MAGGIO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 398
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e della radioterapia, saremo in grado di gestire oltre 13.000 rico-
veri all’anno, a fronte di uno staff composto da 170 collaboratori”
spiega Marrelli.
Cerchiamo partner, non fornitori
Ogni minimo dettaglio del Marrelli Hospital è finalizzato a offrire
le migliori condizioni di cura e comfort ai pazienti. Per questa
ragione, dal punto di vista impiantistico è stato fondamentale
identificare partner in grado di offrire prodotti di eccellenza e un
servizio di consulenza e assistenza continuo. Nel più moderno
ospedale del Sud Italia, del resto, la disponibilità e la qualità dell’e-
nergia elettrica e delle comunicazioni rappresentano un prerequi-
sito fondamentale per consentire al personale medico di erogare
le cure utilizzando le sofisticate apparecchiature disponibili. La
scorsa estate, per esempio, è stata installata un’apparecchiatura
‘intelligente’ per la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), in
grado di ridurre le radiazioni che investono i pazienti. Quest’appa-
recchiatura si è aggiunta alla già completa dotazione di dispostivi
diagnostici radiologici e di medicina nucleare esistente, tra cui le
ultime soluzioni GE HealthCare per la risonanza magnetica e la
PET, e il mammografo 3D, grazie al quale sono possibili diagnosi
delle patologie del seno particolarmente accurate.
“Dovendo affrontare un progetto di queste dimensioni, con sei
sale operatorie, 14 ambulatori di visita e 15 sale di diagnostica
dotate di sofisticate apparecchiature, è stato necessario indivi-
duare un fornitore in grado di proporre la componentistica ne-
cessaria per realizzare un impianto elettrico completo dal punto
di vista tecnologico ed estetico” illustra Stasi. “Per questa ragione
abbiamo contattato le principali aziende del settore, chiedendo
loro un’offerta che non si limitasse agli aspetti economici, ma che
comprendesse anche il supporto tecnico pre e post-vendita e la
capacità di fornire prodotti personalizzati”. Esigenze fondamen-
tali in una realtà, come quella di Crotone, lontana dalle principali
città italiane, quindi dai principali flussi logistici, e dove un ospe-
dale non può attendere giorni per trovare risposte a un’esigenza
specifica o affrontare un guasto.
“Come già avvenuto in passato per le altre realtà del nostro
gruppo, la proposta più convincente è stata quella di BTicino”
interviene Marelli. “L’azienda ha infatti proposto un catalogo
completo di tutte le dotazioni necessarie a livello impiantistico. A
questo ha aggiunto un supporto diretto e garantito da Francesco
Sestito, il responsabile locale di cui, negli anni, abbiamo apprez-
zato il valore umano e professionale, anche quando ha aiutato i
nostri installatori a identificare le soluzioni ideali per ogni speci-
fica esigenza. Per chi, come noi, pone sempre le persone al cen-
tro della propria attività, è questo un valore assoluto,
perché rappresenta una sicurezza in termini di compe-
tenza e disponibilità, anche al di fuori dei comuni orari
di lavoro. Qualità fondamentali per una struttura come
la nostra che, necessariamente, deve operare senza
interruzione. Sestito ha inoltre sviluppato uno stretto
rapporto di collaborazione con i tecnici di
Co.Vi.El., l’a-
zienda di installazione che da anni lavora con noi”.
L’energia non può mancare
“L’esperienza e lo stretto rapporto di collaborazione
con il referente BTicino a Crotone sono alla base del perfetto fun-
zionamento di questo complesso impianto elettrico” conferma
Vincenzo Corda, titolare di
Co.Vi.El.“Infatti, pur a fronte di un pro-
getto dettagliato, in fase di installazione emergono sempre pro-
blematiche difficilmente preventivabili. In tutti questi frangenti è
stato fondamentale il supporto del nostro referente all’interno di
BTicino, completato dal contatto diretto con i singoli specialisti
di prodotto. Persone che hanno saputo supportarci nel corretto
dimensionamento e nella configurazione ottimale di ogni ele-
mento”. In una struttura sanitaria, del resto, la fornitura dell’ener-
gia elettrica deve essere al tempo stesso sicura e garantita, per
evitare che un problema impiantistico possa mettere a repenta-
glio la vita di un paziente o l’incolumità degli operatori. Tra l’altro,
alcune apparecchiature utilizzano potenze e voltaggi elevati, che
devono essere accuratamente gestiti.
Oltre a scegliere componenti noti per la loro affidabilità, dunque,
è stato necessario ridondare le alimentazioni e gli elementi più
importanti, già a partire dalla cabina di trasformazione, dove sono
stati installati due trasformatori THE da 1.000 kVA di BTicino. Si
tratta di apparecchiature isolate in resina che, oltre a offrire una
maggiore sicurezza, prevengono gli sprechi di energia elettrica.
All’interno dell’ospedale si è ricevuti
come nella hall di un hotel
Sono sei le moderne sale operatorie attive al Marrelli Hospital