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NOVEMBRE-DICEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 394

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AO

ATTUALITÀ

di fornitori, impianti produttivi e centri

logistici. Festo gestisce la complessità

adottando un sistema a due fasi di produ-

zione, che si avvale in prima istanza di 15

Global Production Center (in Brasile, Bul-

garia, Cina, Repubblica Ceca, Germania,

Ungheria, India e Svizzera) che nel mondo

provvedono alla produzione in grandi vo-

lumi di tutti i componenti base con elevati

livelli di automazione, con logica make to

stock e senza legami con le esigenze locali.

Le soluzioni customizzate vengono invece

disegnate e assemblate localmente nei

Regional Service Center, riforniti dai centri

globali di produzione: i RSC integrano in

una sola struttura area logistica e unità di

assemblaggio con celle altamente flessi-

bili, che richiedono manodopera qualifi-

cata con avanzate abilità meccatroniche. I

RSC consentono a Festo di avere ovunque

e localmente capacità di assemblaggio, a

copertura delle maggiori aree di mercato,

Nafta, Europa, Mercosur, Asean e i princi-

pali mercati in Cina e India. Ogni RSC Festo

è dotato di competenze tecnologiche

specifiche, quali lavorazioni meccaniche,

estrusione, unità di pressofusione, stam-

paggio a iniezione, con lead plant specia-

lizzati in alcune tipologie di prodotti. Qui

vengono eseguite le configurazioni finali

sulla base di specifiche richieste per essere

nella regione per la regione, offrendo vici-

nanza ai clienti, tempi brevi di lead e la più

larga varietà di configurazioni possibili.

Digitalizzazione

e Industry 4.0

Per rispondere alla complessità in au-

mento Festo punta molto sulla digitaliz-

zazione in fabbrica, dove i componenti

giocano un ruolo determinante nella

realizzazione della produzione connessa

e flessibile del futuro, come spiega Mi-

chael Hoffmeister, del portfolio mana-

gement software Festo: “La disponibilità

di componenti intelligenti, in grado di

monitorarsi e autoregolarsi ma anche

di comunicare tra loro e con i sistemi,

consentirà di generare e gestire grandi

quantità di informazioni, necessarie a

supporto delle operazioni. Sarà inoltre

possibile implementare nuove funziona-

lità, nuovi servizi e modelli di business,

sviluppati in collabora-

zione con i clienti”. Que-

stione cruciale per dare

pieno sviluppo alle poten-

zialità di Industry 4.0 sarà

l’interoperabilità tra com-

ponenti e sistemi, anche

di vendor diversi: per

questo Festo, già membro

dell’associazione tedesca

Plattform Industrie 4.0 per

la definizione di standard

internazionali per Industry

4.0, ha avviato una stretta

collaborazione con i col-

leghi americani dell’Indu-

strial Internet Consortium (IIC), creando

un legame tra IoT, ambito su cui l’IIC è più

indirizzato, e Industria 4.0. Hoffmeister

prospetta un futuro in cui i componenti

forniranno una propria rappresentazione

digitale, una sorta di streamdi dati plug &

play grazie al quale sapranno trovare da

sé i propri collaboratori tra altri compo-

nenti e sistemi. “Importante è fare cose

semplici: pensiamo a un semaforo, che ha

la funzione di prevenire incidenti in base

a luce verde o rossa. Pensiamo di poter

aggiungere altre funzioni, come ottimiz-

zare i consumi delle auto adeguando la

velocità di marcia in base ai semafori, o

anche adattare il percorso in base al traf-

fico: chi non vorrebbe lamattina un’onda

verde che ci porta in ufficio?”

Gap di competenze

e formazione

Automazione e digitalizzazione 4.0 cam-

biano anche le competenze necessa-

rie, generando un forte

skill gap nell’industria

americana destinato ad

allargarsi. L’evoluzione

delle tecnologie richiede

infatti operatori preparati

in automazione, capaci

di leggere codice e pro-

grammare macchine, con

competenze elettriche e

abilità di problem solving.

Mason è stata scelta come

location anche proprio

per rispondere all’intensa

competizione per le ri-

sorse tra le 25.000 compa-

gnie attive nella sola area di Cincinnati:

il centro Festo ospita infatti il Learning

Center MidWest di Festo Didactic, brac-

cio operativo dell’azienda nell’education.

L’offerta Festo Didactic comprende un

ampio programma di sistemi di appren-

dimento in meccatronica, Industry 4.0

e IoT, e in seguito all’acquisizione avve-

nuta nel 2014 della canadese Lab-Volt

anche in elettronica, ingegneria elettrica

e nuovi sistemi energetici, con un mo-

dello di studio che unisce insegnamento

in classe e pratico, hand on training nei

Learning Center delle sedi Festo e on the

job training, con verifica in azienda delle

nozioni apprese. La collaborazione con

altre compagnie del tessuto industriale

locale ha già portato alla creazione del

primo programma di apprendistato in

meccatronica della durata di due anni

(Map2): il programma, partito ad agosto

2016, sta formando 11 apprendisti per

creare tecnici di manutenzione, speciali-

sti di automazione, tecnici di servizio e di

produzione, preparando la forza lavoro

per il manifatturiero di oggi e di domani.

Festo -

www.festo.it

Tec2Screen

A supporto dell’offerta formativa di Festo Didactic,

Festo ha sviluppato una soluzione brevettata per il

Connected Learning che fonde in totale continuità

apprendimento manuale e teorico, in maniera multi-

mediale e interattiva. Tec2Screen è una piattaforma

hardware e software che consente di far dialogare

immediatamente mondo reale e virtuale, pratica e

teoria, in una singola interfaccia di apprendimento.

La soluzione consiste in una base di connessione per iPad, usato come hardware base, con i moduli

Connects, tecnologia di interfaccia brevettata da Festo che abilita l’interazione diretta tra hardware

e software, offrendo un’ampia varietà di connessioni garantendo un flusso di dati trasparente e

semplice da seguire. Tramite Tec2Screen è possibile assegnare corsi, esercitazioni e simulazioni,

testare e simulare controller e applicazioni PLC in condizioni reali in totale sicurezza, ed è impiegabile

come strumento per gli insegnanti, per assegnare compiti e tracciare i progressi degli studenti, ma

offre anche applicazioni molto interessanti per diagnostica e troubleshooting.

Michael Hoffmeister,

portfolio management

software Festo