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LUGLIO-AGOSTO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 374
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reflue prodotte da una persona equivalente ogni
anno’ sono stati raggiunti risultati altrettanto impres-
sionanti. Nel 1996 si usavano 90 kW/EP/a; nel 2010,
dopo aver continuato a implementare e migliorare il
‘loop dell’efficienza energetica’ con Schneider Electric,
il consumo era sceso a 32 kW/EP/a. Questo equivale a
una diminuzione del 65% nel valore di questo KPI.
Riduzione dei tempi di progettazione
e commissioning
La competenza specifica di Schneider Electric nel settore trat-
tamento delle acque reflue e la stretta collaborazione con il
cliente hanno consentito di completare la pianificazione di tutti
i progetti di ottimizzazione molto in anticipo, così da ridurre di
molto il rischio di problemi rilevanti che si potessero presen-
tare nelle fasi di engineering e commissioning. Le architetture
testate, validate e documentate (Tvda) fornite da Schneider
Electric hanno garantito l’utilizzo di tecnologie saldamente col-
laudate. I tool di programmazione e le librerie disponibili hanno
ulteriormente ridotto il tempo di progettazione e commission-
ing nell’impianto. La domanda di disponibilità per questo ser-
vizio pubblico è critica: deve essere attivo 24 ore su 24, sette
giorni su sette. La soluzione di automazione Schneider Electric
offre un alto livello di disponibilità, e la rete Ethernet consente
di accedere al sistema per informazioni operative e per diagno-
stica via web, ovunque e in qualunque momento. “Schneider
Electric ci ha convinto, con le sue soluzioni di automazione che
rispondevano alle nostre esigenze” afferma Christian Callegari,
managing director, Fritzens Wwtp. “Sono soluzioni basate sui
loro prodotti, già affidabili, che rendono altamente disponibile
l’intero sistema. Era estremamente importante per noi lavorare
con un partner che conoscesse il nostro specifico settore e gli
elementi fondamentali del mondo acque, per poter progettare
e rendere attivo un impianto di questo tipo”.
Metodologia di implementazione
Tutti i progetti di miglioramento si sono basati su tre elementi
fondamentali: ottimizzazione dei processi; generazione di
energia elettrica; cambiamento culturale per lo staff, così che
si focalizzasse sull’efficienza energetica. Inoltre, Wwtp-Fritzens
ha applicato ‘l’energy efficiency loop’ di Schneider Electric che
si basa sulle quattro fasi qui di seguito elencate. Audit, misu-
razione dei flussi energetici: scoprire gli sprechi nel processo,
pensare a un piano di azione per ottenere i risultati voluti. Con-
nettere i sistemi di automazione e controllo con sistemi di mo-
nitoraggio energetico per creare una infrastruttura intelligente
e ‘consapevole’ dal punto di vista dei consumi; ottimizzare: au-
tomatizzare la gestione attiva dell’energia; ottenere conoscenza
approfondita dei consumi energetici nel contesto dei processi,
per identificare nuove opportunità di risparmio. Monitorare,
manutenere, migliorare: gestire l’energia come una variabile
della produzione e ridurne gli sprechi attraverso continue ini-
ziative di miglioramento. Il più ampio, e uno dei primi progetti
implementati, è stato il totale cambiamento tecnologico nei
processi di aerazione, che ha consentito risparmi energetici si-
gnificativi (riduzione del 28% dei consumi dell’impianto).
Wwtp-Fritzens ha sostituito tutti i mixer e gli aeratori con tecno-
logie evolute e ingrandito l’area aerobica per risponderemeglio
alle esigenze legate al cambiamento nelle quantità di acque fo-
gnarie da trattare. Alla luce del successo del primo progetto,
che ha prodotto un ROI su tre anni, sono poi state portate avanti
in altre aree dell’impianto molte altre azioni di ottimizzazione.
Energia da biogas
La generazione di energia nell’impianto è basata sul biogas,
che sta diventando una delle più importanti fonti energetiche
rinnovabili, e rende possibile usare i fanghi derivanti dal trat-
tamento delle acque reflue per produrre energia. Per miglio-
rare in modo significativo la produzione di energia sono stati
sostituiti i vecchi sistemi di produzione con nuovi sistemi più
efficienti ed è stato costruito un secondo digestore per raddop-
piare la produzione di biogas. Fritzens ha anche aggiunto un
nuovo processo per trattare oltre 2.200 tonnellate all’anno di
oli da cottura e grassi usati.
Questi ulteriori rifiuti organici sono mescolati con i fanghi nel
digestore e ne aumentano la produzione di energia. Il compor-
tamento energetico positivo di questo impianto ha aiutato chi
vi lavora a pensare all’efficienza energetica. Oggi, ogni volta che
si accingono a un qualche compito, il personale si domanda
come sia possibile migliorare i consumi energetici. I migliora-
menti proposti, per i quali si calcola un ROI possibile entro 12-18
mesi, sono implementati immediatamente.
Schneider Electric -
Schneider Electric era il partner più indicato per
adattare l’automazione di impianto così da poter
prendere tutte le necessarie misure per
ottimizzare i consumi
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