intercomunicanti e dotati di ‘intelligenza’”.
In questo contesto, “l’Internet of Things è il
mezzo che permette di definire la mappa
virtuale della realtà della fabbrica, dove le
‘cose’, siano essi impianti, risorse di produ-
zione o prodotti, acquisiscono un’identità
informatica, che permette loro di collegarsi
e di scambiare informazioni in tempo reale.
L’interazione e lo scambio di informazioni
consentirà di individuare nuove strategie di
business basate su paradigmi tecnologici
produttivi fino a oggi impensabili”. Ma ve-
niamo ora al dato attuale raccolto dall’Os-
servatorio 2016 di Anie.
Automazione al centro
Dopo una lunga fase recessiva, dunque,
l’economia italiana nel complesso ha mo-
strato nel 2015 un primo recupero, anche
se non tale da colmare per intero la di-
stanza del PIL dai livelli pre-crisi, che si man-
tiene vicina al 10%. Alcuni segnali positivi
sono emersi, per la prima volta nell’ultimo
triennio, nel mercato interno, in particolare
per quanto concerne i consumi privati. Con
riferimento agli investimenti totali, il mode-
rato incremento mostrato in corso d’anno
resta frutto di tendenze contrastanti. Gli
investimenti nel campo delle costruzioni
hanno mantenuto un profilo basso, men-
tre l’ambito dei mezzi di trasporto ha re-
gistrato un recupero più deciso grazie
all’effetto di meccanismi di sostituzione
non più prorogabili. Per quanto concerne
la spesa in macchinari e attrezzature, dopo
una lunga fase di contrazione ininterrotta,
che durava dal 2011, nel 2015 si è visto un
primo recupero, che ha beneficiato fra l’al-
tro degli effetti delle politiche monetarie
europee e degli incentivi governativi, fra
cui la reintroduzione della Sabatini bis. Un
più deciso incremento degli investimenti in
beni strumentali è ostacolato da un quadro
congiunturale che resta incerto.
Le esportazioni di beni e servizi hanno for-
nito nel 2015 il maggiore contributo alla
crescita dell’economia italiana, favorite,
almeno nella prima metà dell’anno, dalla
presenza di fattori competitivi determi-
nanti come l’evoluzione del cambio euro/
dollaro. Queste tendenze si sono riflesse
sull’andamento dell’industria manifattura
italiana, che ha mostrato in corso d’anno
un moderato aumento del volume d’affari
complessivo. Fra i settori più dinamici figu-
rano l’ambito farmaceutico e l’automotive,
mentre i comparti fornitori di beni per il
mercato edile e quelli operanti nella filiera
metallurgica hanno mantenuto un profilo
debole. Il potenziale di sviluppo nei mercati
esteri dei settori industriali italiani è stato
però frenato da una domanda mondiale in
rallentamento nell’ultima parte dell’anno.
Passando ai comparti rappresentati da Anie
Automazione, nel corso del 2015 l’indu-
stria elettronica italiana, comprensiva delle
tecnologie ICT, ha beneficiato dei primi
segnali di recupero nel mercato interno e
della tenuta del canale estero. All’interno
dell’elettronica italiana, l’automazione
industriale manifatturiera e di processo,
espressione di un volume d’affari aggre-
gato di 4,1 miliardi di euro, ha registrato
un incremento complessivo del 7,1% a
valori correnti (+3,6% la corrispondente
variazione nel 2014). La quasi totalità dei
segmenti merceologici che compongono
l’industria italiana dell’automazione ha
mostrato un andamento positivo. Nel com-
plesso, fra il 2012 e il 2015 il comparto ha
messo a segno una crescita media annua
del 5%, riportandosi sui livelli pre-crisi.
Questo andamento, in controtendenza
rispetto alla media del manifatturiero che
nello stesso periodo ha registrato un calo
medio annuo del giro d’affari totale vicino
all’1%, si deve a strategie di innovazione
tecnologica, apertura a nuove frontiere
della domanda e customizzazione dell’of-
ferta e ha premiato la flessibilità e la ca-
pacità di adattamento delle imprese del
settore. Inoltre, il comparto ha beneficiato
GIUGNO-LUGLIO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 391
65
(variazioni % su base annua, indice 2010=100)
Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici Anie su dati Istat
2015/2014
2014/2013
2013/2012
-6,0
-5,0
-4,0
-3,0
-2,0
-1,0
0,0
1,0
2,0
3,0
Fatturato totale
Fatturato estero
Fatturato interno
(variazioni % su base annua, indice 2010=100)
Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economici Anie su dati Istat
Industria fornitrice di beni strumentali
Industria manifatturiera
2013/2012
2014/2013
2015/2014
-5,0
-4,0
-3,0
-2,0
-1,0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0