Table of Contents Table of Contents
Previous Page  64 / 142 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 64 / 142 Next Page
Page Background

GENNAIO-FEBBRAIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 387

64

Negli ultimi anni l’HMI ha risentito dell’influenza del

mercato consumer, ereditando alcune peculiarità come

il formato 16:9 dei display e la tecnologia multitouch:

tuttavia si tratta solo di trend di mercato piuttosto che

di vere svolte tecnologiche.

Nella componente software si concentrano invece da

sempre gli sforzi delle aziende produttrici.

Gli HMI sono tipicamente soluzioni general purpose, e

quindi mettono a disposizione funzionalità che devono

essere in grado di soddisfare tutti i campi applicativi.

Sono ormai molto diffuse le funzioni come è accesso web

da remoto attraverso terminali tradizionali e portatili (ta-

blet e smartphone); le architetture scalabili per passare

facilmente da configurazioni semplici a complesse fino

a soluzioni client/server; ‘apertura’ del sistema verso l’e-

sterno per poter integrare facilmente informazioni prove-

nienti da altre sorgenti (DB, applicativi esterni). Il calcolo

dell’OEE per valutare l’efficienza delle macchine riscuote

sempre maggiore interesse, in quanto consente di incre-

mentare la produzione, ridurre i costi e aumentare la qua-

lità con un utilizzomigliore dellemacchine e delle risorse.

Ma è ormai diffusa la consapevolezza tra i fornitori di

automazione che non è più sufficiente offrire un’am-

pia gamma prodotti, ma occorre disporre di ‘soluzioni’,

con una reale integrazione tra i prodotti stessi. Scala-

bilità, flessibilità ma soprattutto un unico ambiente di

configurazione per la programmazione del controllore,

dell’HMI e la movimentazione degli assi sono le carat-

teristiche che consentono di condividere e integrare le

informazioni con semplicità e rapidità.

Tuttavia, anche se rimangono fondamentali gli aspetti

tecnologici dei prodotti/soluzioni, acquistano sempre

maggior importanza altri requisiti nella valutazione

complessiva: sviluppo e manutenzione del sistema de-

vono essere semplici e intuitivi anche da remoto, sup-

porto dei prodotti worldwide per ridurre al massimo i

tempi di intervento, longevità di prodotti e piattaforme,

facili migrazioni sui nuovi prodotti. Questo approccio

può in alcuni casi rappresentare il differenziatore e la

carta vincente per i clienti che vantano una presenza

a livello globale.

Mauro Galano, presidente Gruppo HMI IPC Scada

di Anie Automazione

a cura di Alessandra Pelliconi

L’interfaccia uomo-macchina rappresenta il punto focale

della macchina e dell’impianto perché è il dispositivo con cui

l’operatore interagisce per dare comandi (start, stop ecc.),

impostare i parametri e monitorare il funzionamento…

L’evoluzione delle

interfacce HMI