Table of Contents Table of Contents
Previous Page  77 / 134 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 77 / 134 Next Page
Page Background

GENNAIO-FEBBRAIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 395

77

zione dei propri progetti; tutto ciò ha portato alla creazione di

un nuovo impilatore/confezionatore di pannolini/assorbenti per

il proprio cliente Intigena Produktion, uno dei principali fornitori

europei di prodotti per l’igiene. La nuova macchina impiega il

rivoluzionario Intelligent Track System iTRAK di Rockwell Auto-

mation. Questo nuovo sviluppo tecnologico offre all’azienda una

flessibilità di gran lunga maggiore nei cambi di formato, oltre ad

aver contribuito ad aumentare l’indice OEE (Overall Equipment

Efectiveness) della macchina.

Optima Packaging Group è un membro del programma Partner-

Network di Rockwell Automation e partecipa a livello di partner

al programma OEM. Essere membro del programma OEM di

Rockwell Automation corrisponde all’impegno di fornire mac-

chine e attrezzature innovative e di alta qualità, che supportino

i produttori nel miglioramento dell’agilità aziendale, nell’otti-

mizzazione della produttività e nell’incremento delle presta-

zioni. Attraverso l’utilizzo dei prodotti, delle tecnologie e delle

competenze di settore di Rockwell Automation, i membri della

PartnerNetwork contribuiscono anche ad aiutare gli utenti finali

a soddisfare obiettivi di sostenibilità e di conformità alla sicurezza.

La sfida

La precedente generazione di macchine utilizzava una lunga

cinghia, con palette a passo fisso per il trasporto e il raggruppa-

mento del prodotto da confezionare. Con questa configurazione,

ogni cambio di prodotto, in particolare quelli con variazione delle

dimensioni, richiedeva un significativo intervento tecnico di re-

golazione delle cinghie in funzione delle nuove misure. Un caso

isolato che non richiedeva troppo tempo, tuttavia quando ciò si

ripeteva tre, quattro volte per turno, la somma dei tempi di inat-

tività diventava importante.

La soluzione

Con il 95% delle proprie macchine che già sfruttano i vantaggi dei

prodotti Allen-Bradley di Rockwell Automation, il passaggio verso

una soluzione iTRAK è stata praticamente una scelta naturale per

Optima. La soluzione iTRAK prevede il funzionamento di più car-

relli su percorsi rettilinei e curvilinei, ognuno dei quali può essere

controllato in modo indipendente; ciò permette di superare im-

mediatamente i limiti dei sistemi a nastro a passo fisso. Le sue fun-

zionalità altamente innovative combinano movimento lineare e

rotativo, e ciò offre una soluzione completamente integrata e fles-

sibile che può aumentare la velocità di

produzione, ridurre la manutenzione

e la dimensione complessiva della

macchina e, in questo caso, dimezzare

i tempi di cambio formato.

Il sistema iTRAK è parte di una solu-

zione Architettura Integrata Rockwell

Automation, che viene utilizzata sia

per attuare che per controllare la

maggior parte delle funzioni primarie

della macchina. Cuore delle infrastrut-

ture di automazione, un controllore di

automazione programmabile (PAC)

ControlLogix Allen-Bradley che lavora in combinazione con

un’interfaccia operatore Allen-Bradley PanelView Plus 7. Oltre alla

soluzione servo iTRAK, la macchina dispone di una serie di ser-

vomotori più tradizionali e di servoazionamenti multiasse Allen-

Bradley Kinetix 6000. Queste soluzioni servo vengono utilizzate

per una serie di fasi e funzioni, tra cui l’inserimento dei pannolini/

assorbenti nelle confezioni, la guida dei nastri per spostare i pro-

dotti tra le diverse stazioni, le piattaforme girevoli, le due fasi di

compressione del prodotto, il posizionamento del prodotto, la

saldatura della confezione, l’estrazione della confezione e il mo-

vimento finale verso il nastro trasportatore di uscita.

Una rete Ethernet/IP riduce il cablaggio complessivo nella mac-

china e permette anche una più facile integrazione con i sistemi di

comunicazione di fabbrica e gestionali e l’accesso alla Connected

Enterprise.

Durante il funzionamento, i singoli prodotti di tessuto-non-

tessuto vengono presi dalla produzione dall’impilatore e quindi

contati e raggruppati in sequenze standard. L’impilatore ad alta

velocità provvede alla prima fase di compressione, prima che

uno spingitore trasferisca le pile distinte di prodotti all’unità di

trattamento che è collegata all’impacchettatore. Le pile vengono

nuovamente compresse, rigirate e posizionate sia a strati sia a file

e trasportate verso l’impacchettatore.

L’impacchettatore viene alimentato con buste rivestite e le pile di

prodotti vengono spinte verso il processo di maggior compres-

sione. Un pusher carica questi prodotti impilati nel sistema iTRAK

dove sono spostati e posizionati singolarmente grazie ai carrelli

del sistema e spinti verso le buste che vengono poi sigillate e in-

viate per ulteriore elaborazione, come ad esempio gli imballaggi

secondari.

Risultati

Oliver Rebstock, managing director di Optima spiega: “Questa

macchina rappresenta il non plus ultra delle attuali possibilità

tecnologiche di confezionamento dei prodotti in tessuto-non-

tessuto. Con questo nuovo impilatore ad alta velocità, Intigena

potrebbe ora gestire fino a 1.600 prodotti al minuto e abbiamo

anche eliminato il collo di bottiglia della sua alimentazione”.

“In produzione, Intigena beneficia di un notevole vantaggio dai

tempi decisamente ridotti per i cambi di formato, circa 15 minuti,

ovvero il 50% in meno a cambio” continua Rebstock. “Le va-

schette di trasporto vengono adeguate a seconda dello spessore

del pannolino, più spesso o più sottile o per un numero differente

di prodotto. Le vaschette di trasporto sono regolate esclusiva-

mente tramite pannello operatore e ciò può avvenire durante la

produzione. Inoltre, durante questo intervallo, viene comunque

mantenuta la funzione di contenimento per stabilizzare i prodotti

nelle vaschette”. Rebstock sostiene che “la semplificazione del

cambio formato ha un significativo impatto positivo sull’Overall

Equipment Efficency (OEE) anche in presenza di un solo cambio

formato per turno. Molte aziende che operano in ambito tessuto-

non-tessuto sostengono che le esigenze di cambi formato sono

sempre più frequenti, anche quattro cambi per turno. In questo

caso diventa essenziale capire come i cambi rapidi possono offrire

un notevole vantaggio in termini di risparmio di tempo”.

Secondo Helmut Krasko, account manager di Rockwell Automa-

tion, la soluzione iTRAK supera tutte le limitazioni di un’infrastrut-

tura a cinghia. “E nel caso si presentasse la necessità di estendere

la linea è sufficiente aggiungere altri carrelli. In passato, qualsiasi

modifica relativa alle dimensioni del prodotto o al formato della

confezione rendeva necessarie molteplici regolazioni meccani-

che. Utilizzando iTRAK, tutto ciò viene fatto automaticamente dal

PAC attraverso un comando dal pannello operatore”.