OTTOBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 401
di intessere relazioni con nuove aziende
e permettere ai nostri studenti di cono-
scere altre realtà: per fare alternanza oc-
corre ampliare i propri contatti.
La legge 107 del 2015, quella conosciuta
come ‘La buona scuola’, rappresenta
un vero spartiacque nella storia della
scuola italiana. La novità dell’Alternanza
Scuola-Lavoro presenta certo aspetti
migliorabili e punti critici, come la que-
stione sicurezza, ma nel complesso ri-
tengo sia un’opportunità importante
per gli studenti. Certo trovare il ‘match’
fra studente e azienda non è semplice.
Pensi che il prossimo anno andranno a
regime un milione e mezzo di studenti,
molti più delle aziende disposte a ospi-
tarli. La legge prevede per gli istituti tec-
nici 400 ore di alternanza da svolgersi in
tre anni, dal terzo al quinto (sono 200
per i licei). In terza, però, i ragazzi sono
minorenni, non hanno ancora una gran
formazione e hanno grosse difficoltà
di trasporto. Normalmente verifico gli
specifici interessi dello studente in rela-
zione all’offerta da parte delle aziende
del territorio, tenendo in debita consi-
derazione i problemi di trasporto… far
quadrare tutto non è facile. Quest’anno,
di 52 studenti in stage, per sei non ho
potuto trovare proposte valide e quindi
per loro abbiamo organizzato una speci-
fica esperienza pratica in istituto.
Tornando all’Innovation Tour, trattan-
dosi di seminari di formazione dedicati
ai tecnici delle aziende, hanno senz’al-
tro il pregio di permesso agli studenti
che hanno partecipato di farsi un’idea
di come sia la formazione per i tecnici,
quale il linguaggio utilizzato, quale
l’attenzione richiesta. Poi, merito di
Siemens, i relatori erano ragazzi molti
giovani, vederli in azione e conoscerli
ha fornito sicuramente uno stimolo allo
studio per i nostri studenti.
A.O.:
Delle tre ‘direttrici’ di Siemens SCE
abbiamo toccato la formazione e la speri-
mentazione, manca l’orientamento...
Menconi:
È un altro aspetto per noi di
grande rilevanza, perché spesso i ra-
gazzi si accorgono di aver intrapreso un
percorso inadeguato rispetto alle loro
potenzialità solo dopo anni. Per que-
sto cerchiamo di organizzare momenti
di orientamento a partire dalle scuole
medie e poi al quarto-quinto anno delle
superiori, mettendoci a disposizione di
giovani e genitori durante gli open day
per spiegare qual è la nostra realtà e
cosa potrebbero trovare i ragazzi affron-
tando un percorso tecnico, oppure or-
ganizziamo convegni o incontri presso
istituti e università. Ricordiamo che la
maggior parte dei ragazzi che esce dagli
istituti tecnici, ancora più da quelli supe-
riori, viene assunta a poche settimane
dal diploma.
A.O.:
A che ‘livello’ si pone l’Italia quanto
a formazione?
Menconi:
C’è molto ‘fervore’, soprat-
tutto da quando è entrata in vigore la
legge 107/2015 che ha incentivato sia
le scuole, sia le aziende, ma c’è ancora
tanto da fare. Oltretutto, con l’avvento
Sfruttando i pacchetti ‘scuola’
messi a disposizione di Siemens,
l’Itis Volta ha completamente
rinnovato il proprio laboratorio