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AUTOMAZIONE OGGI 386

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA

S

SI

cloud

ted Denial of Service) personalizzabile, tripla replica dei dati e

hosting localizzati in datacenter europei, proprio per fornire

alle aziende che scelgono una soluzione cloud maggiori ga-

ranzie in caso di perdita di dati e in termini di sicurezza e pri-

vacy. Destinato a sviluppatori, systemadministrator e DevOps,

il servizio garantisce un livello di SLA del 99,999%, unitamente

alla disponibilità e affidabilità delle infrastrutture cloud. Il Pu-

blic Cloud di OVH si basa su OpenStack, la piattaforma open

source di cloud computing di cui OVH è socio fondatore, che

rende semplice lamigrazione al cloud, l’integrazione delle ap-

plicazioni e il cambio del provider Cloud.

Le modalità di pagamento, su base mensile e oraria, consen-

tono ai clienti unamaggiore scalabilità della capacità del cloud

in funzione delle proprie esigenze, ottimizzando così l’im-

piego di risorse. “Vogliamo che le aziende italiane adottino il

cloud con fiducia, non solo in termini di sicurezza, ma anche

di disponibilità, costi e risorse impiegate” ha spiegato Dionigi

Faccenda, sales &marketing director di OVH Italia. “E la nostra

soluzione libera le aziende di legarsi a un unico fornitore. Poi-

ché il nostro obiettivo è assicurare agli utenti proprio la libertà

e la flessibilità di cui hanno bisogno per seguire l’evoluzione

del loro core business. Ma questo è solo l’inizio.

Presto infatti la versione base si arricchirà di nuove funzioni,

tra cui le funzionalità di rete per favorire il cloud ibrido e inte-

grerà la vRack o virtual rack, la tecnologia di interconnessione

privata che consente di creare inmodo sicuro una rete privata

tra tutti i servizi”.

Passaggio al cloud ibrido

Secondo una ricerca di IDG Research Services commissionata

da

NetApp

( www.netapp.com/it ), ol

tre il 60% dei servizi IT

sono attualmente forniti on-premise indipendentemente

dalla componente cloud. Nei prossimi tre anni questo numero

dovrebbe scendere al 35%, mentre i servizi forniti da infra-

strutture in cloud ibrido dovrebbero triplicare. Questo perché

“il cloud ibrido offre alle organizzazioni una piattaforma per il

supporto di nuove idee e la trasformazione del business con

metodi in precedenza inimmaginabili” spiega Bill Lipsin, vice

president, Worldwide Channel, NetApp. “I partner con com-

petenze nel cloud, soluzioni cloud-ready ed esperienza nelle

architetture di data fabric otterranno un maggiore successo

grazie alla possibilità di raggiungere nuovi acquirenti e raffor-

zare le relazioni esistenti. La nostra azienda supporta i part-

ner con servizi e soluzioni che aiutano i clienti a concretizzare

tutto il potenziale del cloud ibrido e prendere decisioni efficaci

per il business”.

Un anno fa in occasione di NetApp Insight 2014, NetApp ha

presentato la propria vision Data Fabric. Da quel momento in

poi, l’azienda ha collaborato con il suo consolidato ecosistema

di service provider e partner in continua crescita per creare so-

luzioni e servizi integrati e in grado di concretizzare il concetto

di Data Fabric. Ed è arrivata a proporre nuovi kit di ‘avvio ra-

pido’ che consentono ai clienti di ottenere inmaniera rapida e

semplice i benefici di un modello di cloud ibrido. “La gestione

dei dati digitali è un’attività che consente alle organizzazioni

di innovare più rapidamente e sfruttare nuove opportunità di

ricavi in un panorama tecnologico in continua evoluzione. La

visione, i servizi e le soluzioni di data fabric di NetApp consen-

tono ai clienti di concretizzare il pieno potenziale del cloud

ibrido, ottenendo velocità, scalabilità e bilanciamento di costi

e rischi” ha spiegato Lee Caswell, vice president, Product, so-

lutions and services marketing, NetApp.

HP

( www.hp.com ) ha

annunciato che l’iniziativa Cloud28+

( http://www.cloud28plus.eu/ )

è entrata in una nuova fase con il

lancio della versione beta di un catalogo centralizzato di servizi

cloud per l’Unione Europea e un programma razionalizzato di

certificazioni. Cloud28+ è una community di operatori commer-

ciali e pubblici che condividono, attraverso la creazione di un

unico punto di riferimento per i servizi cloud in tutta la UE, l’o-

biettivo di eliminare gli ostacoli all’adozione del cloud provocati

dalla frammentazione del mercato europeo. Oltre 110 parteci-

panti ufficiali di tutta l’Unione sono ora abilitati a proporre i ri-

spettivi servizi cloud attraverso il catalogo Cloud28+. Le aziende

possono così identificare e implementare facilmente i servizi

cloud di cui hanno bisogno mantenendosi conformi rispetto

alle varie normative locali. In più, il programma EuroCloud Star

Audit (ECSA) riduce la necessità di effettuare costose azioni di

auditing individuale e fornisce un elevato grado di trasparenza e

orientamento tanto ai clienti quanto ai service provider. Secondo

un sondaggio sul tema del cloud condotto tra 151.000 aziende

europee da Eurostat, l’Ufficio statistico della UE, le principali

barriere che ostacolano l’adozione del cloud sul continente sono

la mancanza di conoscenze, le preoccupazioni inerenti la sicu-

rezza e l’incertezza legale. Cloud28+ punta a superare questi

ostacoli creando un marketplace di servizi cloud centralizzato a

livello europeo: unmodo facile e trasparente per reperire servizi

cloud corrispondenti a criteri funzionali e non funzionali come la

sicurezza o le normative sulla riservatezza dei dati.

Anche l’architettura federata aperta di Cloud28+ permetterà alle

aziende di scegliere il provider e la sede del data center da cui

viene erogato il servizio cloud assicurando in tal modo la confor-

mità con i requisiti di business e le normative locali.

La community Cloud28+ inaugura il catalogo unificato

del cloud europeo