Table of Contents Table of Contents
Previous Page  57 / 132 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 57 / 132 Next Page
Page Background

OTTOBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 401

59

tagonisti di quest’esperienza: Raffaella

Menconi, responsabile del programma

Siemens SCE (Siemens Cooperates with

Education) di Siemens Italia, Franco Ga-

briele, docente di sistemi automatici

all’Istituto Volta, e Jacopo Demichelis,

studente al quinto anno del corso di

Elettronica ed Elettrotecnica presso lo

stesso Istituto.

Automazione Oggi:

Come nasce il pro-

gramma SCE in Siemens e quali obiettivi

si pone?

Raffaella Menconi:

Con il programma

SCE, Siemens mette a disposizione del

mondo education (istituti tecnici, uni-

versità, centri di formazione) risorse e

tecnologie per formare i tecnici e gli

imprenditori di domani. Le attività sono

svariate, ma tutte concepite al fine di

seguire ragazzi e docenti dalle medie

all’università lungo tre direttive: forma-

zione, sperimentazione, orientamento.

Per quanto concerne la formazione, per

esempio, prevediamo corsi gratuiti di

carattere tecnico-pratico per i docenti,

in gruppi di 10-15 persone, sulla tec-

nologia Siemens, mentre ai ragazzi e

agli universitari proponiamo per lo più

seminari e percorsi formativi. L’obiet-

tivo finale è avvicinare il mondo delle

imprese, quelle che fanno tecnologia

e quelle che la usano, al mondo della

scuola: da diversi anni per esempio

presso il nostro Centro Tecnologico TAC

di Piacenza (video al link

https://youtu.

be/Fe9bUdHEXWk

) si tiene il corso ‘Mac-

chine Utensili’ per gli studenti del terzo

anno di Ingegneria Meccanica del Poli-

tecnico di Milano. A Roma invece, con il

progetto ‘Mettiamoci in gioco’, abbiamo

fatto da intermediari fra docenti delle

scuole, professori universitari e aziende,

per presentare il concetto di Industry

4.0. Si sono create sinergie, siamo inter-

venuti con corsi formativi sulle nostre

apparecchiature e ora vediamo che i do-

centi continuano a confrontarsi a livello

didattico fra loro e con l’università, con

proficui scambi reciproci.

A.O.:

Quali sono i maggiori ostacoli che

incontra nella sua attività?

Menconi:

Chiaramente le attività si svol-

gono meglio quando ci si trova di fronte

a dirigenti scolastici e docenti diciamo

‘lungimiranti’: non sempre è così. Il lavoro

da fare è molto, impegnativo e di grande

responsabilità. Gli insegnanti devono for-

marsi, star dietro ai bandi per avere ac-

cesso alle risorse, devono seguire i ragazzi

e i loro percorsi formativi in azienda…

Occorre davvero avere ‘voglia’ di vivere

queste sfide. C’è chi ‘non se la sente’, non

vuole ‘uscire dal tracciato’ e apprendere

le novità, ma la tecnologia viaggia…

non possiamo fermarci, per il bene dei

ragazzi. A volte troviamo difficoltà anche

sui genitori: molti preferiscono il liceo

all’istituto tecnico, hanno ancora l’idea

dell’operatore meccanico che si ‘sporca

le mani’ attorno al tornio, invece la realtà

è molto cambiata, l’operaio di una volta

non esiste più. Infine ci sono i ragazzi…

Alcuni, pur al quinto anno, in procinto

di diplomarsi, non hanno la minima idea

di cosa li attenda dopo, non conoscono

il territorio, non riconoscono le oppor-

tunità da cogliere. Si presentano a un

seminario perché devono fare le ore ob-

bligatorie di Alternanza Scuola-Lavoro,

ma in realtà pensano al cellulare. Tanto di

cappello dunque ai docenti che collabo-

rano con le aziende, che ci sono ma sono

ancora pochi, e agli studenti che sanno

impegnarsi.

A.O.:

E fra coloro che accettano la ‘sfida’

figura sicuramente l’Istituto Volta…

Franco Gabriele:

Il Volta nasce con due

anime: si articola in un liceo scientifico-

scienze applicate e un istituto tecnico

con cinque indirizzi, elettrotecnica ed

elettronica, fuse insieme per effetto

della precedente riforma, informatica

e telecomunicazioni, meccanica-mec-

catronica, logistica e trasporti. Il quinto

indirizzo, chimica dei materiali e biotec-

nologie, è in partenza proprio nell’anno

scolastico 2017-18. Io insegno sistemi

automatici nell’ambito del corso di elet-

trotecnica-elettronica e, nonostante la

nostra articolazione fosse elettrotecnica,

dal 2000 abbiamo iniziato un percorso

di ‘avvicinamento’ all’automazione,

anche in ragione della collaborazione

con le aziende del territorio. Vantiamo

una lunga tradizione di sinergia con le

imprese, ne contiamo oltre 100 nella

‘rete’ dell’istituto. Grazie all’esperienza

maturata siamo stati anche selezionati

nell’ambito del progetto ‘Traineeship’

(

www.federmeccanica.it/education/pro-

getti/progetto-traineeship.html

) di Feder-

meccanica, che ha individuato in Italia 50

scuole-pilota con il compito di ‘traghet-

tare’ tutte le altre, anche non tecniche,

verso l’Alternanza… Su questo ‘passato’

si innesta la collaborazione con Siemens.

Nel 2013, sfruttando l’intenzione di

Siemens di dare attenzione alle scuole,

abbiamo acquistato uno dei ‘pacchetti’

pensati per il mondo education per la

L’Istituto Volta di Alessandria ritira i premi alle Olimpiadi dell’Automazione di Siemens 2016: oltre a essere arrivato primo

nella categoria Senior, ha vinto il Premio Comunicazione