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SETTEMBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 400

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TECH BOYS AND GIRLS

AO

Lucilla La Puma

a professoressa Isodiana Crupi è di origine calabrese, ma a 18 anni, alla fine del liceo classico, lascia il suopaese d’origine

per iscriversi a Ingegneria Elettronica all’Università di Messina.

E ci resta per tutti gli anni del suo corso di laurea, dal ‘93 al ‘98. Nel ‘98 presenta la domanda per una borsa di studio

‘Leonardo Da Vinci’ per poter svolgere lavori di tesi all’estero.

“E fu così chemi ritrovai in Belgio a lavorare in uno dei centri di ricerca di riferimentomondiale per lamicroelettronica”.

Di cosa trattava la tesi?

“Durante la tesi ho investigato il funzionamento e l’affidabilità di materiali ultrasottili soggetti

a stress di natura elettrica con particolare interesse rivolto ai meccanismi di degradazione e ai fenomeni di rottura”.

Ossia?

“La continua evoluzione della tecnologia a cui ogni giorno assistiamo richiede una costante ricerca verso nuovi materiali e architetture

per creare dispositivi sempre più piccoli e performanti, capaci cioè di funzionare a una velocità sempre maggiore, con un consumo sempre

minore e naturalmente a un costo sempre più basso. Pensate solo al fatto che su un chip dalle dimensioni di un’unghia ci sono milioni di

transistor”.

Che correlazione esiste tra il materiale e il dispositivo elettronico?

“La maggior parte dei dispositivi elettronici si basano sui materiali se-

miconduttori. È la fisica dei semiconduttori a mostrare come i limiti dello ‘scaling’ dei transistor siano ormai stati raggiunti. Bisogna cercare

soluzioni innovative per spingersi oltre”.

Al termine degli 8mesi di ricerca (tali i termini della borsa di studio), Isodiana rientra aMessina e si laurea. “Aquel punto partecipai al concorso

per il dottorato di ricerca in scienze dei materiali”. Lo vince e inizia il suo percorso come ricercatrice. “In realtà gli anni del dottorato di ricerca li

ho trascorsi a Catania nella sede IMMdel CNR che si trova all’interno di STMicroelectronics. Poi dal 2004 al 2015 sono stata un Ricercatore del

CNR, questa volta presso la sede IMM all’interno del Dipartimento di Fisica dell’Università di Catania, occupandomi in particolare dei dispo-

sitivi basati sulle nano-tecnologie”. A ottobre 2015 Isodiana diventa professore associato all’Università di Palermo e si dedica con altrettanta

passione all’insegnamento.

Qual è il progetto che ti stapiùa cuore?

“Lamia ultima attività di ricerca verte sulle energie rinnovabili, con particolare attenzione all’energia

che proviene dal sole. Sono convinta che la rivoluzione cui abbiamo assistito nell’elettronica, con il passaggio dalle micro alle nano tecnolo-

gie, avverrà anche nel fotovoltaico. Ieri i pannelli erano di grandi dimensioni, pesanti e costosi, oggi sono pellicole flessibili adattabili a ogni

superficie. A breve assisteremo alla stessa trasformazione che abbiamo visto con gli smarthphone”.

E il tuo di futuro come lo vedi?

“Tra la mia attività di ricerca e quella didattica”.

Riesci a conciliare l’uno e l’altra?

Isodiana per la verità mi risponde con un sorriso. Una sottolineatura, la sua, che mi fa sentire un tantino

ingenua.

E all’estero ci torneresti per lavorare?

(Sottolineo, questa volta io, che è una “domanda tormentone” che rivolgo a tutti i ricercatori italiani).

“L’Italia per chi ha un lavoro che lo soddisfa è proprio un ‘Bel Paese’ in cui vivere. Basti pensare ad esempio al cibo, al clima. Del resto viviamo

in un posto in cui gli stranieri vengono in vacanza. Unmotivo ci sarà, no?”

L

Isodiana Crupi

Isodiana Crupi, nata l’11 Maggio del 1974, è professore associato all’Università di Palermo. Laureata in In-

gegneria Elettronica nel 1999, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienza dei Materiali nel 2003.

Ricercatrice del CNR dal 2004 al 2015, a partire dal 1998 si è recata ripetutamente in Belgio per condurre

attività di ricerca nei laboratori dell’Imec. È autrice di quasi 100 lavori, pubblicati su riviste e atti di congresso

internazionali e citati più di 1.000 volte. È co-inventore di un brevetto internazionale.