NOVEMBRE-DICEMBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 377
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conseguenza, è necessario garantire la stabilità delle configurazioni
del sistema sul lungo termine. Ciò è possibile solamente ricorrendo
a piattaforme di elaborazione embedded ideate espressamente
per applicazioni industriali. Queste sono progettate per assicurare
la disponibilità sul lungo periodo e lo stato del software può essere
‘congelato’, ovvero non più modificabile, in modo da poter ottenere
in qualsiasi momento configurazioni identiche. Oltre alla scelta dei
componenti più adatti, altri importanti elementi di una configura-
zione ottimizzata sono le impostazioni specifiche del software di ela-
borazione delle immagini, il sistema operativo con la corrispondente
configurazione e i driver che, oltre a essere quelli più idonei, devono
anche essere impostati inmaniera adeguata.
Configurazione di sistema: i rischi
potenziali
Nel caso gli utenti finali o i fornitori della soluzione decidessero di
assemblare in proprio un sistema di visione come quello delineato
poco sopra, dovrebbero essere preparati in questo campo ed effet-
tuare loro stessi la scelta dei componenti. Il percorso che porta alla
realizzazione di una piattaforma di elaborazione delle immagini
configurata in maniera ottimale presenta però innumerevoli rischi.
L’assenza di un segno di spunta (‘tick’) in un sottomenu durante la
configurazione, per esempio, potrebbe rapidamente portare alla rea-
lizzazionedi un sistema chenon funziona nelmodoprevisto. Laman-
canza di know-how può portare a ‘snervanti’ processi condotti per
tentativi, onerosi in termini sia economici sia temporali. Al crescere
del numero dei componenti di sistema richiesti per realizzare una
singola configurazione, poi, aumenta il numero di potenziali errori
di configurazione. Inoltre, non bisogna dimenticare l’elevato numero
dei possibili fornitori, che tende a complicare ulteriormente la confi-
gurazione del sistema. Gli sforzi richiesti, uniti all’elevata probabilità
che si verifichinoproblemi, sonodi solitodecisamente sproporzionati
rispetto a qualsiasi costo aggiuntivo legato all’acquisto di un sistema
pre-configuratodi tipo ‘application ready’. Questoaccade soprattutto
nel caso in cui il sistemadebba essereusato inproduzione e installato
in differenti stabilimenti ubicati in diverse parti del globo.
Differenti piattaforme per soddisfare tutti
i requisiti
Da qualche tempo gli sviluppatori di software per l’elaborazione
dell’immagine come Q.Vitec hanno iniziato a proporre ai clienti
servizi di integrazione di sistema. Per tale motivo, essi non solo ne-
cessitano delle telecamere e dei sistemi di illuminazione adatti, ma
anche di una piattaforma di elaborazione scalabile per poter soddi-
sfare richieste individuali. In funzione della particolare applicazione
considerata sono disponibili diversi sistemi adatti per implementare
un sistema di elaborazione dell’immagine. La gamma èmolto ampia
e spazia dai semplici e compatti box PC ai server industriali ad alte
prestazioni per armadi da 19”. Laddove la densità di potenza e la sca-
labilità rivestono un ruolo importante, i sistemi basati sullo standard
CompactPCI Serial si propongono come una soluzione interessante.
Grazie alla modularità della struttura del sistema, i componenti pos-
sonoessere assemblati inbase a requisiti specifici. Essi possonoessere
modificati in maniera molto semplice per adeguarsi al livello di pre-
stazioni richiesto e un’eventuale espansione si può effettuare inqual-
siasi momento. La configurazione del sistema è eseguita in maniera
moltoflessibile sfruttando componenti standard, chepossonoessere
assemblati come se si trattassedi blocchi base. Questoconcettoè così
logico, semplice e specificato con precisione che la realizzazione di
A SPS/IPC/Drives 2014 Q.Vitec e Kontron presentano in anteprima
un sistema per l’elaborazione delle immagini configurato di tipo
‘application ready’ basato sullo standard modulare CompactPCI
Serial e sul software per l’elaborazione delle immagini Vision
Q.400. Per dimostrare le prestazioni che si possono ottenere con
un sistema di elaborazione delle immagini di questo tipo viene
proposta una configurazione in grado di rilevare fiale di vetro e
batterie AA utilizzando quattro telecamere con interfaccia digitale
GigE Vision, che riprendono da differenti prospettive. È così possi-
bile riconoscere il contorno e confrontare la sovrastampa mediante
l’applicativo di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) su cam-
pioni di test posti in rotazione continua. I dati misurati vengono
compilati secondo un protocollo visualizzato sullo schermo; in ogni
momento è possibile procedere alla memorizzazione dei dati in
un database; la flessibilità del progetto hardware è spiegata con
esempi. È possibile collegare le telecamere a due diversi sistemi
CompactPCI Serial con differenti schede di rete all’interno di un
diverso scenario di collaudo.
Hardware e software modulari
Software flessibile: il softwareVisionQ.400 di Q.Vitec è di concezionemodulare e può esseremodificato per svolgere i compiti richiesti
dalla particolare applicazione considerata