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AUTOMAZIONE OGGI 381

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 97

S

SI

esperienze

per ridurre i tempi di programmazione e quindi

di manutenzione. In base al loro tipo, i serba-

toi sono dotati di un massimo di tre sensori di

controllo della temperatura e di valvole manuali

o automatiche. L’applicazione gestisce circa 40

variabili per serbatoio per un totale di 16.000.

“L’architettura di sviluppo a oggetti permette

di risparmiare tempo e semplifica le operazioni.

Quando è stato creato unmodello per la dozzina

di serbatoi esistenti, si è trattato semplicemente

di istanziare gli oggetti per generare automati-

camente le variabili di comunicazione” afferma

Fournier. Con la sua architettura virtuale, PcVue

viene eseguito su un server installato in una

stanza sicura, con aria condizionata e filtrata, protetta contro

l’umidità. La manutenibilità dell’applicazione e la sua portabi-

lità su nuovemacchine fisiche sono quindi semplificate. Il fatto

che in un ambiente virtualizzato come questo il software sia

dissociato dall’hardware fa sì che i tempi di rein-

stallazione e messa in servizio in caso di guasto

siano notevolmente ridotti.

42” di controllo

Cinque client basati su web permettono ai re-

sponsabili delle cantine di osservare il sistema

di supervisione e selezionarne i setpoint tramite

i loro PC. Gli operatori possono anche moni-

torare e controllare il software tramite un tou-

chscreen 42” installato nell’atrio e alla portata di

tutti i visitatori. Il software comunica con i PLC

attraverso una rete Modbus TCP/IP mentre un

link VPN (Virtual Private Network) permette di

raccogliere informazioni dai serbatoi esterni alle

cantine di fermentazione della casa produttrice.

Quattordici moduli di fermentazione sono si-

tuati nella cantina principale di Reims e quattro

ulteriori moduli sono situati in varie località nei

vigneti dello Champagne a distanze da 30 a 200

km dalla cantina principale. La VPN permette di

risparmiare un’enorme quantità di tempo. “È

possibile eseguire la supervisione di tutte le nostre cantine di

fermentazione da un unico punto evitando la necessità di re-

carsi presso ogni cantina. Se si manifesta un serio problema di

controllo della temperatura, il sistema di supervisione emette

un allarme” afferma Stéphane Fournier. Jendryka può ora mo-

nitorare tutti i suoi serbatoi dal suo PC. “Il supervisore PcVue ha

reso intelligenti le nostre cantine di fermentazione. Possiamo

monitorare ogni aspetto del controllo di temperatura da un

unico luogo”. Incoraggiati da questa esperienza positiva, i team

tecnici di Veuve Clicquot hanno rapidamente compreso come

potere utilizzare PcVue anche altrove. Esso non solo effettua

la supervisione della fermentazione del vino nei serbatoi, ma

monitorizza anche la produzione del freddo durante la stabi-

lizzazione a freddo dopo lamiscelazione finale. PcVue non solo

archivia, registra e controlla le temperature, i guasti e altri dati,

ma è utilizzato anche per scopi di monitoraggio degli effluenti

nei due impianti di trattamento dove gestisce i livelli degli acidi

e dell’idrossido di sodio, inoltre tiene sotto controllo i valori di

pH e di portata (rapporto settimanale su dashboard per Dreal,

il direttorato regionale per l’ambiente, la pianificazione d’uso

del territorio e l’edilizia) e invia via email allarmi di rifornitura

ai responsabili quando i livelli diventano bassi. PcVue verrà

utilizzato anche in altre aree degli stabilimenti Veuve Clicquot.

Entro la fine dell’anno sarà installato anche sulla linea di incel-

lofanatura (disposizione delle capsule di stagnola e delle eti-

chette sulle bottiglie prima della spedizione). “Il nostro scopo è

usarlo in particolare per recuperare gli ordini di produzione dal

SAP e ottenere l’ID laser da applicare sul vetro e sull’etichetta

posteriore” afferma Jendryka.

ARC Informatique -

www.arcinfo.com

PCVue -

http://italy.pcvuesolutions.com

Quattordici moduli di fermentazione sono situati nella cantina principale di Reims

Gli operatori possono monitorare e controllare il software tramite

un touchscreen 42” installato nell’atrio e alla portata di tutti i visitatori