SETTEMBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 392
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travolgere da questo cambiamento. Le competenze andranno
aggiornate costantemente avviando corsi di riconversione lad-
dove necessario.
L’economia delle idee dovrà partire dalla formazione scolastica e
universitaria, preparando gli studenti di oggi per farli diventare
specialisti dell’innovazione nelle imprese, in grado di portare
nuove iniziative sfruttando al massimo questa occasione storica.
A differenza delle rivoluzioni industriali precedenti, che hanno
impiegato decenni a modificare gli assetti nel mercato del lavoro,
l’Industria 4.0 avrà un impatto rapidissimo. Un modello di Indu-
stria 4.0, caratterizzato da un elevato grado di innovazione e svi-
luppo/trasferimento tecnologico, deve poter contare su capitale
umano qualificato e investire sulle competenze. A livello univer-
sitario, è essenziale potenziare la formazione nelle materie STEM
all’interno delle Università e individuare programmi e modalità
per rendere maggiormente attrattivi questi insegnamenti agli
studenti. Ciò è, altresì, di fondamentale importanza per creare
quelle competenze che rispondano adeguatamente alla do-
manda delle imprese che vogliano realizzare investimenti pri-
vati in ricerca e innovazione. Il modello universitario dovrebbe
favorire l’aggregazione in rete degli studenti poiché rappre-
senta oggi l’unico mezzo in grado di sostenere il processo di
digitalizzazione delle imprese manifatturiere grazie ad alcuni
vantaggi specifici sui quali fare leva per formare i manager
pronti a sostenere la sfida di Industria 4.0: la capacità di ‘fare
massa critica’ e rimanere sempre aggiornati sullo stato d’arte
della tecnologia e migliorare le competenze acquisiste, la
possibilità di condividere standard, linee guida, strumenti con
un linguaggio comune, la condivisione delle risorse umane
necessarie per adeguarsi ai nuovi standard, l’opportunità di
sviluppare soluzioni innovative nel campo dell’informatizza-
zione dei prodotti e dei processi specifici per la realizzazione
del programma comune di rete e la possibilità di sviluppare
documentazione e formazione comune per il personale delle
aziende della rete. Tutto questo non basta. Sulla base di questi
presupposti è indispensabile che in Italia venga riqualificata la fi-
gura del ricercatore universitario che dovrà essere inserito all’in-
terno dei gruppi di lavoro aziendali. Purtroppo nel nostro paese
queste figure sono poco valorizzate e nella maggior parte delle
volte vengono fatte fuggire all’estero regalando ‘capitale umano’
ad altri stati. Io in primis ho vissuto questa esperienza poiché in
passato sono stato uno dei tanti comprovati ricercatori universi-
tari italiani ‘eliminati’ dal sistema Italia che con coraggio e orgo-
glio anziché emigrare si è rimboccato le maniche e ha fondato la
propria azienda nel Sud Italia.
Fregnan:
Mondo accademico e professionale lavorano sempre
più di frequente in sinergia per rispondere in modo appropriato
alle sfide del futuro. Università, business school e aziende stanno
infatti creando veri e propri network capaci di selezionare e for-
mare queste nuove figure professionali. I continui mutamenti
sociali ed economici a livello globale impattano sui sistemi pro-
duttivi delle aziende di manufacturing e richiedono lo sviluppo di
nuovi skill specifici. Per rimanere competitive, le aziende hanno
necessità di rispettare tempi sempre più rapidi di progettazione,
sviluppo e implementazione di soluzioni di Industrial Automation.
Una risposta concreta a queste esigenze è rappresentata, ad
esempio, dal nuovo master in Automation & Digital Manufactu-
ring, realizzato da Comau Academy ed ESCP - Europe Business
School, in collaborazione con il Politecnico di Torino e TUM –
Technische Universitat München. Il master, la cui prima edizione
prenderà il via a gennaio 2017, mira a formare i migliori profes-
sional ed executive nell’ambito dell’Automation & Digital Ma-
nufacturing Management. Si articola in un percorso di un anno
part-time, all’interno del quale è possibile acquisire competenze
tecniche e manageriali necessarie per ideare, realizzare e gestire
i prodotti, i sistemi e le soluzioni di automazione industriale. L’of-
ferta formativa prevede 5 sessioni di aula, in 3 diversi Paesi (Italia,
UK, Germania), moduli in distance learning (e-learning e webinar)
e un project work orientato sui temi dell’automazione industriale,
che verrà svolto direttamente all’interno dell’azienda (le iscrizioni
sono aperte, per maggiori informazioni è possibile visitare il sito:
http://
www.comau.com/en/comau-academy/young-talents/ma-ster-industrial-automation-managemen
t)
D’Amelio:
Le università italiane formano eccellenti professionisti,
con un’interessante offerta di master specialistici e di Osservatori
focalizzati sullo smart manufacturing e sulle tecnologie dedicate
all’Industria 4.0. L’incremento di stage e di collaborazioni con le
aziende di tecnologia può portare a una costante e frequente tra-
smissione di know how.
Carnovale:
Come menzionato in precedenza, l’analisi e l’interpre-
tazione della grande mole di dati acquisibile attraverso i sistemi
IoT richiede la formazione di ‘data scientist’ con conoscenze sia
di statistica applicata al mondo digitale sia di processi industriali.
La creazione di corsi di statistica applicata al mondo industriale
(e digitale) potrebbe agevolare lo sviluppo dello smart manufac-
turing in Italia.
Borgne:
Per quanto riguarda i percorsi formativi, noi abbiamo
un’ampia visibilità del panorama italiano grazie a una collabora-
zione che storicamente ci vede presenti in scuole e università per
favorire una formazione aderente alle richieste del mercato del
lavoro e consapevole dei cambiamenti in atto. Le nostre univer-
sità formano giovani molto preparati nelle aree ingegneristiche,
informatiche, gestionali, le cui competenze sono destinate a tro-
vare un’integrazione sempre maggiore. Sicuramente coltivare un
rapporto fertile con le aziende che guidano la trasformazione di-
gitale del settore industriale, in un’ottica di scambio di know-how
e opportunità di studio, è molto importante.
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Foto tratta da www.morguefile.com
TAVOLA ROTONDA
AO