Table of Contents Table of Contents
Previous Page  59 / 134 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 59 / 134 Next Page
Page Background

che utilizzeranno per acquistare tecnolo-

gie per i laboratori scolastici”. “Questo no-

stro progetto parte dalla consapevolezza

che effettuando e facendo business sul

territorio italiano abbiamo bisogno di do-

nare qualcosa al Paese. Lo facciamo attra-

verso la formazione gratuita dei docenti

perché reputiamo che in questo periodo,

in cui si sta sviluppando l’Industria 4.0 e

il Piano Calenda, sia importante mettere

le scuole nella condizione di poter im-

parare e conoscere tecnologie che quo-

tidianamente l’industria manifatturiera e

costruttiva italiana implementa e utilizza

nelle proprie linee produttive” continua

Di Benedetto.

Alternanza scuola-lavoro

Elevato l’apprezzamento per il Trofeo

da parte della Direzione Generale per gli

ordinamenti scolastici e la valutazione

del sistema nazionale di istruzione, nella

persona di Edvige Mastantuono, che ha

avuto mesi di massima attenzione, con-

fronto e disponibilità verso Omron. Lo

stesso vale per Fabrizio Proietti in rappre-

sentanza della Direzione Generale per gli

Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia

Scolastica, che ha sottolineato l’impor-

tanza dell’alternanza scuola-lavoro: “Se

da una parte c’è la scuola, dall’altra parte

ci devono essere le imprese, gli esponenti

del mondo del lavoro che devono essere

disposti a far fare questa esperienza ai ra-

gazzi. Omron ha dimostrato la sensibilità

e la responsabilità sociale di far fare tale

esperienza anche attraverso una com-

petizione come questa. Un’alternanza di

‘qualità’. Vogliamo e dobbiamo innalzare

il livello di qualità dell’alternanza scuola-

lavoro. Se l’azienda

capisce l’importanza

di queste esperienze

e le scuole rispon-

dono in modo con-

sapevole, allora si

comprende a pieno

il discorso dell’alter-

nanza di qualità, si

comprende anche

come le tecnologie si

possano diffondere

adeguatamente. Sì,

perché questi ra-

gazzi domani si di-

plomeranno e grazie

all’alternanza scuola-

lavoro saranno già in

grado di operare con le tecnologiemesse

a disposizione dalle aziende e quindi

le diffonderanno. Le aziende, dal canto

loro, avendo già conosciuto i ragazzi du-

rante l’alternanza potranno invece più

facilmente trovare personale da assu-

mere”. Un perfetto completamento del

quadro alternanza scuola-lavoro quindi,

dove i ragazzi già in età scolare entrano

nel mondo del lavoro e le aziende invece

possono plasmare il personale da assu-

mere in futuro. Risponde Di Benedetto:

“La presenza del marchio Omron sul ter-

ritorio nazionale e internazionale è ben

radicata. Fatturiamo 7 miliardi di euro,

abbiamo 40.000 dipendenti nel mondo e

grazie a questo mettiamo a disposizione

il nostro sito per acquisire curriculum e

candidature di studenti in ambito territo-

riale. Un altro aspetto fondamentale che

conferma la bontà del nostro progetto

è che avendo clienti di tutto il territorio

nazionale, mettiamo a disposizione i cur-

riculum dei ragazzi ai nostri clienti, vale a

dire industriemanifatturiere, primari mar-

chi, costruttori di macchine di tecnologie,

system integrator, costruttori di quadri...

Da parte nostra c’è il massimo impegno

per facilitare il compito dei ragazzi sia nel

momento stesso in cui sceglieranno di

intraprendere la carriera professionale,

sia nel seguirli nel momento stesso in

cui decideranno di affrontare gli Isti-

tuti Tecnici Superiori di meccatronica

o eventualmente la grande ambizione

dell’Università”.

Il dietro le quinte

Certo, per fare tutto questo, c’è un lavoro

ben architettato e collaudato dietro le

quinte da parte di Omron, un lavoro che

dura da 10 anni ed è sempre in continua

evoluzione. “In questi anni ho apprezzato

il percorso di cambiamento, l’evoluzione,

e non è facile in un ente pubblico apprez-

zare questo miglioramento, l’attenzione

rispetto alle esigenze delle aziende, dei

ragazzi, dei docenti” sottolinea Massimo

Porta, country general manager Omron

Italia. “Si può fare molto di più ma è ap-

prezzabile tutto questo miglioramento.

Si potrebbero ad esempio coinvolgere

le società private all’interno degli istituti

scolastici. Certo non è semplice. Omron

ha impiegato 10 anni per sviluppare

questo progetto. Altre aziende hanno

abbandonato solo perché non ne hanno

visto un ritorno economico. Certo il Tro-

GIUGNO-LUGLIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 399

59

Un momento della premiazione del primo classificato

tra gli Istituti, IIS G. Marzoli di Palazzolo sull’Oglio (BS)

con il progetto ‘Pongo Factory - Play Doh’.

Tengono l’assegno il professore Rocco Potenza

e gli studenti Alex Borgogni e Daniele Zerbini

Secondo e terzo

classificato

tra le scuole

e i premi

speciali