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COPERTINA
SCHNEIDER ELECTRIC
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integrati del controller sono utilizzati per tutti i segnali I/O.
La soluzione HMI sviluppata da OKA è attiva su un pannello
touch Magelis con display da 10”. Il programma che opera
sulla macchina è stato creato utilizzando gli strumenti di en-
gineering SoMachine Motion e i blocchi funzione applicativi
PacDrive.
Le funzionalità di sicurezza sono basate su una soluzione ca-
blata, che prevede un modulo di sicurezza Preventa. La gran
parte dei contatti elettrici e degli interruttori, gli switch di
sicurezza motore, i relé di sicurezza, i contatori delle ore di
operatività e molti altri componenti tipici di un armadio di
controller sono stati a loro volta forniti gratuitamente attin-
gendo alle varie linee di prodotto di Schneider Electric. “Tutto
proviene da un solo fornitore e opera in modo perfettamente
integrato: questa è la migliore soluzione per noi e per i nostri
clienti” nota Drees, descrivendo la strategia complessiva della
sua azienda.
Motori lineari forniti da terze parti
integrati nell’operatività sincrona
La soluzione di automazione per le macchine di maggiori di-
mensioni è quasi identica, anche se vi è una particolare carat-
teristica che non può essere implementata allo stesso modo
nella macchina pilota.
Nelle macchine ‘più grandi’, infatti, motori lineari muovono
la bocchetta di estrusione nella direzione orizzontale del mo-
vimento. Incorporare motori lineari in una soluzione servo
sincrona è una delle specialità di OKA. È un aspetto di par-
ticolare importanza, perché consente di ottenere un range
di performance dinamico, minimizza il deterioramento dei
componenti dovuto all’uso e offre vantaggi sia per la pulizia,
sia per la manutenzione della macchina.
I due motori lineari sono integrati nella soluzione PacDrive
come prodotti forniti da terze parti. In una prima fase, i drive
di questi motori sono stati connessi al controller PacDrive uti-
lizzando un’interfaccia Profibus. Attualmente, si stanno pia-
nificando dei test operativi sui motori utilizzando controller
servo Lexium62. Una soluzione che usa motori lineari non ha
senso economicamente nella macchina pilota, a causa delle
differenti proporzioni, pertanto in questa i dischi a camme
servoazionati azionano la testa di estrusione, mentre opera
in modo sincronizzato.
Per il resto, la macchina pilota rispecchia praticamente la ‘so-
rella maggiore’. Ha anche un design modulare e può essere
adattata con vari accessori a un’ampia gamma di utilizzi. Si
possono, per esempio, impiegare dei moduli opzionali con
dischi di estrusione per porzionare l’impasto sul nastro tra-
sportatore, come alternativa al deposito ‘a goccia’. Elementi
per il taglio a filo e altri accessori completano la gamma di
possibilità sia nella versione pilota, sia nella versione reale
della macchina.
La libertà consentita dalla tecnologia servo nell’adattare e
combinare i parametri di settaggio è fondamentale per poter
usare in modo flessibile queste macchine. I dati sui parametri
si possono salvare nel pannello di controllo come ricette da
poter attivare in qualunque momento. Questo riduce i tempi
di ‘retooling’ al solo tempo necessario per una semplice con-
versione meccanica: è uno dei vantaggi primari delle mac-
chine ‘servo-driven’.
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www.schneider-electric.comdi
Antonio Marra
GIUGNO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 382
23
Vistaattraverso laportadi vetrodell’armadiodi
controllo: la soluzionedi automazionePacDrive
3 con il controller LMC400Ce la soluzione servo
Lexium62, conalimentazione elettrica condivisa
eduedrivedoppi. Inbasso, il contatoredelleore
di operativitàealcuni dei componenti elettrici e
meccanici provenienti davarie lineedi prodotto
di Schneider Electric
L’architettura di automazione per la macchina pilota: gli I/O integrati
del controller drive sono usati per segnali I/O