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AUTOMAZIONE OGGI 386

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 93

le applicazioni per smart city, che renderanno più vivibile la

città, le soluzioni di smart factory, che consentiranno pro-

cessi produttivi più efficienti, sicuri ed ecologici. In realtà

nessun settore è, in linea teorica, immune dall’IoT e il por-

tafoglio di applicazioni sta crescendo quotidianamente. La

tecnologia è infatti al servizio delle buone idee, sono la fan-

tasia e una profonda conoscenza delle esigenze di business

a dettare nuovi campi applicativi.

A.O.: Quali sono i benefici per chi acquista?

Soroko:

l clienti, siano essi persone o aziende, saranno i

primi a beneficiare di Internet of Things. Alcuni possibili van-

taggi? Efficienza: macchinari industriali intelligenti e quindi

sottoposti a minori guasti diminuiscono le inefficienze e i

fermi macchina, garantendo una maggiore continuità pro-

duttiva. Personalizzazione: impianti di condizionamento e

riscaldamento intelligenti si adattano alle necessità e alle

preferenze dell’utilizzatore finale, alzando dunque il livello

di soddisfazione.

Servizio: un gelataio comprerà non solo un banco frigo, ma

anche il servizio di manutenzione a esso associato, basato

sul comportamento della vetrina e che la vetrina stessa fa ri-

levare, perché intimamente collegato al valore aggiunto che

la manutenzione aggiunge al suo prodotto. Risorse: avere a

disposizione un servizio associato al prodotto consente di

utilizzare i propri tecnici in altre attività che, in assenza del

servizio, sarebbero stati impiegati per quello.

Costi: i costi operativi associati a un ascensore diminui-

scono, se l’ascensore ‘parla via rete’, perché anticipare,

pianificare, eventuali interventi costa meno che prendere

provvedimenti a fatti accaduti.

A.O.: Quali sono le barriere ancora esistenti?

Soroko:

Apparentemente non c’è motivo per non fare pro-

getti IoT. Tuttavia il percorso di adozione, soprattutto in

Italia, terra di piccole e medie imprese, è rallentato da al-

cuni fattori. In primis, la conoscenza del tema e la cultura

manageriale digitale sono spesso carenti, soprattutto nelle

piccole-medie imprese.

Mentre le multinazionali hanno già creato dipartimenti IoT e

continuano a ‘evangelizzare/farsi educare sul tema’, le PMI

dispongono di unaminore capacità di analisi di investimento

e minori competenze specialistiche in ambito IoT. Spesso di

fronte ad altre problematiche che ritengono prioritarie, o

timorose dell’impatto organizzativo, preferiscono rimanere

a guardare. Tuttavia investire oggi nell’IoT significa essere

più competitivi domani e prendersi una fetta di quell’ampio

mercato stimato dagli analisti. Un’altra barriera importante

è la mancanza di programmi governativi nazionali. Un’ulte-

riore difficoltà deriva dal dovere, talvolta, mettere insieme

tanti fornitori diversi: hardware, connettività, software.

A.O.: Quali sono le opportunità concrete per le

imprese italiane?

Soroko:

Ma guardiamo l’argomento nelle vesti delle im-

prese. Innanzitutto la raccolta dati. L’azienda ha a dispo-

sizione dati reali sul prodotto nel contesto reale in cui è

inserito (non quindi derivanti da ricerche sperimentali e ana-

lisi di laboratorio) e può quindi prendere migliori decisioni

strategiche. Loyalty: i dati raccolti permettono una cono-

scenza più chiara e approfondita delle abitudini e delle ne-

cessità del cliente, a tutto vantaggio di un servizio migliore,

che accresce fiducia e fidelizzazione.

Design: i dati sul campo permettono all’azienda di miglio-

rare design, funzionalità e impatto ambientale del proprio

prodotto in base al comportamento rilevato del prodotto

stesso. Garanzia: le attività legate alla garanzia di un pro-

dotto vengono ottimizzate e i costi associati diminuiscono

perché l’azienda è ora in grado di eliminare gli interventi

necessari o pianificarli al meglio. Competitività: chi vende

prodotti affianca il proprio cliente lungo l’intera vita del

prodotto anche attraverso elementi di servizio, vantandone

una più ricca rispetto ai propri concorrenti. Post vendita/

upselling: il produttore vedrà aumentare il proprio fatturato

associato al servizio di post vendita perché, basandosi sui

dati raccolti dal proprio prodotto, sarà in grado di anticipare

le necessità del cliente, evitando quindi che quest’ultimo si

rivolga a concorrenti.

A.O.: Parliamo di un aspetto particolare: lo

smart manufacturing.

Soroko:

Un tema sul quale si sta discutendo molto nell’ul-

timo periodo sempre in ambito IoT, è lo Smart Manufactur­

ing. IoT, infatti, entra anche in fabbrica per portare nuova

competitività ed efficienza attraverso sistemi intelligenti e

impatta piccoli e grandi processi produttivi. Smart Manu-

Internet of Things: insieme di tecnologie che portano intelligenza negli oggetti, facendo sì che essi comunichino con le persone o

con altre macchine

S

SI

intervista