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MARZO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 388

92

AO

S P E C I

A L E

I

l revamping di macchine e impianti con tecnologie di

ultima generazione è una valida alternativa all’inve-

stimento in nuove linee produttive, con un forte van-

taggio economico e la possibilità di personalizzare in

modo profondo le funzionalità della macchina in rela-

zione alle effettive esigenze produttive del cliente. Simaut è

una storica azienda toscana operante dal 1985 nella forni-

tura di soluzioni chiavi in mano per l’automazione industriale

basate su architettura PLC. L’esperienza di Simaut nella pro-

grammazione di logiche PLC risale al lontano 1981 permet-

tendo all’azienda, con gli anni, di acquisire una competenza

di altissimo livello in questa particolare tecnologia. Una delle

principali attività di Simaut è il revamping di impianti e mac-

chine per l’industria tessile.

Il processo di revamping di questa tipologia di impianti si arti-

cola in diverse fasi: lo studio dell’applicazione, la valutazione

della situazione esistente e la realizzazione di un progetto

ad hoc per il cliente, mirato all’ottenimento delle massime

prestazioni e della migliore efficienza energetica con il mi-

nimo investimento possibile. In una situazione di mercato

da tempo stagnante per il tessile italiano, il tema dell’incre-

mento della produttività unito al contenimento degli investi-

menti è quanto mai forte e sentito dagli operatori del settore.

Per raggiungere questo scopo la valutazione di Simaut parte

sempre dal presupposto di ‘salvare tutto quanto il salvabile’

attraverso l’integrazione di prodotti e tecnologie diverse e,

spesso, anche distanti cronologicamente tra loro. L’ultimo

intervento di Simaut ha riguardato l’aggiornamento di un

impianto di una macchina per la preparazione alla filatura, un

banco a fusi realizzato nel ‘96 da uno dei principali produttori

italiani di macchine tessili. Nella valutazione di insieme si è

pensato di salvaguardare in toto la parte meccanica, molto

robusta e perfettamente funzionante, andando a sostituire

completamente l’impianto elettrico e realizzando un nuovo

software di gestione della macchina che consentisse un

funzionamento più intuitivo per l’utilizzatore. Il principale

partner di Simaut nella realizzazione di questa applicazione

è stato Tecno BI, importatore italiano degli inverter Toshiba

e dei terminali operatore Weintek.

La tecnologia

utilizzata

L’interfacciamentouomo/

macchina dell’impianto

è statoaffidatoaun termi-

nale Weintek MT8100IE

che dialoga con il PLC

attraverso comunicazio-

ne Ethernet. L’ampio display da 10” widescreen a colori e l’inter-

faccia touchscreen consentono all’utilizzatore di interagire con

la macchina in modo semplice e chiaro, attraverso comandi ben

dimensionati anche per l’utilizzo con guanti da lavoro. Il potente

processore Cortex A8 600 MHz permette di gestire informazioni

grafiche accattivanti, e semplici da comprendere, senza alcun ral-

lentamento nei cambi pagina e nella visualizzazione delle varia-

bili provenienti dall’impianto.

Il cuore della macchina sono naturalmente le motorizzazioni

che trasferiscono il movimento alle diverse parti meccaniche

che poi eseguono il processo di filatura e bobinatura del mate-

riale tessile. La macchina prevede un totale di 60 fusi attraverso

i quali viene avvolto il filato. I fusi sono suddivisi in 5 gruppi di

12, ciascuno controllato in origine da un motore brushless da

26 Nm e dal relativo azionamento. Su ciascun fuso insiste un’a-

letta che effettua il vero e proprio processo di avvolgitura del

filato e che deve lavorare in sincronismo di velocità con il fuso.

Anche le alette sono suddivise in gruppi da 12 e ciascun gruppo

è comandato da un motore brushless da 14 Nm che permette il

movimento delle alette attraverso un sistema di cinghie e pu-

legge. L’altro movimento fondamentale per la realizzazione del

processo di avvolgitura del filato è chiamato ‘stiro’ e sostanzial-

mente agisce sul tensionamento del materiale durante la fase

di avvolgitura. Lo stiro è realizzato attraverso un unico motore

brushless di 36 Nm connesso meccanicamente a tutti i gruppi

di avvolgitura. Viene controllato inoltre il movimento della ban-

china che provvede a distribuire uniformemente lo stoppino

sul fuso in modo da ottenere una corretta formazione del fuso.

Anche questo movimento è realizzato attraverso un unico mo-

tore brushless di 22 Nm.

Nell’ottica di ‘salvare il salvabile’ Simaut ha ritenuto di poter

Gianluca Gervasoni

@tecno_bi

Sul filo del…

motion

Tecno BI e Simaut hanno lavorato insieme

per il processo di revamping di impianti

emacchine per l’industria tessile