Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  35 / 134 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 35 / 134 Next Page
Page Background

NOVEMBRE-DICEMBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 386

35

minor impatto ambientale e rispettino le

vigenti normative EU”.

Marra

: “Le nuove soluzioni di sicurezza

integrate sugli elementi di automazione

sono il punto di partenza ottimale per

realizzare macchine sempre più in grado

di ‘collaborare’ con l’operatore così da raf-

forzare la protezione offerta alla persona

e anche alla macchina stessa. Nell’ottica

dell’ecocompatibilità, l’automazione può

intervenire in modo decisivo sulla com-

ponente dell’efficienza energetica, quindi

della riduzione dei consumi e delle emis-

sioni ad esse associati. In particolare si

tratta di lavorare per rendere sempre più

efficienti le soluzioni di movimento, penso

quindi ai motori sincroni, o brushless, e

sviluppare anche la direzione del direct

drive. Si tratta di eliminare le parti mec-

caniche a basso rendimento, e introdurre

parti a elevato rendimento”.

Zanini

: “Gli impianti di produzione stanno

diventando sempre più complessi, perché

devono riuscire a coniugare diversi aspetti,

che spaziano dalla messa in sicurezza del

personale all’aumento della produttività

dell’impianto, tenendo conto delle nume-

rose normative e della gestione dei costi.

È quindi importante che i responsabili

della meccanica, dell’automazione e della

sicurezza collaborino tra loro già nelle pri-

missime fasi del progetto di una nuova

macchina.

Solitamente si tende a pensare agli aspetti

tecnici dell’impianto come prima cosa, ma

la sicurezza e l’ottimizzazione delle risorse

energetiche devono essere affrontate sin

da subito, e viste come parte integrante

della macchina e non come ‘accessori’”.

A.O.:

Quali saranno le principali innovazioni

che potrebbero avere un maggior impatto

sugli impianti?

Bedetti

: “L’utilizzo di soluzioni innovative

quali i sensori di diagnosi può avere un

notevole impatto sugli impianti, con con-

seguente analisi dei cicli di lavorazione,

più specificatamente analisi dei trend di

misurazioni, danneggiamenti ed efficienza

degli impianti.

Questi dati consentono di investire tempo

e risorse nell’individuazione di quegli ele-

menti strategici e sottoposti più frequen-

temente a usura e rottura (i cosiddetti

stressor), che in base alla nostra espe-

rienza, nella macchina utensile sono ad

esempio elettromandrini, cuscinetti, uten-

sili, pompe ad alta pressione e filtri. Così

facendo è possibile migliorare l’efficienza

dell’impianto stesso attuando interventi di

manutenzione preventiva e ottimizzando

la tempistica di sostituzione degli elementi

stessi”.

Griffini

: “Le principali innovazioni sono

rivolte alla connettività degli impianti non

solo a livello locale ma soprattutto a livello

globale. Concetti come Internet of Things,

Industry 4.0 e Cyber Security stanno condi-

zionando sempre di più lo sviluppo di so-

luzioni che abbiano una programmazione

evoluta che consenta riduzione del tempo

di sviluppo dei progetti e una maggiore

integrazione tra i sistemi.

In questo senso le interfacce MES di Mitsu-

bishi Electric si caratterizzano per l’inte-

grazione totale dei processi attraverso la

connessione diretta tra il reparto produt-

tivo e il livello dei sistemi informativi (ERP).

Esse permettono di creare un’infrastrut-

tura di comunicazione trasparente che eli-

mina il gap tra manufacturing e database

IT, ottenendo una visibilità totale della

fabbrica e una trasmissione dati in tempo

reale, senza necessità di alcun gateway

(come ad esempio un PC) e senza che sia

necessaria una programmazione aggiun-

tiva. In tal modo si ottengono importanti

risultati sia in termini di affidabilità che di

riduzione dei costi.

Per la configurazione dell’interfaccia è pre-

visto l’utilizzo di un semplice e intuitivo

software che consente di mettere in fun-

zione la scheda senza avere approfondite

conoscenze di sistemi MES e di comuni-

cazione di alto livello. Attraverso tale tool

di configurazione è inoltre possibile atti-

vare le varie funzionalità avanzate offerte

dall’interfaccia stessa. Grazie all’interazione

sullo stesso backplane del modulo MES- IT

con le altre CPU (PLC, motion, robot e CNC)

della piattaforma iQ è possibile fornire

al sistema informazioni sull’efficienza di

produzione, sul controllo qualità piuttosto

che sulle funzioni di controllo dei processi

aziendali”.

Marra

: “Il trend attuale che investe anche

il mondo della macchina è quello legato

all’IoT e allo sviluppo della connettività

nell’automazione. In ultima analisi, questo

trend porterà amacchine sempre più intel-

ligenti e autonome: che interagiscono con

la linea e con l’impianto in modo flessibile

e adattivo, come già si accennava in pre-

cedenza. Come frontiera, possiamo anche

parlare di una ‘intelligenza artificiale’ per

le macchine che saranno al centro della

Industry 4.0: un’intelligenza legata all’e-

voluzione di manutenzione predittiva,

condition monitoring, collaborazione con

l’operatore attraverso interfacce HMI sem-

pre più evolute”.

Zanini

: “Sicuramente il controllo remoto,

che monitora e restituisce feedback in

tempo reale, evitando le presenze in loco

e anticipando eventuali necessità di ma-

nutenzione per intervenire solo quando

è realmente necessario. Un altro enorme

potenziale è rappresentato dai robot per il

pick &place, sempre più sofisticati grazie ai

sistemi 3DVision. La tridimensionalità con-

sente a questi robot di muoversi in modo

più preciso e di registrare gli oggetti rapi-

damente e in sicurezza, evitando collisioni

e, quindi, fermi macchina”.