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Finalmente una sfida tutta italiana nel mercato dell’automa-
zione industriale. Ma sentiamo dalla voce dell’amministratore
delegato e del management quali sono stati i risultati che
hanno caratterizzato il 2014 di Asem e quali sono le prospet-
tive del mercato e aziendali per il 2015.
A.O.: Qual è stato secondo voi l’andamento del mercato
italiano dell’automazione industriale nel 2014?
Renzo Guerra
, amministratore delegato: Le aspettative di ri-
presa economica nel 2014 sono state purtroppo disattese e
l’economia italiana ha continuato a manifestare la debolezza
ormai strutturale con un ulteriore calo del PIL e della produ-
zione industriale. In questo scenario fortemente negativo l’au-
tomazione industriale made in Italy ha confermato nel 2014
il trend positivo regi-
strato nel 2013. La cre-
scita di qualche punto
percentuale rispetto
al 2013 dell’industria
italiana fornitrice di
tecnologie per l’auto-
mazione è stata ancora
una volta determinata
dalla crescita della do-
manda espressa dai
clienti nei settori più
innovativi e globaliz-
zati, fra i quali, in parti-
colare, varie categorie
di produttori di mac-
chine automatiche, la
cui incidenza dell’ex-
port sul fatturato to-
tale raggiunge quote
vicine all’80%. Questi
comparti beneficiano
di una lunga tradizione
di internazionalizza-
zione che ha permesso,
in anticipo rispetto alla
media del manifat-
turiero, il consolida-
mento delle posizioni
competitive nei nuovi
mercati ad alto tasso di
industrializzazione, e si
confermano fra i pochi settori vincenti nel panorama nazio-
nale. Tuttavia, nonostante il perdurare della crisi, i costruttori
di macchinari hanno evidenziato che, grazie al sostegno della
nuova Legge Sabatini, ai positivi risultati del 2014 ha contribuito
anche la ripresa degli investimenti nel mercato interno. In Ita-
lia e in Europa c’è oramai la consapevolezza che per superare
la crisi e creare nuova occupazione è necessario recuperare
attività nel settore manifatturiero, sull’esempio degli Stati
Uniti, dove sta avendo successo la politica di rilocalizzazione
produttiva entro i confini nazionali di attività prima trasferite
all’estero, con la costante creazione di nuovi posti di lavoro.
A.O.: Nella situazione descritta, quali sono stati i risultati
di Asem nel 2014?
Renzo Guerra
: Nel 2014 Asem ha registrato una dinamica mi-
gliore rispetto alla media del settore con una crescita dei ricavi
del 15% rispetto al + 10% registrato nel 2013. I ricavi realizzati,
pari a 21 milioni di Euro, rappresentano infatti il miglior risul-
tato mai realizzato nello specifico mercato, conseguito gra-
zie alle strategie e agli investimenti in ricerca e sviluppo che
hanno permesso alla società negli ultimi anni di proporsi al
mercato non solo come produttore di PC industriali, ma come
una delle poche aziende italiane specializzate nella progetta-
zione e produzione di sistemi integrati per l’HMI, il controllo
e la teleassistenza.
A.O.: A cosa è dovuto questo trend particolarmente po-
sitivo?
Renzo Guerra
: Negli ultimi anni Asem ha investito in maniera
rilevante, rispetto alla sua dimensione, in ricerca e sviluppo
hardware e software, produzione e struttura commerciale in
Italia e nei mercati esteri. I buoni risultati conseguiti dimo-
strano che la società ha saputo interpretare correttamente le
esigenze del mercato e che i costruttori di macchine automa-
tiche e di automazione industriale riconoscono nella società
un partner specializzato, competente e flessibile, in grado di
accompagnarli verso la ‘Open Automation’, l’automazione
basata su infrastrutture tecnologiche ‘Open & Standard’ inte-
grate con strumenti di sviluppo software flessibili e facili da
usare. Il completo dominio delle piattaforme tecnologiche x86
(PC) e ARM, gli investimenti nello sviluppo delle piattaforme di
HMI, Premium HMI, di teleassistenza, Ubiquity e l’accordo con
la tedesca 3S Smart Software Solutions GmbH per il SoftPLC
Codesys sono stati determinanti nei processi di crescita e di
accreditamento sul mercato come una delle poche aziende
italiane specializzate nella vendita di soluzioni integrate per
l’automazione industriale.
A.O.: Quali sono lemaggiori difficoltà che avete incontrato
o che state incontrando nel vostro percorso di crescita?
Renzo Guerra
: L’azienda, rispetto alla propria dimensione, ha
una buona struttura patrimoniale e finanziaria e in un periodo
di crisi nel quale per diverse aziende è stato molto difficile
accedere al credito bancario, non essendo condizionata dai
tempi e dai costi connessi alla ricerca di eventuali coperture
finanziarie, ha potuto con rapidità e flessibilità effettuare tutti
gli investimenti previsti per lo sviluppo del proprio business.
MARZO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 379
21
nel mercato
triale
Iniziativa realizzata in collaborazione con la direzione marketing