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MARZO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 388

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Robotica:

un domani in crescita

“Nel 2014 l’industria tedesca di robotica

e automazione ha registrato un giro

d’affari di 11,4 miliardi di euro. Questo

nuovo record corrisponde a un incre-

mento del fatturato del 9% rispetto

all’anno precedente e per l’anno in

corso prevediamo un ulteriore aumento

del 5%” ha affermato Schwarzkopf.

“Spinto da questi segnali positivi, il set-

tore prosegue nello sviluppo di tecnolo-

gie avanzate come la collaborazione fra

uomo e macchina, la robotica mobile e

l’Industria 4.0”.

L’Italia, che vanta storicamente una

posizione solida nel settore, come se-

condo mercato europeo utilizzatore di

robotica dopo quello tedesco, nel 2014

ha visto l’installazione di oltre 6.200

robot industriali, con un incremento

del 32% rispetto all’anno precedente,

al 7° posto della classifica mondiale

per robot installati. Guardando poi alla

parabola evolutiva del mercato, nel

periodo 2010-2014 la crescita annua

media (Cagr) è stata dell’8%. Nel 2014

l’Italia si è posizionata al 6° posto per

numero di robot industriali, con una

popolazione di 59.800 unità e il tasso di

robotizzazione risulta elevato anche in

rapporto alle dimensioni dell’industria

manifatturiera: sono 155 i robot pre-

senti ogni 10.000 addetti nel settore

industriale. Densità che colloca l’Italia

fra le prime 10 nazioni al mondo. Infine,

con previsioni di tassi di crescita annui

delle installazioni di robot fra il 5% e il

10% fino al 2018, il Belpaese manterrà

la propria posizione di grande utilizza-

tore di robot.

L’industria automobilistica italiana ha

investito molto nella modernizzazione

delle fabbriche con un conseguente

notevole incremento delle installazioni

di robot sia nei siti dove si producono i

veicoli, sia in quelli dei fornitori di com-

ponenti. Questi utenti hanno acquistato

circa 1.900 unità, con un incremento del

126% rispetto al 2013 e una quota del

31% sulle forniture totali nel 2014. Le

vendite di robot nell’industria generica

(cioè tutti i settori tranne l’auto) sono

invece aumentate del 20% fra il 2013 e

il 2014, acquisendo nuovi ‘buoni’ clienti

nel campo, per esempio, del food, far-

maceutico e chimico.

Prospettive positive

a livello mondiale

La International Federation of Robotics

(IFR) prevede che entro il 2018 le vendite

annuali di robot industriali arriveranno

a circa 400.000 unità, con volumi quasi

raddoppiati rispetto ai livelli attuali.

Nel 2014 sono infatti state vendute

circa 230.000 unità nel mondo, con un

+29% di robot installati a livello globale

rispetto l’anno precedente: una cifra re-

cord. Cinque i Paesi che si spartiscono il

70% del mercato: la Cina, che ha visto

l’incremento più consistente con un

+56% di vendite; il Giappone, che man-

tiene un profilo più stazionario; gli Stati

Uniti (+11%); la Corea (+14%, grazie so-

prattutto alla crescita nel campo dell’e-

lettronica) e la Germania (+10%).

I settori dell’automotive, dell’elettronica

e delle ‘3C’ (computer, communication,

consumer) rappresenteranno i principali

utilizzatori di robotica, con una quota di

mercato del 64%. L’analisi della densità di

robot nelle diverse Regioni mostra poi un

enorme potenziale di crescita dell’automa-

zione industriale in tutto il mondo. La Cina

è già il più grandemercato della robotica e

quello con i tassi di crescita più elevati, ma

la sua industria manifatturiera ha una den-

sità di soli 36 robot ogni 10.000 addetti,

cifra appena superiore alla metà della

media globale (pari a 66 unità), pertanto

è prevedibile che la domanda di robot in

questo Paese continuerà a crescere.

L’automazione ha un impatto positivo

su aziende, lavoratori, prodotti e società.

Aiuta le aziende ad aumentare la produt-

tività, a ridurre i costi di produzione e a

restare competitive, mentre i lavoratori

beneficiano di luoghi di lavoro più ergo-

nomici e vengono liberati da mansioni ri-

petitive o fisicamente gravose. Ha inoltre

un impatto positivo sulla qualità del pro-

dotto finale, l’affidabilità e la sicurezza dei

beni, nonché i costi di vendita più acces-

sibili. Infine, l’intera società trae beneficio

da un settore manifatturiero che sa utiliz-

zare le risorse in maniera più efficiente,

con meno sprechi e maggiori risparmi in

energia e materia prima. Tutto questo sta

sostenendo la domanda di robot e auto-

mazione in tutto il mondo.

Il mercato dei robot in Italia per settore industriale

Installazioni annuali di robot industriali in Italia