 sta dando un forte impulso alla
diffusione del PLM, non solo per gli sgravi
fiscali.
Il PLM è l’ambiente in cui, grazie all’inte-
grazione delle componenti tecnologiche,
architetturali e applicative, macchine e
persone possono collaborare in modo più
efficace: un salto di qualità nel modo di
operare che mi piace definire ‘PLM 4.0’. I
vantaggi di un approccio integrato inte-
ressano tutto il ciclo di sviluppo prodotto:
la possibilità di monitorare le modalità di
utilizzo di un prodotto è fondamentale
L’
Verso il
PLM 4.0
per migliorarlo; l’integrazione in tempo reale tra sistemi proget-
tativi e produttivi consente una maggiore reattività alla domanda
del mercato e rende possibile la ‘mass customization’ (prodotti
personalizzati con tempi e costi propri della produzione in serie);
i dati di monitoraggio ricevuti dal campo consentono di rendere
più efficaci e tempestivi gli interventi di manutenzione. La digital
transformation si realizza invece con la convergenza di tre fattori:
modelli di business, cambiamento della cultura aziendale e intro-
duzione di nuove tecnologie abilitanti. Questi ingredienti si pos-
sono ricombinare in vari modi: dal ‘semplice’ miglioramento di
un processo esistente grazie alla tecnologia, alla trasformazione
dei modelli di business, sempre grazie all’evoluzione tecnologica,
fino alla creazione di modelli di business completamente nuovi
(Uber, AirBnB…). Nel mondo dello sviluppo prodotto e dell’in-
novazione il magico trinomio ‘people-process-technology’ è
sempre stato fondamentale. Già in tempi
‘non sospetti’, primi anni ’90, il PLM veniva
definito come “un approccio strategico
che utilizza un insieme consistente di so-
luzioni applicative (…) integrando risorse,
processi, programmi software e informa-
zioni” (Fonte Cimdata).
Cosa significa PLM 4.0?
Adottando lo schema di riferimento
dell’Industry 4.0 proposto da Boston
Consulting e recepito, per esempio, dal
legislatore italiano, è facile vedere come
il PLM intervenga in molti ‘capitoli’ di un
progetto Industry 4.0.
Lo schema di riferimento
dell’Industry 4.0 recepito anche
dal legislatore italiano mostra come
il PLM intervenga in molti aspetti
di un progetto Industry 4.0
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