Table of Contents Table of Contents
Previous Page  46 / 160 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 46 / 160 Next Page
Page Background

MAGGIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 390

46

AO

PANORAMA

ventare l’IIoT una realtà. Da non sottovalu-

tare, infine, l’integrazione e le opportunità

delle soluzioni cloud, che permettono di

interagire con le macchine e gli impianti a

livello worldwide inmaniera facile ed eco-

nomica: anche in ambito industriale l’IoT è

alla portata di tutti”.

Giulianetti:

“L’IoT è il tema oggi di mag-

giore attualità, il concetto che per primo

viene in mente quando si parla di Industria

4.0. Siamo inuna fase di avvicinamento, ma

non vi è dubbio che le macchine e i com-

ponenti che le costituiscono saranno sem-

pre più interconnesse, non solo a livello di

linea, ma anche tra impianti. Questo aprirà

scenari complessi, legati soprattutto alla

capacità di gestire la mole di informazioni

che potrà essere generata dall’interconnes-

sione di tutti questi elementi, selezionando

gli smart data, le informazioni realmente

utili, dai Big Data. Questo significa dotarsi

di soluzioni cloud, di analytics e più in ge-

nerale di software in grado di elaborare

tutte le informazioni e suggerire azioni di

ottimizzazione e intervento sul campo”.

Vercesi:

“L’interazione tra hardware, soft-

ware e servizi lungo l’intera catena del

valore industriale sarà un focus, in parti-

colare nel settore del packaging. Saranno

quattro i pilastri necessari per la trasforma-

zione digitale dei processi industriali per la

‘digital enterprise’: software, soluzioni di

comunicazione, concept e soluzioni per

la sicurezza e servizi digitali. Per il primo

elemento, Siemens propone un sistema

multi-carrier per macchine confezionatrici

e riempitrici sviluppato in collaborazione

con Festo. La simulazione e la progetta-

zione con il portale TIA (Totally Integra-

ted Automation) permette di sviluppare

applicazioni di trasporto altamente fles-

sibili, consentendo la massima persona-

lizzazione dei lotti. Collegati al cloud, tutti

i dati di produzione generati da questa

macchina possono essere tracciati e mo-

nitorati dal vivo durante il funzionamento.

Si tratta di un esempio rappresentativo di

digitalizzazione nella costruzione di mac-

chine per il packaging, dalla fase di pro-

gettazione fino alla gestione operativa”.

A.O.:

Quello dell’efficienza energetica è

secondo voi ancora un argomento di at-

tualità? Come si può applicarlo alle linee di

packaging?

Giulianetti:

“L’efficienza energetica è un

argomento che resta sempre di attualità

e costituisce un elemento importante

dell’offerta degli OEM, tradizionalmente

affrontato a livello di componenti adot-

tando, per esempio, soluzioni di aziona-

mento modulari o raffreddati a liquido

e multimetri per la misura dei consumi

energetici. Il passo successivo per otte-

nere maggiore efficienza è lavorare per

consentire la gestione complessiva dei

carichi: questo è possibile con applicativi

software innovativi che sono in grado di

monitorare e gestire sugli Scada di linea i

consumi, per esempio ottimizzando le fasi

di produzione e di stand by”.

Gherbezza:

“Di efficienza energetica

si parla da tempo in quasi tutti i campi

dell’automazione ed è un aspetto che sta

assumendo un ruolo di importanza pa-

ragonabile a quella dell’aumento di pro-

duttività delle macchine. Inizialmente il

risparmio energetico era concentrato sulla

regolazione a velocità variabile dei motori:

un motore regolato da inverter rispetto al

medesimo connesso direttamente alla

rete produce un risparmio di potenza di-

rettamente proporzionale alla riduzione

di velocità di rotazione del motore. Molto

più spesso di un tempo, il progettista oggi

si focalizza sulla sostituzione di movimenti

pneumatici con equivalenti movimenti

elettrici, che offrono, oltre a una mag-

giore flessibilità e controllabilità del moto,

anche un importante contributo nella

direzione del risparmio energetico: basti

pensare alla situazione in cui un cilindro,

che deve rimanere in posizione, non ha

alcun consumo energetico se regolato da

un asse elettrico contrariamente al cilindro

pneumatico, che deve necessariamente ri-

manere in pressione. In questa direzione

Parker Hannifin offre molteplici soluzioni

elettromeccaniche perfettamente inter-

cambiabili meccanicamente con le attuali

soluzioni pneumatiche”.

Porta:

“Per aumentare le performance dei

sistemi e ridurre i loro ingombri, il trend

di mercato vede un progressivo aumento

della potenza e della compattezza dei

componenti. Come effetto collaterale,

tuttavia, l’aumento della densità dei com-

ponenti elettronici porta a un notevole in-

cremento del calore dissipato dai sistemi,

che obbliga i produttori ad affrontare serie

problematiche di sovraccarico termico, in

grado di mettere a repentaglio la corretta

funzionalità di macchine e linee. Per ri-

spondere a questo problema e contenere

al contempo i relativi costi energetici si

rendono necessari sistemi di gestione del

clima sempre più evoluti e intelligenti,

come Blue e+, l’innovativo sistema di cli-

matizzazione recentemente sviluppato da

Rittal. Questi condizionatori introducono

per la prima volta nei sistemi di raffred-

damento della quadristica una tecnologia

ibrida innovativa, che opera insieme a un

sistema condizionatore-compressore ab-

binato a un heat-pipe (condotto termico)

in grado di fornire un sistema di raffredda-

mento passivo. Il compressore, anch’esso

particolarmente efficiente grazie all’ado-

zione di una tecnologia a inverter, che

consente di regolare il funzionamento in

base alle reali condizioni ambientali, entra

in funzione solo quando il raffreddamento

passivo non è sufficiente. Grazie a queste

specifiche, una unità Blue e+ permette di

ottenere risparmi energetici anche del 75%

rispetto alle soluzioni precedenti. Inoltre, il

prodotto è stato progettato per assicurare

la compatibilità di utilizzo nelle diverse

aree geografiche: tutte le unità, grazie al

sistemamultitensione brevettato, possono

essere collegate a tutte le reti elettriche”.

Vercesi:

“Per l’efficienza energetica Sie-

mens ha una proposta completa, che va

dalla fase di analisi, passando a quella

di controllo e gestione. Un portfolio

specifico che spazia dai motori ad alta

efficienza, ai drive rigenerativi e con bi-

lanciamento energetico via bus DC, ai

multimetri per la misura della potenza

assorbita e rigenerata e a una serie di sof-

tware specifici, sia a livello controller sia

Scada, per il monitoraggio, la reportistica

e la gestione dei carichi”.

Foto: www.pixabay.com

Gianpaolo Vercesi, Siemens Italia