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Esaminiamo quindi le aree in cui tale influsso è particolarmente

significativo:

- intelligenza delle macchine:

grazie al contributo dell’IoT è

possibile riprogettare la gestione dell’informazione, dalla fase

di ideazione a quella di smaltimento o ricondizionamento del

prodotto. Possiamo quindi fare riferimento all’IoT di prodotto e

all’IoT di processo. Il ciclo di produzione può avvantaggiarsi di

un ecosistema altamente collaborativo grazie all’acquisizione in

tempo reale dei dati dal campo (macchinari di produzione di vario

tipo, tutti interconnessi), che può essere esteso anche alla catena

di fornitura. Se poi i prodotti diventano intelligenti e comuni-

cano, il PLM può acquisire una quantità di informazioni preziose

a supporto delle fasi di definizione dei requisiti dei nuovi pro-

dotti (chiusura del ciclo di progettazione) e per una più efficace

manutenzione di quelli in esercizio. Sarà possibile, per esempio,

rilevare l’utilizzo delle funzionalità disponibili per sviluppare ul-

teriormente quelle più utili ed eliminare quelle inutilizzate, con

riduzione dei costi a parità di valore percepito dal cliente;

- cloud:

la diffusione delle piattaforme in cloud ridefinisce i con-

fini delle soluzioni PLM, rendendole sempre più accessibili anche

alle PMI. Approcci di questo tipo, erogati sotto forma di abbo-

namenti in hosting, permettono anche a piccole realtà che non

dispongono di un team dedicato al PLM, di accedere allo stesso

software che le grandi imprese utilizzano da anni per gestire le

informazioni di prodotto;

- additive manufacturing:

sistemi integrati di CAD/CAE e PLM

permettono oggi alle imprese manifatturiere di sviluppare mo-

delli tridimensionali di prodotti non ancora disponibili (prodotti

virtuali) e di realizzarli immediatamente in forma prototipale con

stampe 3D. La nuova frontiera dell’additive manufacturing per-

mette, in alcuni casi, di non limitarsi alla mera realizzazione di

prototipi, ma di operare in produzione a tutti gli effetti;

- Big Data:

è una tecnologia indispensabile per gestire e interpre-

tare le grandi moli di dati acquisite sul campo dai ‘prodotti intelli-

genti’ (IoT). Alcuni fornitori stanno lavorando per dotare i sistemi

PLM di funzionalità di big data analytics, o per fornire integrazioni

con prodotti già diffusi in tale mercato. Integrando Business Intel-

ligence, analytics e informazioni dai clienti è possibile sviluppare

prodotti migliori, ma anche anticipare le evoluzioni del mercato

ed erogare servizi intelligenti e mirati;

- cyber-security:

è un’esigenza trasversale a tutte le aree appli-

cative, incluso lo sviluppo prodotto, necessaria per garantire un

adeguato livello di protezione alle grandi quantità e al maggior

valore dei dati gestiti.

Altre evoluzioni di rilievo legate invece alla digital transformation

sono la resilienza, ovvero una maggiore capacità di adattarsi a

diversi modelli di business; la scalabilità, ossia la possibilità di

incrementare il numero di utenti senza impatti significativi sulle

prestazioni e sulla stabilità del sistema; la diffusione delle app,

che consentono di eseguire task elementari anche a utenti oc-

casionali, alimentando un sistema condiviso a livello aziendale.

Esistono poi molte altre funzionalità del PLM, non strettamente

correlate all’Industry 4.0 e alla digital transformation, che ci pos-

siamo aspettare di avere a disposizione in un prossimo futuro (si

veda tabella).

Infine, anche i modelli di acquisto si stanno evolvendo e sono di-

sponibili diverse alternative: subscription, prodotti open source,

SaaS (Software as a Service) ecc.