APRILE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 389
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parti di essi o solo per poche funzioni
fino a essere esteso a tutta la fabbrica,
all’impianto, un’estensione che avviene
sempre in modo organico, riutilizzando
la parte già sviluppata, semplicemente
aggiungendo nuovi moduli, arrivando
a scalare da qualche decina di variabili
fino a 500.000 tag, sempre con lo stesso
sistema, con il medesimo ambiente di
sviluppo e impiegando sempre hard-
ware di controllo standard B&R” conti-
nua Galluzzi.
Solo quando serve
“Caratteristica fondamentale è l’astra-
zione del software rispetto alla piatta-
forma hardware: significa che è possibile
investire nel software e decidere poi a
posteriori quale sarà la piattaforma hard-
ware più consona alle esigenze della
propria azienda. Aspetto di fondamen-
tale importanza in quanto la scalabilità
del dispositivo e la formazione sull’am-
biente di sviluppo avviene in modo ot-
timizzato: una volta appresi i concetti
fondamentali della programmazione di
Aprol si ha accesso a tutto l’hardware
B&R, un’ottimizzazione che vede una
riduzione dei costi di apprendimento,
dal momento che il training si focalizza
su un unico ambiente di sviluppo. Mo-
dularità e scalabilità permettono quindi
di raggiungere un’economicità della
soluzione accessibile anche a quella
parte di industria che non è mai stata
caratterizzata da soluzioni di questo
tipo perché troppo onerose e non per-
ché non ne avesse l’esigenza. Il fatto
poi che il sistema sia scalabile permette
ai costruttori di macchine di vendere
anche una ‘porta d’accesso’ in grado di
collegare altre macchine o altre utenze.
Inoltre, dal momento che non necessa-
riamente tutte le funzionalità possono
essere utilizzate, il cliente pagherà e
avrà solo quello che in quel momento
gli serve, un prodotto ‘tagliato’ su mi-
sura e parametrizzato dal punto di vista
economico”. Grandi quindi i vantaggi
per gli end user che si trovano ad avere
un sistema modulare ampliabile in base
alle future necessità, collegabile con gli
standard nativi agli impianti e alle mac-
chine già presenti nella fabbrica, estre-
mamente trasparente nelle informazioni
da passare agli altri sistemi aziendali,
utilizzando le ultime tecnologie che
l’elettronica propone sul mercato e che
rappresentano un complemento della
vita di tutti i giorni e che forniscono una
base ottimale per le implementazioni
della smart factory, dell’Industry 4.0.
Semplificare:
parola d’ordine
Anche la modalità di approccio dal
punto di vista del software di program-
mazione è altamente modulare e segue
le tendenze di oggi: semplificare il più
possibile processi sempre più complessi,
semplificare l’accesso alle funzionalità,
modalità di approccio intuitivo. E Aprol
integra questa filosofia. “La modalità di
manutenzione e di accesso alle funzio-
nalità del dispositivo, ad esempio, av-
viene tramite checkbox, senza scrivere
una riga di codice. È possibile così im-
mediatamente e in modo nativo attivare
il collegamento di tutte le informazioni
che il sistema ha nei database presenti
su qualsiasi piattaforma in grado di na-
vigare su web. Quindi, qualsiasi appa-
recchiatura che abbia un browser web
è ‘abile e arruolata’ a interagire con il
dispositivo. Ecco quindi che possiamo
parlare di Industry 4.0, di Internet of
Things e della connettività e della inter-
disciplinarietà di dispositivi differenti.
Lavorando in modo nativo con il codice
Html5, universalmente interpretabile da
qualsiasi browser web, si può utilizzare
facilmente qualsiasi strumento non ne-
cessariamente prodotto da B&R, come
uno smartphone o un tablet”.
Trampolino di lancio sarà SPS di Parma
dove “avremo un’intera area dedicata al
controllo di fabbrica e di processo con la
presenza anche di alcuni dei nostri system
integrator qualificati. Inoltre tutta la strut-
tura italiana di B&R si è già ‘accordata’ per
proporre Aprol sul mercato nel modo mi-
gliore possibile” conclude Galluzzi.
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B&R Automazione industriale
www.br-automation.comLa modalità di approccio dal punto
di vista del software
di programmazione
è altamente modulare
Aprol, piattaforma DCS
per ogni disciplina