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MAGGIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 390

44

AO

PANORAMA

certificata la cosiddetta Safety Limited

Speed. Il trend inoltre è quello di limitare

i cablaggi passando a soluzioni software

integrate nel PLC e gestite sugli attuatori

tramite bus di campo. Siemens propone

il protocollo Profisafe, che viaggia su Pro-

finet, con il vantaggio di poter essere ge-

stito anche wireless”.

Beccalli:

“A oggi la sicurezza è una com-

ponente sempre più importante, che le

aziende richiedono soprattutto in fase di

progettazione. Oltre a garantire la mas-

sima produttività ed efficienza dell’im-

pianto, le macchine devono essere sicure

e affidabili per gli operatori. Durante la

progettazione è quindi necessario pen-

sare da subito alla sicurezza come una

parte integrante della macchina stessa,

scegliendo le soluzioni più adatte. Per

questo abbiamo sviluppato soluzioni di

motion control in grado di raggiungere

gli standard di sicurezza più elevati, di

soddisfare le richieste delle categorie PLe,

Cat.4 e SIL3, e di rendere le macchine oltre

che veloci e flessibili, anche estremamente

affidabili e sicure”.

A.O.:

Internet of Things (IoT): quali saranno

gli sviluppi e le applicazioni future nellemac-

chine di packaging?

Beccalli:

“Oltre ai già citati impieghi per

la manutenzione predittiva, l’IoT rappre-

senta non solo un elemento distintivo di

innovazione, ma soprattutto una risposta

a esigenze concrete di maggiore flessibi-

lità, incremento di produttività e riduzione

TCO. Sotto questo aspetto, i dati di pro-

duzione diventano il vero motore della

fabbrica totalmente automatica, in cui i

processi produttivi risultano governati dai

livelli superiori di elaborazione, pianifica-

zione e reportistica. La dimensione cre-

scente dellamole di dati (BigData) richiede

l’uso di strutture di comunicazioni sicure,

veloci, affidabili e potenti: una specie di

rete autostradale per trasferimento dati di

tipo moderno e capillare. La parola chiave

dei sistemi di automazione di ultima gene-

razione è dunque ‘integrazione’”.

Ghigliotti:

“IO-Link, la tecnologia che con-

sente la connessione con la sensoristica,

è ormai disponibile. Nel futuro avremo

molteplici soluzioni sempre più integrate,

in cui differenti tecnologie si combine-

ranno per garantire la gestione corretta

delle informazioni. Questo consentirà una

produzione flessibile orientata alla mass

customization. Efficienza, qualità e trac-

ciabilità saranno, insieme alla flessibilità,

le altre tendenze del mercato del packag-

ing, in particolare nel food&beverage e nel

pharma&cosmetic, per andare incontro

alle aspettative dei consumatori”.

Gherbezza:

“Per mantenere efficiente

una linea di produzione è necessario ef-

fettuare manutenzione preventiva. Per

riconfigurare la produzione in base ai

lotti, che sempre più spesso sono ritagliati

sull’ordine. Piuttosto che sulla previsione

di vendita, è necessario connettere la

macchina ai sistemi di gestione aziendale.

Per ridurre i magazzini di materie prime,

piuttosto che velocizzare il loro approv-

vigionamento è necessario che le linee di

produzione conoscano le giacenze. Ecco

alcuni semplici esempi in cui la IoT assume

un ruolo fondamentale. Le macchine per

il packaging sono notoriamente ad alta

efficienza di produzione; viene loro chie-

sto di non fermarsi mai e di ripartire con

un nuovo formato di produzione in tempi

brevissimi. Ciò può essere possibile solo

se le informazioni di produzione, usura,

stato di funzionamento sono condivise e

gestite in modo appropriato. In quest’ot-

tica Parker Hannifin ha sviluppato sensori

in grado di misurare lo stato di usura di or-

gani in rotazione e di preventivarne, grazie

a un algoritmo brevettato, la vita residua”.

Porta:

“La propensione, profondamente

radicata nel settore, a investire sull’inno-

vazione dei processi produttivi è stata

uno dei motori in grado di rendere il

packaging una delle eccellenze italiane

nel mondo. Grazie all’attenzione agli sti-

moli innovativi presenti a livello globale, i

produttori di sistemi per il packaging sono

stati tra i primi ad accogliere e introdurre

alcune delle tematiche connesse con l’IoT,

sviluppando macchine e sistemi in grado

di ‘parlare’ e interagire gli uni con gli altri.

Questa capacità è stata identificata dal

settore come lo strumento chiave per

accrescere le performance e rispondere

alle necessità di evoluzione dei processi

di produzione. Per questo il settore ha in-

vestito e sta tuttora investendo in modo

significativo nello sviluppo di innovazioni

in grado di trarre il massimo dall’impiego

di questo tipo di tecnologie”.

Spessi:

“La crescita tecnologica e l’elevato

standard delle prestazioni stanno sempre

più evidenziando l’esigenza di introdurre i

concetti dell’IoT nel packaging. I vantaggi

che derivano dall’interconnessione dei

dispositivi e dalla condivisione dei dati

sono infatti sempre più evidenti. Inoltre,

la realizzazione di impianti e linee di pro-

duzione complesse richiede una visione

d’insieme che solo l’Industrial Internet

of Things (IIoT) è in grado di dare. Grazie

alle architetture evolute dell’IIoT è pos-

sibile raccogliere i dati dai PLC, confron-

tarli e analizzarli, realizzare elaborazioni

grafiche che consentano di prendere

decisioni strategiche informate, accedere

agli impianti da remoto e monitorarne il

funzionamento, apportare modifiche a

cicli e ricette, ricevere notifiche di allarme

e gestirne accesso e priorità, schedulare

operazioni di manutenzione in base alle

prestazioni rilevate. Se da un lato sono

numerose le opportunità offerte dall’IIoT,

dall’altra la vera sfida sarà riuscire a far

‘parlare’ tra loro macchine e strumenti,

superando le barriere dei protocolli pro-

prietari, sfruttando così appieno le po-

tenzialità di questo approccio. Esistono

già soluzioni che permettono di superare

questa criticità e che consentono di far di-

Edgardo Porta, Rittal

Roberto Beccalli,

Mitsubishi Electric Europe