MAGGIO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 390
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LINEA DIRETTA
Inbreve
AO
La ‘human-robot
collaboration’ in un progetto
Gruppo Schmersal
(www.schmersal.com)
ha
sponsorizzato, con un contributo di 45.000 euro, il
progetto di ricerca ‘beyondSPAI’ dell’Università di
ScienzeApplicatediBonn-Rhein-Sieg, inGermania,
diretto daNorbert Jung, docente dell’Istituto per la
ricerca sulla sicurezza. Obiettivo dell’iniziativa è
migliorare il livello di sicurezza durante le fasi col-
laborative fra uomo
e robot nell’ambito
della produzione in-
dustriale. Con l’aiuto
di un sistema senso-
ristico multi-livello e
di un software intel-
ligente, i robot indu-
striali sono in grado
di riconoscere quando si trovano accanto a un
essere umano, in modo da interrompere qualsiasi
movimento pericoloso rapidamente. Per fare ciò
vengono utilizzati sensori ottici e algoritmi speciali
di processo delle immagini per riconoscere la pre-
senza umana e la vera e propria silhouette corpo-
rea. Questa tecnologia basata su sensori permette
l’interazione diretta e sicura fra esseri umani e
robot senza la necessità di applicare ripari protet-
tivi aggiuntivi. Il progetto di ricerca si sviluppa su
tre anni e fra gli sponsor figura anche il Ministero
dell’Educazione e della Ricerca. “L’utilizzo di robot
autonomi supportati da sensori, che possono con-
trollare e gestire se stessi in base alla situazione
nella quale si trovano, permette una profonda
ottimizzazione della produzione e dei processi. Ciò
da un grande contributo alla realizzazione pratica
dell’Industria4.0”spiegaMichaelMandel,direttore
esecutivo di K.A. Schmersal.
L’intelligenza in un sensore
Il CEO di ABB, Ulrich Spiesshofer, e il presidente
della region Americhe di ABB, Greg Scheu, hanno
mostrato, in occasione di Hannover Messe 2016,
alla Cancelliera tedesca Angela Merkel e al Pre-
sidente degli Stati Uniti Barack Obama, il sen-
sore intelligente di
ABB
(www.abb.it)
, in grado
di migliorare la produttività dei motori elettrici
collegandoli a servizi basati su cloud. Il sensore
intelligente ABB può essere applicato alla mag-
gioranza dei motori a bassa tensione, sia nuovi sia
già in servizio, riducendo i tempi di inattività dei
motori fino al 70%, estendendo la loro durata di
vita fino al 30% e limitando i consumi di energia
del 10%. La soluzione digitale di ABB consente
infatti ai motori in bassa tensione di essere inte-
grati nell’Internet of Things, Services and People
(IoTSP), concetto con il quale ABB interpreta l’IoT.
I due leader mondiali hanno anche assistito alla
dimostrazionedapartedelrobotYuMidiABB,che
ha provato quanto sia facile collegare un sensore
intelligente a un motore in bassa tensione. At-
traverso una connessione Internet wireless i dati
della performance del motore vengono visualiz-
zati su uno schermo, dimostrando come possono
essere evitati guasti improvvisi e ridotti i consumi
di energia. Ha dichiarato Spiesshofer: “Se tutti i
motori industriali in tutto il mondo fossero equi-
paggiati con i nostri sensori intelligenti, i risparmi
energetici sarebbero equivalenti alla produzione
di 100 grandi centrali elettriche”.
Dimension Data e Cisco dicono stop al bracconaggio
e allo sterminio dei rinoceronti in Sud Africa grazie
all’implementazione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia
Tecnologia amica
dei rinoceronti
S
econdo quanto riportato dal
Report 2015 del South African
Department of Environmental
Affairs, nel 2014 sono stati uc-
cisi dai bracconieri 1.215 rino-
ceronti, il che equivale a una media di tre
rinoceronti uccisi ogni giorno. A questo
ritmo le morti dei rinoceronti potrebbero
superare le nascite entro il 2018 e i rinoce-
ronti potrebbero estinguersi in Sud Africa
entro il 2025. Ridurre questo numero ele-
vatissimo di rinoceronti morti a causa del
bracconaggio è l’obiettivo di una recente
iniziativa lanciata da
Dimension Data
(http://dimensiondata.com/Global), azienda
tecnologica che proprio in Sud Africa ha la
propria sede, in collaborazione con
Cisco
(www.cisco.com). Le due multinazionali
hanno dunque applicato alcune delle loro
più sofisticate tecnologie alla riserva pri-
vata adiacente al famoso Kruger National
Park, con il fine di monitorare e tracciare
le persone durante tutta la loro perma-
nenza all’interno della riserva. In tal modo,
le autorità possono intervenire proattiva-
mente e fermare coloro che entrano nella
riserva illegalmente. In prospettiva futura,
questa tecnologia verrà adottata in altre
riserve naturali del Sud Africa, in Africa
più in generale e nel mondo, non solo per
la protezione dei rinoceronti, ma anche
per preservare altre specie a rischio, come
elefanti, leoni, pangolini, le tigri in India e
in Asia e alcune specie marine oceaniche.
Bruce Watson, executive di Dimension
Data, ha spiegato: “Ogni giorno, centinaia
di individui (personale, fornitori, addetti alla
sicurezza e turisti) entrano ed escono dalla
riserva. L’attività umana in questi ambienti
non viene monitorata a causa del posizio-
namento geografico remoto della zona,
della scarsità delle infrastrutture IT disponi-
bili e di un controllo degli accessi di basso
livello, così anche i processi per la sicurezza
sono manuali e le comunicazioni molto li-
mitate. Con la nostra tecnologia Connected
Conservation non interveniamo sugli ani-
mali, addormentandoli per applicare loro
sensori o chip sottocutanei, interventi che
sono oltretutto estremamente stressanti e
rischiosi per gli animali”. Dopo aver lavo-
rato a stretto contatto con i ricercatori e
i team di sviluppo americani di Cisco, per
raccogliere informazioni dai ranger, dal per-
sonale addetto alla sicurezza, dal team IT e
dei centri di controllo, nonché dai proprie-
tari terrieri della riserva, Dimension Data
ha per prima cosa creato una RAN (Reserve
Area Network) altamente sicura e installato
hotspot wi-fi nei punti chiave. La fase due
della Connected Conservation prevede
l’utilizzo di Tvcc, droni con telecamere a
infrarossi, soluzioni di termografia per
proteggere le linee perimetrali, sensori di
tracciatura dei veicoli, così come di sensori
sismici all’interno di una rete intelligente
altamente sicura. Dimension Data ha im-
plementato la RAN utilizzando la tecnolo-
gia Cisco, realizzando così una delle prime
installazioni di questo tipo di soluzione a
livello mondiale. Chris Dedicoat, execu-
tive vice president of worldwide sales di
Cisco, ha aggiunto: “Attualmente il Sud
Africa rappresenta la casa per circa il 70%
dei rinoceronti rimasti al mondo, dei quali
la maggior parte vive all’interno del Kruger
National Park, motivo che ha portato alla
decisione di condurre qui il progetto pilota
Connected Conservation”.
video disponibile al link:
www.you-
tube.com/watch?v=livY4cZLz10&-feature
=youtu.beRoberta Natalicchio