MAGGIO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 398
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AO
TUTORIAL
Inoltre, è stata prevista una modalità di funzionamento, detta
Isolated E-Utran, che consente alle reti LTE di funzionare anche
quando la stazione base risulti fisicamente sconnessa dalla rete
di comunicazione principale (ad esempio in seguito a eventi ca-
lamitosi).
Con la graduale migrazione delle
reti LTE alle specifiche tecniche
definite dalla Release 13 (e succes-
sive), i principali ostacoli tecnici
all’utilizzo di questa tecnologia
come base per realizzare reti di
pubblica utilità a banda larga di
nuova generazione sembrano es-
sere stati rimossi.
Rimane da affrontare il tema della
banda e della copertura del ter-
ritorio. Si stima che per erogare
un servizio adeguato sia necessa-
rio allocare una banda di almeno
2 x 10 MHz, preferibilmente nelle
frequenze ‘basse’ tra quelle sup-
portate dagli standard LTE, onde
minimizzare i costi di infrastruttura
per coprire capillarmente il territo-
rio. Nei paesi dove la copertura delle reti LTE commerciali è già
sufficientemente capillare, un’alternativa potrebbe essere quella
di riservare alle reti di pubblica utilità una porzione di spettro o
di canali delle reti commerciali esistenti in modalità prioritaria,
remunerando adeguatamente gli operatori che già detengono
la licenze della rete.
Aspettative a breve e lungo termine
Nel breve termine, i terminali Tetra e DMR costituiranno ancora
l’ossatura portante delle reti di comunicazione di pubblica uti-
lità. Tuttavia, per facilitare l’utilizzo quotidiano degli operatori,
può rivelarsi efficace l’utilizzo di terminali ibridi, ossia che in-
tegrino al loro interno le
funzionalità di un comune
terminale vocale Tetra o
DMR, con quello di uno
smartphone per reti cellu-
lari. Nei prossimi tre/cinque
anni si prevede che entre-
ranno in servizio le prime
infrastrutture di nuova
generazione dedicate alle
reti di pubblica utilità, pre-
sumibilmente basate sulla
tecnologia LTE, in forma
ibrida, dedicata o integrata
all’interno di reti commer-
ciali già esistenti.
Pertanto, le attuali solu-
zioni PMR resteranno per
molto tempo la scelta di
eccellenza per supportare comunicazioni sicure voce e dati in
ambito mission critical.
La tecnologia LTE si può affiancare da subito per servizi a larga
banda (critici o meno in base alla disponibilità di frequenze) e
andrà a integrarsi gradualmente con le attuali reti PMR seguendo
l’evoluzione degli standard.
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Architettura di una rete ibrida che supporta le comunicazioni vocali via Tetra e le applicazioni multimediali via rete cellulare
Terminal ibrido di ultima generazione per comunicazioni su reti
Tetra e LTE
Fonte: Airbus Defence & Space
Fonte: Leonardo