APRILE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 389
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dificare in tempo reale la produzione e
ridurre al minimo gli scarti. Non ultimo,
la richiesta più concreta e chiara del mer-
cato è quella di avere una reale riduzione
dei costi di produzione. A tal proposito
Fanuc ha sviluppato un insieme di soft-
ware, inclusi in un unico pacchetto de-
nominato ‘Zero Down Time’, che ha lo
scopo finale di eliminare le fermate im-
previste degli impianti di produzione.
Tale software è in grado di consolidare
tutti i dati diagnostici dei robot di uno
stabilimento, analizzando singoli pa-
rametri di funzionamento dei motori
(curve di assorbimento, vibrazioni ecc.),
degli azionamenti, dei riduttori, delle
schede CPU e delle memorie, generando
avvisi automatici preventivi, inviati su
mail o sms, che avvertono per tempo
dell’eventuale criticità o causa di rottura
imminente di uno dei componenti che
potrebbe causare un fermo, permet-
tendo quindi di mettere a calendario la
fermata preventiva ed evitare che possa
generare mancata produzione”.
Renato Bassino
, automotive mana-
ger di
Lenze Italia
(
www.lenzeitalia.it):
“L’introduzione di questi concetti per-
metterà di sostituire i processi di pro-
duzione implementati in hardware con
altri nuovi implementati in software
e renderà più facile la riprogramma-
zione e il riutilizzo dell’attrezzatura. Il
robot rappresenta un ottimo esempio
di implementazione di un processo in
software, perché risulta estremamente
flessibile e adatto per molteplici appli-
cazioni anche molto diverse tra loro.
Inoltre, viene considerato semplice da
utilizzare anche se si tratta di una mac-
china molto complessa. L’uso delle tec-
nologie di comunicazione permetterà
di massimizzare l’efficienza dei processi
di produzione e agevolerà lo sviluppo
dell’automazione con un approccio in-
novativo, per esempio abilitando ogni
dispositivo a registrarsi automatica-
mente in una rete e segnalare la pro-
pria disponibilità e capacità agli altri
dispositivi connessi, oppure rendendo
disponibili dati di qualità che sono es-
senziali per gestire il processo. In questo
scenario possiamo immaginare che l’in-
telligenza disponibile in un robot possa
giocare un ruolo molto importante, age-
volando il pre-processo decentralizzato
della grande quantità di dati che ver-
ranno resi disponibili e minimizzando il
loro trasferimento. Tutto ciò consentirà
di prepararsi a gestire la variabilità del
prodotto e della domanda, che aumenta
continuamente grazie all’introduzione
di nuovi materiali o tecnologie”.
Cristian Randieri
, presidente e
CEO di
Intellisystem Technologies
( www.intellisystem.it ): “La robotica sarà
senza dubbio la branca dell’automa-
zione che trarrà maggiore vantaggio
dalla capillare diffusione di informazioni
attuabile tramite IoT congiuntamente
all’evoluzione della Industria 4.0. A oggi
i robot non possono esprimere tutte le
loro potenzialità perché sono immersi in
un ambiente tipicamente ‘chiuso’, ovvero
scarso di informazioni, ma più queste di-
verranno accessibili, più si potranno au-
mentare le loro prestazioni e sfruttare la
loro flessibilità. Senza ombra di dubbio la
‘killer application’ dell’IoT applicata alla
robotica è rappresentata dall’impiego
dei big data per abilitare una manuten-
zione predittiva particolarmente efficace.
L’IoT presenta infatti particolari vantaggi
nel mercato della robotica, in cui le solu-
zioni di acquisizione e gestione delle in-
formazioni sono fondamentali allo scopo
di abilitare una manutenzione predittiva
e una gestione performante dei sistemi e
della produzione. Lo sviluppo dei robot
secondo la visione IoT di Intellisystem
Technologies è basata su una serie di
componenti che partono dagli oggetti
connessi con una soluzione che intende
passare da una Intranet industriale a una
Internet industriale, con device che uti-
lizzano le informazioni provenienti dai
sensori IoT per scambiare informazioni
con altri device e per impostare possibili
azioni, per poi proseguire con i servizi
cloud per disporre di un controllo da re-
moto, di analisi dei dati, di ottimizzazioni
operative e arrivare al tema dell’utilizzo
da parte delle persone, ovvero delle inter-
facce utilizzabili da devicemobili per con-
1 - Marco Pecchenini
di Fanuc
3 - Marco Filippis
di Mitsubishi Electric Europe
2 - Cristian Randieri
di IntellisystemTechnologies
4 - Renato Bassino
di Lenze Italia
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