Table of Contents Table of Contents
Previous Page  59 / 132 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 59 / 132 Next Page
Page Background

OTTOBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 401

di intessere relazioni con nuove aziende

e permettere ai nostri studenti di cono-

scere altre realtà: per fare alternanza oc-

corre ampliare i propri contatti.

La legge 107 del 2015, quella conosciuta

come ‘La buona scuola’, rappresenta

un vero spartiacque nella storia della

scuola italiana. La novità dell’Alternanza

Scuola-Lavoro presenta certo aspetti

migliorabili e punti critici, come la que-

stione sicurezza, ma nel complesso ri-

tengo sia un’opportunità importante

per gli studenti. Certo trovare il ‘match’

fra studente e azienda non è semplice.

Pensi che il prossimo anno andranno a

regime un milione e mezzo di studenti,

molti più delle aziende disposte a ospi-

tarli. La legge prevede per gli istituti tec-

nici 400 ore di alternanza da svolgersi in

tre anni, dal terzo al quinto (sono 200

per i licei). In terza, però, i ragazzi sono

minorenni, non hanno ancora una gran

formazione e hanno grosse difficoltà

di trasporto. Normalmente verifico gli

specifici interessi dello studente in rela-

zione all’offerta da parte delle aziende

del territorio, tenendo in debita consi-

derazione i problemi di trasporto… far

quadrare tutto non è facile. Quest’anno,

di 52 studenti in stage, per sei non ho

potuto trovare proposte valide e quindi

per loro abbiamo organizzato una speci-

fica esperienza pratica in istituto.

Tornando all’Innovation Tour, trattan-

dosi di seminari di formazione dedicati

ai tecnici delle aziende, hanno senz’al-

tro il pregio di permesso agli studenti

che hanno partecipato di farsi un’idea

di come sia la formazione per i tecnici,

quale il linguaggio utilizzato, quale

l’attenzione richiesta. Poi, merito di

Siemens, i relatori erano ragazzi molti

giovani, vederli in azione e conoscerli

ha fornito sicuramente uno stimolo allo

studio per i nostri studenti.

A.O.:

Delle tre ‘direttrici’ di Siemens SCE

abbiamo toccato la formazione e la speri-

mentazione, manca l’orientamento...

Menconi:

È un altro aspetto per noi di

grande rilevanza, perché spesso i ra-

gazzi si accorgono di aver intrapreso un

percorso inadeguato rispetto alle loro

potenzialità solo dopo anni. Per que-

sto cerchiamo di organizzare momenti

di orientamento a partire dalle scuole

medie e poi al quarto-quinto anno delle

superiori, mettendoci a disposizione di

giovani e genitori durante gli open day

per spiegare qual è la nostra realtà e

cosa potrebbero trovare i ragazzi affron-

tando un percorso tecnico, oppure or-

ganizziamo convegni o incontri presso

istituti e università. Ricordiamo che la

maggior parte dei ragazzi che esce dagli

istituti tecnici, ancora più da quelli supe-

riori, viene assunta a poche settimane

dal diploma.

A.O.:

A che ‘livello’ si pone l’Italia quanto

a formazione?

Menconi:

C’è molto ‘fervore’, soprat-

tutto da quando è entrata in vigore la

legge 107/2015 che ha incentivato sia

le scuole, sia le aziende, ma c’è ancora

tanto da fare. Oltretutto, con l’avvento

Sfruttando i pacchetti ‘scuola’

messi a disposizione di Siemens,

l’Itis Volta ha completamente

rinnovato il proprio laboratorio