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NOVEMBRE-DICEMBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 386

34

AO

PANORAMA

cole e medie imprese il cui core business è

il mercato nazionale.

A.O.:

In occidente vi saranno sempre più

produzioni a elevato contenuto tecnologico.

Gli impianti dovranno avere una forte con-

notazione tecnologica intrinseca e un ele-

vato grado di flessibilità e riconfigurabilità.

In un percorso di questo tipo, qual è, e quale

dovrà essere, il ruolo dell’automazione?

Bedetti

: “L’automazione rivestirà un ruolo

di traino e guida fondamentale, sposando

principi di alta tecnologia permigliorare gli

standard qualitativi, principi di flessibilità

per consentire all’utilizzatore di soddisfare

le richieste del mercato e infine principi di

riconfigurabilità, in quanto il mercato euro-

peo richiederà trasformazioni continue dei

prodotti finali”.

Griffini

: “In Occidente la continua spinta

a produrre soluzioni con un contenuto

tecnologico sempre più elevato è data

dall’alto grado di competitività che le im-

prese devono affrontare per contrastare

quelle economie di scala che hanno un

alto grado di produzione a costi ridotti.

Quindi, per contrastare questo fenomeno

l’innovazione ricopre un ruolo chiave. I co-

struttori di macchine, per poter dare più

valore ai propri prodotti, devono essere in

grado di differenziarsi fornendo soluzioni

innovative e personalizzate seguendo le

specifiche esigenze dei clienti.

Di riflesso, il mercato dell’automazione ha

la necessità di innovarsi continuamente

per fornire ai clienti soluzioni che permet-

tano di essere sempre più competitivi.

Soluzioni di automazioni che integrano

flessibilità e riconfigurabilità perché a

oggi l’industria meccanica per le proprie

linee di lavorazione tende sempre più a

sostituire le tradizionali funzioni ad albero

e camme con componenti elettronici più

flessibili e modulari, facilmente configu-

rabili, ottenendo così un time-to-market

ridotto e una gestione ottimale della pro-

duzione”.

Marra

: “Il ruolo dell’automazione è fon-

damentale: in particolare è necessario che

evolva in direzione di una sempre mag-

giore integrazione con il ‘plant’, quindi

con l’organizzazione della produzione.

L’idea è quella di arrivare a macchine

che si possano adattare quasi in runtime

alla produzione richiesta: con cambi di

formato rapidi, con l’utilizzo di camme

elettroniche, di soluzioni motion control

sempre piùmodulari. È questa la direzione

che prendiamo anche noi con le proposte

di soluzioni high performance”.

Zanini

: “Tutte le nostre soluzioni sono

già pronte per il futuro: i nostri Smart

Sensor introducono una maggiore flessi-

bilità nella customizzazione software del

prodotto. Essi consentono, infatti, l’im-

plementazione di specifiche funzioni di

automazione che fino ad oggi richiede-

vano un aggravio nella programmazione

dell’impianto, e di svolgere azioni basilari

da remoto, come la diagnosi in tempo

reale e la completa parametrizzazione del

sensore.

La sfida che dovremo affrontare sarà

quella di far capire alle aziende che per

differenziarsi dai costruttori dei paesi

emergenti è necessario elevare il livello di

automazione intorno alla macchina. Que-

sto servirà a rendere sempre più semplice

e immediato l’utilizzo della stessa, allegge-

rendo l’SPS e incrementando la produtti-

vità dell’intero impianto”.

A.O.:

Eco-compatibilità, efficienza ener-

getica e sicurezza sono i fattori chiave per i

moderni impianti produttivi. Come soddi-

sfare tali esigenze mediante l’automazione

a bordomacchina?

Bedetti

: “Attraverso sistemi flessibili e

semplici che permettano di supportare

in maniera lineare e robusta i segnali di

sicurezza e al tempo stesso i segnali IO-

Link. ifm ad esempio propone sistemi con

logica a master IO-Link che consentono di

leggere e comunicare dati e misure utili

per monitorare efficienze energetiche,

utilizzando un’unica piattaforma. Altre

soluzioni di ifm che lavorano in questa di-

rezione comprendono ad esempio i sen-

sori di controllo purezza/contaminazione

degli oli, che consentono di tenere sotto

controllo e, di fatto, aumentare la vita

lavorativa degli oli utilizzati per le lavora-

zioni meccaniche”.

Griffini

: “Per soddisfare queste esigenze,

la continua ricerca di innovazione verso la

quale si stanno muovendo sia il comparto

macchine, sia l’automazione è una con-

dizione fondamentale. In questo senso

Mitsubishi Electric propone la nuova piat-

taforma iQ-R che integra funzioni di sicu-

rezza come il filtro degli indirizzi IP, per

prevenire accessi al sistema non consen-

titi, programmi più sicuri tramite password

e crittografia per proteggere il know-how,

e inoltre una maggiore garanzia della

produzione con una configurazione del

sistema semplice, flessibile ed economica

con CPUmultiple, basata su prodotti stan-

dard; in più offre elevate prestazioni grazie

al nuovo bus ad altissima velocità in grado

di aumentare la qualità della produzione

tramite una più rapida gestione dei se-

gnali di ingresso e uscita, per svolgere un

controllo e una sincronizzazione maggiori

tra funzioni motion complesse oppure

per ottenere una risoluzione ancora mag-

giore per applicazioni di precisione e ciclo

rapido. Infine per quanto riguarda l’eco-

compatibilità Mitsubishi Electric punta

sul fatto di avere soluzioni con il minor

impatto ambientale possibile. In questo

senso la campagna eco-changes di Mitsu-

bishi Electric punta alla modernizzazione

degli impianti in modo che essi abbiano il