OTTOBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 401
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tagonisti di quest’esperienza: Raffaella
Menconi, responsabile del programma
Siemens SCE (Siemens Cooperates with
Education) di Siemens Italia, Franco Ga-
briele, docente di sistemi automatici
all’Istituto Volta, e Jacopo Demichelis,
studente al quinto anno del corso di
Elettronica ed Elettrotecnica presso lo
stesso Istituto.
Automazione Oggi:
Come nasce il pro-
gramma SCE in Siemens e quali obiettivi
si pone?
Raffaella Menconi:
Con il programma
SCE, Siemens mette a disposizione del
mondo education (istituti tecnici, uni-
versità, centri di formazione) risorse e
tecnologie per formare i tecnici e gli
imprenditori di domani. Le attività sono
svariate, ma tutte concepite al fine di
seguire ragazzi e docenti dalle medie
all’università lungo tre direttive: forma-
zione, sperimentazione, orientamento.
Per quanto concerne la formazione, per
esempio, prevediamo corsi gratuiti di
carattere tecnico-pratico per i docenti,
in gruppi di 10-15 persone, sulla tec-
nologia Siemens, mentre ai ragazzi e
agli universitari proponiamo per lo più
seminari e percorsi formativi. L’obiet-
tivo finale è avvicinare il mondo delle
imprese, quelle che fanno tecnologia
e quelle che la usano, al mondo della
scuola: da diversi anni per esempio
presso il nostro Centro Tecnologico TAC
di Piacenza (video al link
https://youtu.
be/Fe9bUdHEXWk
) si tiene il corso ‘Mac-
chine Utensili’ per gli studenti del terzo
anno di Ingegneria Meccanica del Poli-
tecnico di Milano. A Roma invece, con il
progetto ‘Mettiamoci in gioco’, abbiamo
fatto da intermediari fra docenti delle
scuole, professori universitari e aziende,
per presentare il concetto di Industry
4.0. Si sono create sinergie, siamo inter-
venuti con corsi formativi sulle nostre
apparecchiature e ora vediamo che i do-
centi continuano a confrontarsi a livello
didattico fra loro e con l’università, con
proficui scambi reciproci.
A.O.:
Quali sono i maggiori ostacoli che
incontra nella sua attività?
Menconi:
Chiaramente le attività si svol-
gono meglio quando ci si trova di fronte
a dirigenti scolastici e docenti diciamo
‘lungimiranti’: non sempre è così. Il lavoro
da fare è molto, impegnativo e di grande
responsabilità. Gli insegnanti devono for-
marsi, star dietro ai bandi per avere ac-
cesso alle risorse, devono seguire i ragazzi
e i loro percorsi formativi in azienda…
Occorre davvero avere ‘voglia’ di vivere
queste sfide. C’è chi ‘non se la sente’, non
vuole ‘uscire dal tracciato’ e apprendere
le novità, ma la tecnologia viaggia…
non possiamo fermarci, per il bene dei
ragazzi. A volte troviamo difficoltà anche
sui genitori: molti preferiscono il liceo
all’istituto tecnico, hanno ancora l’idea
dell’operatore meccanico che si ‘sporca
le mani’ attorno al tornio, invece la realtà
è molto cambiata, l’operaio di una volta
non esiste più. Infine ci sono i ragazzi…
Alcuni, pur al quinto anno, in procinto
di diplomarsi, non hanno la minima idea
di cosa li attenda dopo, non conoscono
il territorio, non riconoscono le oppor-
tunità da cogliere. Si presentano a un
seminario perché devono fare le ore ob-
bligatorie di Alternanza Scuola-Lavoro,
ma in realtà pensano al cellulare. Tanto di
cappello dunque ai docenti che collabo-
rano con le aziende, che ci sono ma sono
ancora pochi, e agli studenti che sanno
impegnarsi.
A.O.:
E fra coloro che accettano la ‘sfida’
figura sicuramente l’Istituto Volta…
Franco Gabriele:
Il Volta nasce con due
anime: si articola in un liceo scientifico-
scienze applicate e un istituto tecnico
con cinque indirizzi, elettrotecnica ed
elettronica, fuse insieme per effetto
della precedente riforma, informatica
e telecomunicazioni, meccanica-mec-
catronica, logistica e trasporti. Il quinto
indirizzo, chimica dei materiali e biotec-
nologie, è in partenza proprio nell’anno
scolastico 2017-18. Io insegno sistemi
automatici nell’ambito del corso di elet-
trotecnica-elettronica e, nonostante la
nostra articolazione fosse elettrotecnica,
dal 2000 abbiamo iniziato un percorso
di ‘avvicinamento’ all’automazione,
anche in ragione della collaborazione
con le aziende del territorio. Vantiamo
una lunga tradizione di sinergia con le
imprese, ne contiamo oltre 100 nella
‘rete’ dell’istituto. Grazie all’esperienza
maturata siamo stati anche selezionati
nell’ambito del progetto ‘Traineeship’
(
www.federmeccanica.it/education/pro-getti/progetto-traineeship.html
) di Feder-
meccanica, che ha individuato in Italia 50
scuole-pilota con il compito di ‘traghet-
tare’ tutte le altre, anche non tecniche,
verso l’Alternanza… Su questo ‘passato’
si innesta la collaborazione con Siemens.
Nel 2013, sfruttando l’intenzione di
Siemens di dare attenzione alle scuole,
abbiamo acquistato uno dei ‘pacchetti’
pensati per il mondo education per la
L’Istituto Volta di Alessandria ritira i premi alle Olimpiadi dell’Automazione di Siemens 2016: oltre a essere arrivato primo
nella categoria Senior, ha vinto il Premio Comunicazione