software industriale
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AUTOMAZIONE OGGI 394
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 99
spostando anche il mondo industriale a offrire non più solo
soluzioni stand alone, ma servizi che deriveranno dai dati ac-
quisiti e messi a disposizione dagli utenti.
Porta/Casazza:
Il software e la digitalizzazione sono e sa-
ranno sempre più importanti, certamente un fattore abilitante
per l’estensione del business da una parte, e delle soddisfa-
zioni dei clienti dall’altra. La nostra è una posizione unica sul
mercato. Il gruppo FLG ha due aziende leader nel loro settore:
Eplan è conosciuta in tutto il mondo come la migliore piatta-
forma di progettazione d’automazione, Rittal è il leader nella
produzione di armadi e soluzioni di condizionamento. Fino
a qualche anno fa sembravano mondi lontani, oggi le siner-
gie tra le due aziende sono evidenti e quotidiane. Questo è
un enorme vantaggio competitivo
per noi e per tutti i nostri clienti
che non ci vedono più come dei
fornitori ma come dei partner
strategici per il loro business.
Vizziello:
Riteniamo che il sof-
tware giocherà un ruolo fonda-
mentale nella quarta rivoluzione
industriale, non necessariamente
in termini numerici (la quota parte
di software all’interno di un pro-
getto resterà minoritaria), ma cer-
tamente in termini di criticità per il
successo del progetto stesso. I sof-
tware chemeglio supporteranno la
quarta rivoluzione industriale sono quelli basati sul concetto di
piattaforma, aperti e scalabili, a scapito delle soluzioni custom.
Motta:
Sicuramente il software giocherà un ruolo fondamen-
tale nelle digitalizzazione dei moderni processi produttivi.
Nella quarta rivoluzione industriale le aziende sfrutte-
ranno appieno il potere delle informazioni disponibili
in impianti e macchine sempre più smart’ in modo
tale da aumentarne la visibilità in ambienti lavorativi
complessi, supportare una piattaforma comune di
produzione e abilitare una nuova struttura di supply
chain. Il modo migliore per raggiungere questi obiet-
tivi è di sfruttare le potenzialità di soluzioni software
sviluppate per integrare controllo e informazione, al
fine di far convergere tecnologie informatiche (IT) e
operative (OT) in un unico sistema digitalizzato. I nuovi
software industriali permetteranno di disporre di un
livello di connettività, comunicazione e collaborazione
senza precedenti.
A.O.: Quali ibridizzazioni vi aspettate tra mondo IT e
mondo automazione per quanto riguarda il software?
Brisacani:
Nel breve periodo ci si aspetterà di avere CPU di
controllo con performance tali da poter eseguire codice scritto
con linguaggi di programmazione di alto livello direttamente
sui dispositivi embedded. La tecnologia attuale permette di
avere interpreti e compilatori just in time sulle CPUdi controllo,
incrementandone le funzionalità e la flessibilità di utilizzo. Non
a caso in molti progetti si nota l’utilizzo delle CPU per funzioni
di streaming e analisi dati a breve periodo. Il tema dell’Indu-
stry 4.0 diventa focale per accelerare questo processo, tanto
che la crescente richiesta di standardizzazione anche sui bus
di campo, non solo per ciò che riguarda il trasporto dei dati a
tempo critico, è confermata dai recenti studi sulle Time Sensi-
tive Network. Il processo di ibridizzazione è in una fase di piena
accelerazione e come spesso succede, chi inizierà ad usare
queste tecnologie, potrà dettare il futuro dell’integrazione tra
operation e information technology.
Varotti:
Nei vari step evolutivi che porteranno a rendere con-
creti i concetti Industry 4.0 il mondo IT e il mondo dell’auto-
mazione avranno sempre più punti di contatto ravvicinati.
Infatti la condivisione dei dati verrà affiancata anche dalla con-
divisione delle architetture hardware. In ogni caso a nostro pa-
rere esisterà comunque sempre un punto in cui le architetture
resteranno divise.
Porta/Casazza:
In realtà questo processo è già avvenuto. Si
chiama Eplan Smart Wiring, è un’app che installata su un com-
puter in officina fornisce in forma grafica al cablatore tutti le
informazioni necessarie per poter cablare correttamente il
quadro. Grazie al progetto 3D del quadro realizzato con Eplan,
il cablatore ha già automaticamente non solo i percorsi di ogni
singolo cavo all’interno della specifica canalina ma tutte le in-
formazioni relative alla lunghezza dei fili, i tipi di puntalini, i
morsetti di riferimento ecc. Grazie a questo software che guida
passo passo il cablatore è possibile utilizzare personale con
esperienza minima e standardizzare un processo che nel pre-
sente e nel passato era lasciato nellemani di un ‘superesperto’.
Vizziello:
La convergenza tra IT e OT è un processo già in atto
ma che subirà una forte accelerazione con la quarta rivolu-
zione industriale. Per esempio tecnologie come cloud e Big
Data, da tempo utilizzate nel mondo IT,
stanno entrando in fabbrica. La commi-
stione tra i due mondi è una condizione
necessaria per il successo delle aziende
del futuro.
Motta:
Abilitare un miglior processo deci-
sionale sulla base di informazioni a livello
aziendale non più divisibili nelle categorie
classiche di IT e OT, sarà il vantaggio più
immediato per tutte le aziende manifattu-
riere che vorranno affrontare il processo di
digitalizzazione. Grazie all’infrastruttura di
rete standard e aperta di Ethernet, alla suite
di Protocolli IP (Internet Protocol) e alla
spinta di leve tecnologiche come l’Inter-
net of Things, Rockwell Automation con la Connected Enter-
prise sta guidando le aziende a evolvere verso un’integrazione
completa dei duemondi. La Connected Enterprise basata sulla
convergenza dei sistemi IT e OT, offre nuove opportunità di
accesso, monitoraggio e valorizzazione di dati operativi, di bu-
siness e transazionali, in tutta la realtà produttiva.
SPS Italia-
www.spsitalia.itDaniele Vizziello
Schneider Electric
Roberto Motta, Rockwell
Automation