APRILE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 389
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AO
PANORAMA
nessioni flessibili e in tempo reale, con il
controllo dei processi di produzione con
un’ampia disponibilità di dati per gli ope-
ratori per effettuare interventi”.
A.O.:
Quali sono le prospettive della robo-
tica a livello di applicazioni non industriali?
Randieri:
“Oggi le nuove tecnologie tra
cui l’IoT, il cloud computing e i big data
hanno la sempre più spiccata tendenza
a fondersi unendo ambiti di ricerca ri-
voluzionari, facendo della robotica un
terreno nuovo in cui muoversi in più di-
rezioni per avere grande impatto e cam-
biare la società moderna. A differenza
di altre nicchie di mercato, infatti, nella
robotica consumer non ci sono ancora
grandi player consolidati. E se per adesso
gli sbocchi principali riguardano ancora
l’ambito industriale, le applicazioni di
domani saranno più vicine alle esigenze
dettate dalla quotidianità dei singoli. L’e-
voluzione della robotica all’interno di un
mondo sempre più connesso e intercon-
nesso è uno degli aspetti più interessanti
e innovativi del prossimo futuro, pas-
sando per esempio dall’utilizzo dei droni
dall’ambito militare alle applicazioni
per uso industriale, per infine arrivare a
quelle di uso civile. È proprio in questo
comparto che IntellisystemTechnologies
negli ultimi anni ha focalizzato la propria
attenzione, mettendo a punto delle so-
luzioni drone-based a uso industriale e
civile che non hanno nulla da invidiare a
quelle che fino a pochi anni fa erano pret-
tamente militari, come le riprese aeree
termografiche mediante UAV-UAS (Un-
manned Aircraft Systems - Unmanned
Aerial Vehicle)”.
Bassino:
“Si riscontra sempre più in-
teresse nel robot come assistente per-
sonale o domestico, per esempio in
chirurgia, in riabilitazione e assistenza
agli anziani; vi sono anche alcuni
esempi di utilizzo del robot per l’auto-
matizzazione di un deposito bagagli.
In tutte queste applicazioni è richiesta
l’interazione fisica con l’essere umano e
cresce l’aspettativa in termini di coope-
razione con il robot, il quale deve po-
tersi integrare in qualsiasi ambiente e
risultare adatto a compiti molto delicati.
La sicurezza è un aspetto essenziale di
queste applicazioni, intesa primaria-
mente come interazione tra robot ed
essere umano. La sensoristica integrata
ai robot garantisce la massima sicu-
rezza dell’operatore che collabora con
la macchina all’interno del processo,
riconoscendo il ‘tocco umano’ e inter-
venendo in caso di anomalie o emer-
genze. Chiaramente si rende necessario
garantire la totale sicurezza dell’uomo
senza trascurare la sicurezza dei sistemi,
anche perché aumenteranno i punti di
accesso ai dati grazie all’IoT e, di con-
seguenza, cresceranno anche i rischi di
hackeraggio”.
Pecchenini:
“La robotica industriale è
quella a cui Fanuc si affaccia ed è anche
quella chiaramente più conosciuta. Vo-
lendo comunque fare una valutazione
generale sulle applicazioni in ambito
non industriale, possiamo capire in
che direzione si sta andando visitando
la fiera Irex, che si tiene con cadenza
biennale a Tokyo. I robot di servizio
sono la realtà e hanno ormai prezzi
abbordabili. Proprio la cultura giappo-
nese ha stimolato la nascita di questo
tipo i robot e ormai si possono trovare
nei bar, che prendono prenotazioni e
trasportano le bevande ordinate, piut-
tosto che negli ospedali a distribuire
medicine o, ancora più rilevante, nelle
case a svolgere mansioni tipicamente
riservate alle persone con ruolo di ba-
danti o colf. L’intento è quello di mo-
dificarne l’aspetto per renderli sempre
meno robot e più umani. Nel nostro
quotidiano possiamo notare come
piccoli robot siano ormai diventati og-
getti presenti in ogni casa e possano
ricoprire mansioni quali la pulizia del
pavimento. Questi sono solo piccoli
esempi di come la robotica stia en-
trando sempre più nel quotidiano e di
come le persone stiano, a piccoli passi,
cominciando a conviverci. Il futuro sarà
con robot e persone sempre più vicini a
collaborare, tanto che anche in ambito
industriale i robot collaborativi stanno
rivoluzionando il modo di concepire
l’automazione. Da non trascurare poi
sono le applicazioni non industriali
molto più di nicchia, quali l’impiego in
ambito militare e in chirurgia”.
A.O.:
La sua azienda come si colloca
all’interno di questi trend, rispettiva-
mente nella robotica industriale e/o nella
robotica di servizio?
Pecchenini:
“Fanuc è orientata allo svi-
luppo di prodotti per uso industriale. I
prodotti Fanuc sono destinati a fornire
gli elementi necessari a realizzare l’au-
tomazione di fabbrica e gli attuali piani
di sviluppo sono orientati in questa di-
rezione. Prodotti specifici per impiego
Foto: www.Freeimages.com
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